venerdì 13 luglio 2012

"MUGGIA COLORATA DI ROSSO TOTALITARIO"

Da Il Piccolo del 12 luglio 2012 - Pagina 34 - Cronaca Trieste

«Muggia colorata di rosso totalitario»
Mosetti e Grizon contestano la mostra sul realismo socialista russo 

MUGGIA Muggia sotto le stelle... rosse. Non è certo passata inosservata la decisione dell’amministrazione Nesladek di promuovere “Dall’utopia al dissenso. Realismo socialista russo 1951-1991”, titolo dell’evento espositivo clou dell’estate culturale muggesana. 
«Muggia si colora di rosso, questa volta però di quella tonalità che il nostro passato ricorda dolorosamente, quello totalitario, quello che imponeva all’Area politica jugoslava la linea da seguire nel dopoguerra in Italia, quella   che provocò ancor prima il martirio d’italiani e scatenò l’orrore provocato dall’odio del maresciallo Tito», commenta con tono critico il consigliere comunale del Pdl Daniele Mosetti. 
La mostra, secondo Mosetti, «ha incontrato fino ad oggi una media di qualche decina di persone al giorno. Per quanto Muggia non sia una città d’arte, di certo l’iniziativa si discosta molto dai numeri di chi la cultura la promuove contestualizzandola al territorio». 
Accuse arrivano anche dal consigliere comunale pidiellino Claudio Grizon: «Ebbene sì, anche se in molti non potranno crederci Muggia, la prima cittadina italiana dell’Istria geografica, caratterizzata dall’architettura veneta e dai resti archeologici d’epoca preistorica e romana, sarà costretta a celebrare gli sviluppi artistici in Russia nell’arco di un quarantennio: dagli anni della completa adesione all’ideologia comunista, alla destalinizzazione del XX Congresso del Pcus, al periodo della stagnazione Bresneviana per arrivare alla Perestrojka di Gorbaciov, alla caduta del Muro di Berlino e alla dissoluzione dell’Urss: davvero allucinante». 
«La giunta Nesladek – conclude Grizon – riesce a sprecare risorse (10mila euro il budget previsto, ndr) per un’iniziativa che celebra nostalgicamente l’ideologia comunista, che tanti danni e morti ha causato nella sua storia mentre Muggia, per lo sviluppo del turismo, avrebbe bisogno di ben altro». (tosq.)

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