domenica 8 marzo 2015

GRIZON (PDL): “IL FUOCO DI FILA DELLA SERRACCHIANI CONTRO IL RIGASSIFICATORE DI GAS NATURAL NASCONDE L’OK AL PROGETTO DI SMART GAS”

“Il fuoco di fila messo in atto dalla Serracchiani nei giorni scorsi a Roma contro il rigassificatore di GNL a Zaule, da un lato costituisce una doverosa manifestazione di contrarietà all’impianto fondata su reiterati atti con cui si sono pronunciate tutte le istituzioni della provincia di Trieste, dall’altro sembra porre di fatto le condizioni per aprire la strada all’impianto proposto lo scorso anno da Smart Gas per Monfalcone”.
Ad affermarlo è Claudio Grizon, capo gruppo Pdl in Provincia di Trieste nonché consigliere a Muggia, dopo le recenti affermazioni e iniziative della governatrice tese a “bloccare giustamente il progetto di Gas Natural, inspiegabilmente riemerso dal faldoni dei ministeri”.
“La sospetta ripresa dell’iter sul terminal di Gas Natural – sottolinea Grizon - che costringerà il neo commissario del Porto Zeno D’Agostino a rinverdire le ragioni dell’incompatibilità del progetto con i traffici portuali attuali e futuri, già documentate dalla presidente Marina Monassi, è probabile – almeno spero - che alla fine trovi qualche intoppo definitivo: sarebbe folle, infatti, che il governo Renzi con i suoi ministeri facesse perdere la faccia alla sua vice nel PD e al commissario tenacemente sostenuto dalle gerarchie del Pd locale e nazionale davanti all’intera comunità”.
“Fortunatamente – ricorda l’esponente del centro destra provinciale - son passati i tempi in cui l’ex sindaco Illy intendeva opzionare con Acegas una quota della società che avrebbe dovuto gestire parte del business connesso al rigassificatore e che, trasversalmente tra le forze politiche, una serie di esponenti politici esprimevano il loro ok all’impianto nell’area dell’ex Esso: da anni ormai molti si sono “convertiti” (alcuni per opportunità non certo per convinzione) ad un “no” all’impianto assieme ai Comuni di Muggia e Trieste, la Provincia, la Regione e il Porto”.
“Ma a questo punto – evidenzia Grizon - il rischio, e forse per alcuni il mal minore, sembra essere
il via libera al rigassificatore proposto da Smart Gas tra Duino e Monfalcone”. “Forse, sotto sotto, è la soluzione ideale per Renzi, Serracchiani & Co. in quanto, quantomeno gli addetti ai lavori e la popolazione interessata – ricorda il capo gruppo pidiellino di Palazzo Galatti - ricordano bene la presentazione del progetto del 31 gennaio 2014 dove il vice presidente della giunta regionale Sergio Bolzonello ebbe a dire "finalmente un progetto di respiro strategico, capace di affrontare il tema complessivo della competitività del nostro sistema delle imprese e quindi della competitività territoriale del Friuli Venezia Giulia”.
“Se poi teniamo conto – conclude Grizon - della notoria vicinanza e amicizia del promotore di Smart Gas con il premier Renzi, di cui non fa mistero neanche sulla foto di profilo su Facebook, è facile immaginare quali saranno con ogni probabilità le scelte finali del governo e della governatrice Serracchiani, visto che poi il progetto sarebbe ben più piccolo e meno invasivo sul piano ambientale. Con buona pace delle giunte Kukanja e Altran ed in particolare dei cittadini che vivono in prossimità dell’area interessata. Noi riteniamo invece che tutti debbano esprimere contrarietà sia a Gas Natural che a Smart Gas specie in mancanza di un piano energetico regionale e nazionale che documenti i bisogni di energia e le possibili fonti di approvvigionamento e lo ribadiremo domani in Provincia con una mozione in merito”.

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