LA NUOVA CROCIATA DI CLAUDIO GRIZON
Secca la replica del sindaco Nesladek: “Ancora una volta il consigliere parla a vanvera”
MUGGIA «Togliete quella bandiera della pace». Questo il succo della richiesta (andata
a buon fine) espressa dal consigliere comunale Claudio Grizon durante le
recenti elezioni europee. I fatti risalgono a sabato 24 maggio. Racconta
Grizon: «In qualità di rappresentante di lista, partecipando all’insediamento
della sezione elettorale n.14 di Aquilinia, ho constatato che, accanto ai
disegni realizzati dai bambini, campeggiava un vessillo colorato che nulla
dovrebbe centrare con i programmi ministeriali e con le attività didattiche
previste per gli scolari: non mi risulta, infatti, che la cosiddetta “bandiera
della pace” faccia parte degli arredi scolastici».
A Grizon pare altrettanto improbabile
“che i bambini di quella classe abbiano aderito in massa alle associazioni
ambientaliste e di sinistra, che in genere s’ammantano di quel simbolo a loro
così caro, mentre invece l’aula attigua utilizzata per la sezione n.15 era
priva di ogni decoro”.
L'esponente del Pdl-Ncd ha così chiesto al presidente
del seggio, “che ha immediatamente aderito alla mia richiesta, che la bandiera
venisse tolta durante tutte le operazioni di voto affinché la sua presenza non
possa ingenerare nei cittadini motivo d’ispirazione politica mentre si
accingevano ad esprimere il loro voto”.
Per Grizon è inopportuno «che quel
simbolo, strumentalizzato dalla sinistra, dalle associazioni ambientaliste e di
gay e lesbiche, ispiri qualche ingenuo elettore: la "pace", quella
vera, non ha bisogno di questo tipo di bandiere ma piuttosto di un ruolo forte
dell'Europa anche su questi temi, come su quelli etici e morali dove, in
Europa, negli ultimi anni abbiamo fatto troppi passi indietro».
Il caso è stato
sottoposto anche all'attenzione del Consiglio comunale con una interrogazione
al sindaco Nesladek. Grizon infine ha chiesto al sindaco “se non ritiene
inopportuno e sconveniente che la “bandiera della pace” sia utilizzata dagli
insegnanti delle scuole elementari di Muggia per le loro attività didattiche
considerato che ha ormai assunto una connotazione prettamente politica, se non
partitica, costituendo un elemento di riconoscimento di un’area politica».
Secca la replica da parte del sindaco Nerio Nesladek: «Ovviamente, considerando
il peso e il ruolo del consigliere Grizon e i risultati da lui ottenuti, non ci
si può sorprendere che siano questi gli argomenti di cui occuparsi, nel proprio
tempo libero». Nesladek infine ha posto l'attenzione sul fatto che il
consigliere Grizon non è a conoscenza del percorso didattico che sta dietro
quella bandiera, «motivo per cui, ancora una volta, parla a vanvera”. (ri. to.)
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