mercoledì 24 giugno 2015

CENTRODESTRA COMPATTO: “IL FALLIMENTO SUL PIANO REGOLATORE E’ TUTTA COLPA DEL SINDACO NESLADEK”

Nel fallito tentativo, di quello che rimane del centro sinistra, di approvare il nuovo piano regolatore abbiamo visto cose che i cittadini non possono neanche immaginare, a partire dalle riunioni di commissione fino all’inevitabile rinvio “a data da destinarsi” dopo aver preso atto di non avere una maggioranza per approvarlo.
Il consigliere Maurizio Coslovich (Rifondazione Comunista) che esce dall’ex maggioranza e non partecipa ai lavori. L’assessore Fabio Longo che attacca con veemenza le scelte della giunta di cui fa parte e la sua maggioranza. L’assessore Laura Marzi e la consigliera Francesca Riosa (Pd) che lanciano strali contro Longo il quale le risponde per le rime ribadendo le sue ragioni per poi andare in ferie. Forti perplessità su alcuni aspetti del piano da parte della consigliera Marina Busan (Meio Muja), una delle quali si traduce in emendamento. Continue lamentele e borbottamenti del consigliere Danilo Savron (Unione Slovena).
E poi ancora.
L’assessore Stefano Decolle (Pd) che esce dall’aula in quanto una serie di osservazioni lo riguardano professionalmente. Il padre dell’assessore Valentina Parapat (Pd) che ritira all’ultimo momento un’osservazione che il consiglio si apprestava a votare assieme ai curiosi emendamenti dell’ultim’ora del consigliere Riccardo Bensi (capo Gruppo Pd). 
Ed infine il consigliere Geremia Liguori (Indipendente) che, come altri, avendo perplessità sulla destinazione turistica di un’area per la quale la Sovrintendenza ha reiteratamente espresso pareri contrari ad ogni tipo di edificazione, esce coerentemente dall’aula assieme all’opposizione anche per non assumersi responsabilità che potrebbero gravare sull’amministrazione in futuro.
Pertanto il goffo e risibile tentativo di attribuire al responsabilità della mancanza del numero legale all’opposizione, che non ha fatto altro che prendere atto del fallimento della giunta Nesladek, lo rinviamo al mittente sottolineando che il centro sinistra dopo nove anni conferma, come avvenne ai tempi dell’ex sindaco Sergio Milo, di non essere in grado di varare un nuovo strumento urbanistico.
Di cattivo gusto infine il maldestro tentativo di Nesladek & soci di attribuire all’opposizione presunte responsabilità per i ritardi a cui andrebbero incontro ad esempio i lavori sulla costa e la sede della protezione civile. Progetti sui quali mai hanno ritenuto di coinvolgerci. Eppure secondo il segretario provinciale del Pd avremmo dovuto assicurargli i numeri dopo che per nove anni, ad ogni occasione utile, ci ha sempre accusato d’ogni nefandezza.
Evidentemente dalle parti del Pd & Co., bersaniano o renziano che sia, non c’è limite alla decenza ed al buon gusto. Per quanto ci riguarda se Nerio Nesladek non ha i voti si dimetta e vada a casa, non sarà mai troppo tardi.
Muggia, 24 giugno 2015

Claudio Grizon    Paolo Prodan      Christian Gretti      Nicola Delconte
Pdl                           Pdl                            Pdl                               Pdl

Dario Grison       Daniele Mosetti     Ferdinando Parlato   Claudio Di Toro
Pdl                           Fratelli d’Italia – AN  Un’Altra Muggia           Indipendente

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