mercoledì 29 febbraio 2012

PDL ALL'ATTACCO SUI CONTRIBUTI PER LA CULTURA

Da Il Piccolo di mercoledì 29 febbraio 2012 - Pagina 24 - Cronaca Trieste

Provincia
Pdl all’attacco sui contributi per la cultura
Grizon: «Iter complessi e associazioni penalizzate». Bassa Poropat: «Opposizione fuori strada»

Le modalità nell’assegnazione dei contributi per la cultura da parte della Provincia sono state oggetto di un duro attacco del gruppo consigliare del Popolo della Libertà. Nel mirino degli esponenti dell’opposizione sono finiti, in modo particolare, i due bandi indetti dall’amministrazione provinciale per ripartire i fondi destinati alla cultura per il 2012, definiti troppo complessi e di conseguenza destinati solo a poche associazioni privilegiate. Secondo il capogruppo Pdl Claudio Grizon ed il vice Massimo Romita la giunta di Palazzo Galatti, dopo aver quasi dimezzato i fondi a disposizione nel 2011, portandoli alla cifra di 90 mila euro e cambiando cinque volte il regolamento dei criteri di assegnazione dei contributi, ha di fatto tagliato fuori decine di associazioni che rischiano così di dover sospendere la propria attività o addirittura di dover chiudere i battenti.
«Quello che nelle intenzioni della presidente Bassa Poropat doveva essere un esperimento innovativo – ha dichiarato Grizon - in realtà si rivela soltanto un artifizio tecnico-amministrativo, pieno di paletti e complessità superiori ai bandi europei, per il quale a beneficiarne saranno soltanto le associazioni capaci di strutturarsi insieme e riconducibili ad un’area politica ben precisa». 
Un affondo, quello del Pdl, che chiama in causa anche il nuovo contenitore culturale ricavato nell’edificio di corso Cavour, di proprietà dell’Autorità Portuale: «Mentre tutti i teatri triestini si trovano in una grave situazione finanziaria, dal Verdi fino al Rossetti, dal Bobbio al Teatro Sloveno – conclude Grizon - Bassa Poropat si concede il lusso di una nuova sala polivalente alla modica cifra di 107 mila euro l’anno di affitto, senza contare gli arredi e le spese di gestione: una vergogna». 
Pronta la replica della numero uno di Palazzo Galatti: «Direi che l’opposizione è fuori strada – puntualizza Bassa Poropat-. I nostri bandi vanno esattamente nella direzione opposta: sono strutturati proprio per soddisfare tutte quelle piccole associazioni che, non raggiungendo il punteggio minimo, sarebbero state escluse dai contributi e che invece così, unendo le forze, aumentano le possibilità di veder premiati i loro progetti. 
Ricordo infine che la Provincia da sempre si muove a sostegno dei teatri del territorio. Nell’ edificio di corso Cavour saranno dislocati alcuni uffici dell’area cultura, in una sorta di allungamento della nostra sede centrale. Ma si tratta di fonti di finanziamento diverse - conclude Bassa Poropat -. Non sottraiamo soldi alla cultura per dirottarli al pagamento dell’affitto di una sala polifunzionale«. Pierpaolo Pitich

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