venerdì 5 aprile 2013

IL “BILANCIO PARTECIPATO” SENZA SOLDI E’ UNA PRESA IN GIRO PER I CITTADINI

“Ora che le risorse sono sempre più esigue Nesladek coinvolge i cittadini nelle scelte per il bilancio 2013 ma quando si trattava di decidere cosa fare con gli oltre 2 milioni di euro degli oneri di urbanizzazione di Coop Nord Est e Free Time s’è n'è ben guardato, scialacquando nel periodo pre elettorale risorse che non si ripresenteranno certamente a breve”


Per il consigliere provinciale e comunale del Pdl Claudio Grizon “la disponbilità a concertare il bilancio con i cittadini è una vera e propria presa in giro” in quanto “Nesladek in questo modo scarica le sue responsabilità sulla gente” che, ad esempio, “non è stata coinvolta quando sono state decisi, veri e propri sprechi come quello dello spostamento della biblioteca che ci costerà quasi 2 milioni di euro”.
“E’ curioso poi che questo bilancio partecipato – prosegue Grizon - non sia stato annunciato anche dall’assessore Fabio Longo, che detiene la delega alla “democrazia partecipata”, spesso scavalcato quando si tratta di sentire l’opinione della gente, fin anco con la nomina delle 6 sentinelle per il territorio che non si sa bene cosa abbiano fatto fin’ora”.
“Considerato lo stato di degrado ed abbandono del territorio - aggiunge il consigliere - questi
incontri con i cittadini rischiano di produrre un interminabile “elenco della spesa” e di alimentare aspettative che sindaco e giunta non riusciranno ad esaudire che in minima parte”.
“Questa iniziativa – sottolinea ancora Grizon - dimostra che evidentemente la maggioranza, nonostante i 9 consiglieri, i 7 componenti della giunta, le sei “sentinelle” ed i vari partiti che la compongono non riesce a dialogare sufficientemente con la gente”
“Sia chiaro – conclude Grizon – io sono favorevole al coinvolgimento dei cittadini sulle cose importanti ma questo deve essere reale e non demagogico, dando modo ai cittadini di determinare realmente alcune scelte e non di sentirsele solo illustrare come è parso a molti durante gli incontri sul nuovo piano regolatore”. 
“Dobbiamo prendere atto che il 2013 sarà un anno anomalo: il bilancio di previsione vedrà la luce probabilmente solo a giugno e dopo al consuntivo 2012. Si va avanti più o meno con l’ordinaria amministrazione. Non si possono fare impegni di spesa rilevanti. Il patto di stabilità ci consentirà di avere un bilancio definito solo per il secondo semestre. Da più parti ci giungono le voci della perdita del finanziamento regionale per la costa. Pisus è impantanato in Regione e probabilmente a Muggia non arriveranno risorse. Non si sa nulla dei lavori sulla biblioteca, della nuova sede dei vigili, delle asfaltature promesse a Zaule, del recupero dell’area ex Acquario non si parla più. Insomma potremmo continuare a lungo nel riassumere i flop ed i ritardi della giunta Nesladek che ne il bilancio 2013 ne quello per il 2014 riusciranno a risolvere”.

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