Muggia, il nuovo Piano in Consiglio per febbraio
L’allarme di Grizon (centrodestra): «Il progetto sembra impantanato in Municipio» Replica il vicesindaco Marzi: «Molte consultazioni, ma il ritardo è solo di un mese»
di Riccardo Tosques
MUGGIA Che fine ha fatto il nuovo Piano regolatore generale del Comune di Muggia? Il quesito è stato posto dal principale partito di opposizione all'amministrazione Nesladek. «Tra le tante questioni dimenticate, irrisolte o impantanate negli uffici comunali sembra ci sia anche il piano regolatore di cui da tempo nulla si sa», spiega il consigliere comunale del Pdl Claudio Grizon. «Siamo giunti ormai al giro di boa dell’ultimo mandato di Nesladek e rispetto alle enunciazioni roboanti del primo mandato e della prima parte del secondo, ci sono progetti che paiono dimenticati o ancora al palo». Tra questi il Prgc. «Dopo gli incontri tematici con i cittadini e i portatori di interessi, come consiglieri ci piacerebbe sapere quali sono i risultati e qual è la sintesi di questo percorso perché in fin dei conti, piaccia o non piaccia, il piano regolatore lo voteremo noi – prosegue Grizon -. E al di là delle diverse posizioni politiche lo sviluppo futuro del territorio, specie di questi tempi, dovrebbe essere il più condiviso possibile se non nello spirito delle nazionali “larghe intese” quantomeno nella logica di una tutela del territorio che assicuri gli auspici dei muggesani e la possibilità di avviare seri e sostenibili progetti di sviluppo economico a partire dal terrapieno dopo l’Ospo fino alle aree industriali attigue ai laghetti».
Da qui l'appello: «Propongo al sindaco di venire in Consiglio comunale con i progettisti per una informativa sullo stato del piano e per verificare l’agenda della sua discussione e approvazione. Sarebbe un gesto di collaborazione e trasparenza che apprezzerei».
La risposta a Grizon non è certo tardata ad arrivare. «Diciamo subito che il Piano regolatore non è affatto impantanato ma, come già preannunciato, ha subìto un ritardo anche perché abbiamo deciso di ampliare il più possibile la condivisione pubblica di questo documento importantissimo», spiega il vicesindaco con delega alla Pianificazione territoriale Laura Marzi (Sel). E la partecipazione da parte dei muggesani è stata maggiore rispetto alle attese dell'amministrazione comunale.
«Complessivamente abbiamo organizzato una decina di incontri, qualcuno in più rispetto alla calendarizzazione prevista inizialmente - prosegue Marzi - e ci siamo rapportati con le associazioni ambientaliste, i professionisti di qualsiasi settore, quali geometri, architetti, agenti immobiliari, ma anche naturalmente i privati cittadini e gli amministratori». Rispetto alla tabella di marcia il ritardo è pari “a poco più di un mese”. Quale sarà dunque il prossimo passo? «Ora stiamo aspettando dai progettisti il Piano regolatore corretto nelle parti che presentava delle incongruenze rispetto a quanto evidenziato da uffici e giunta comunale. La prossima settimana faremo un controllo per verificare che le nostre osservazioni siano state rispettate. Dopodiché il documento passerà nelle mani della Regione che entro al massimo 60 giorni dovrà fornire i pareri necessari». Una volta arrivato il nulla osta il Prgc verrà portato all'attenzione delle Commissioni comunali: «Se tutto andrà bene a fine febbraio saremo in grado di portare il nuovo Piano all'attenzione del consiglio comunale». Sull'invito a portare già ora il documento durante la riunione del Consiglio la Marzi non ha dubbi: «Sarebbe poco utile che i progettisti presentino il Piano. Attendiamo che l'iter vada avanti e poi, come correttamente ha evidenziato il consigliere Grizon, il Consiglio comunale potrà esprimere il proprio voto».
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