mercoledì 26 maggio 2010

DIMENTICATA DA SEI ANNI LA DELIBERA SULL’ACQUISTO DI “SCARPATE” E “STRADELLE” A BORGO SAN CRISTOFORO

Grizon: altro bluff del sindaco: se spende gli oneri di urbanizzazione di “Costa Alta” per fare manutenzione sulle “scarpate” e sulle “stradelle” di Borgo San Cristoforo compie un reato perché non sono comunali, prima deve comprarle.


Le promesse del sindaco Nesladek di fare manutenzione sulle scarpate e sulle stradine di Borgo San Cristoforo sono un altro bluff e una presa in giro dei cittadini.
Infatti, gli eventuali risparmi che potrebbero derivare dai lavori di sistemazione della strada che attraversa borgo S. Cristoforo, per la quale la convenzione votata dal consiglio comunale lo scorso 5 marzo ha previsto 150 mila euro derivanti dagli oneri di urbanizzazione del complesso di “Costa Alta”, non possono essere assolutamente utilizzati per interventi su aree o beni che non siano comunali.
Pertanto se il sindaco, come ha dichiarato, chiedesse alla Società Edile Adriatica di utilizzare quei fondi per interventi, pur utili e necessari, sulle stradelle e sulle scarpate che sono in proprietà dell’imprenditore Aldo Memon compirebbe un reato, in quanto quelli sono fondi pubblici che l’impresa deve al Comune per compensare oneri di urbanizzazione e che, proprio sulla base della convenzione votata dal consiglio, si è deciso che siano resi alla comunità attraverso il rifacimento della strada.
Rimangono pertanto valide ed attuali le motivazioni che a suo tempo hanno indotto l’amministrazione precedente ad avviare le procedure per l’acquisto di quei terreni in quanto, tali stradelle di collegamento alla via principale, sono soggetti ad un uso collettivo e quindi ad un uso pubblico. E’ pertanto opportuno che siano previamente acquisite dal Comune che potrà garantire una loro pacifica regolamentazione e manutenzione che il privato fino ad oggi non ha avuto interesse di assicurare.
Il sindaco e la giunta devono poi chiarire, assieme agli uffici, per quale ragione, pur sapendo che la delibera del giugno 2004 con cui il consiglio comunale decise all’unanimità l’acquisto delle 44 particelle relative alle scarpate e alle stradelle per 5.164,56 euro, non è stata attuata.

Su quelle particelle i residenti a Borgo San Cristoforo oltre alla manutenzione che a questo punto Nesladek non può fare, attendono chiarezza in quanto in tutto questo tempo sono rimaste sospese in un limbo amministrativo sospetto.
Perché l’amministrazione Nesladek non è intervenuta, rinnovando eventualmente fosse necessario, l’indicazione agli uffici a sottoscrivere il contratto d’acquisto?. Quali altri interessi od obiettivi aveva ed ha Nesladek su quelle particelle?
A questo punto non è assolutamente chiaro per quale ragione l’atto non è stato sottoscritto e dove è finito l’importo di 6.713,94 euro che era stato complessivamente stanziato dal consiglio anche per le spese notarili.
Se ci fosse stato un intoppo burocratico o se il signor Memon avesse ritirato la sua disponibilità a vendere le aree gli uffici avrebbero certamente provveduto, senza indugio, agli atti conseguenti, ma se Nesladek e i suoi non volevano acquistare i terreni avrebbero dovuto portare tempestivamente in consiglio una delibera per revocare quella con cui si era deciso di acquistarli, senza lasciare che passassero più di quattro anni.
Auspico quindi che la vicenda si chiarisca in modo convincente in quanto altrimenti per gli eventuali responsabili della mancata attuazione della delibera si potrebbe configurare il reato di omissione di atti d’ufficio.

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