Il Pdl invoca il referendum sul supercomune
Grizon propone un’alleanza trasversale contro l’Uti. E Bassa Poropat va in pressing sulla Regione
Maria Teresa Bassa Poropat chiede tempi e modalità certi nel passaggio di poteri dalle Province in dismissione alle Unioni territoriali intercomunali in gestazione. Nel frattempo il centrodestra, con Claudio Grizon, invoca a gran voce un referendum popolare. E un’alleanza trasversale per ottenerlo. Il dibattito sulle Uti, i “supercomuni” imposti dalla Regione, non si placa.
La presidente della Provincia, presiedendo per la prima volta la seduta degli organi direttivi dell’Upi del Friuli Venezia Giulia, mette immediatamente in chiaro che la preoccupazione principale è garantire «i servizi ai cittadini». E aggiunge: «È altrettanto prioritario che vi siano certezza su tempistiche e modalità del trasferimento di competenze per non creare disagi sul territorio e non rallentare l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa».
Le Province del Friuli Venezia Giulia, destinate alla rottamazione, comunque non s’arrendono ancora. E Bassa Poropat lo fa capire chiaramente: «Entro la fine dell’anno una rappresentanza dell’Upi del Friuli Venezia Giulia sarà ricevuta in audizione dalla commissione Affari Costituzionali di Montecitorio dove è all’esame la proposta di legge costituzionale di modifica allo Statuto regionale. Ai deputati evidenzieremo le criticità non ancora risolte. La percezione, infatti, è quella di un territorio in parte disomogeneo e non ancora pronto al cambiamento. Una situazione che rischia di vanificare gli obiettivi stessi che hanno ispirato la riforma tra i quali il risparmio, la semplificazione e
la sburocratizzazione delle pratiche amministrative».
A breve l’Upi richiederà un incontro anche con l’assessore regionale alle Autonomie locali Paolo Panontin per definire i punti cardine della Finanziaria 2016 e per capire l’entità del fondo ordinario transitorio per assicurare la gestione delle attività e le spese connesse all’esercizio delle Province. Nell’agenda dell’incontro con l’assessore regionale rientra poi la richiesta di tempi certi sul trasferimento della polizia provinciale e delle funzioni istruzione e politiche sociali.
Il Pdl, con Claudio Grizon, suggerisce intanto la strada del referendum consultivo: «L’Unione territoriale Giuliana, ovvero l’associazione dei sei Comuni del territorio provinciale in un nuovo ente, che si aggiungerebbe per ora alla Provincia di Trieste, sia portata al giudizio dei cittadini, come avvenuto per il progetto di fusione tra i Comuni di Azzano Decimo e Pravisdomini in provincia di Pordenone, sonoramente bocciato dalla gente. A tal fine pertanto propongo a tutti i gruppi consigliari dei Comuni della provincia di Trieste che ritengono inopportuna o sbagliata la “riforma Panontin”, indipendentemente dalla loro appartenenza politica, a presentare nei rispettivi Consigli mozioni tese a promuovere un referendum consuntivo sull’opportunità di costituire o meno l’Uti Giuliana».
Nessun commento:
Posta un commento