Panontin e la Serracchiani hanno pure il coraggio di ridere... |
“Contrordine compagni! Visto che le Unioni Territoriali
Intercomunali sono impantanate in ricorsi, rinvii ed un referendum che ne
proporne l’eliminazione, il sindaco uscente di Muggia e segretario provinciale
del PD Nerio Nesladek si è accorto che per gestire in forma associata certi
servizi comunali è sufficiente una semplice convenzione tra Comuni come nel
caso della condivisione con Grado delle funzioni del segretario generale”.
Claudio Grizon, consigliere comunale del Pdl,
commenta così, l’ “accordo consortile” proprio con il Comune dell’isola d’oro
che sarà presentato in consiglio giovedì prossimo, “dopo quasi tre mesi
dall'ultima riunione” mirato ad avviare una gestione associata delle procedure
di gara d’appalto per servizi e forniture, ovvero di un “Ufficio Intercomunale
dei Pubblici Appalti”.
“Tali competenze – ricorda Grizon - avrebbero dovuto
costituire materia di competenza per le UTI (quelle con statuto approvato si
costituiranno il 15 aprile mentre i loro servizi dovrebbero decorrere da 1
luglio), per le quali la Regione ha stanziato risorse per il loro avvio, ma
invece saranno gestite richiamando norme antiche che trovano riferimento al
testo unico degli enti locali del 2000, il Dlgs. N.267/2000, che a sua volta
rinnovava le norme della L.142/90 che già prevedevano la possibilità della
gestione di funzioni in forma associata tra Comuni”.
Quindi, si chiede Grizon, “tanto rumore per nulla”? “Pare
davvero che con Nesladek lo stesso PD, a cui sono tanto care le norme sulle UTI
– ironizza l’esponente del centro destra muggesano - agisce in modo
schizofrenico su questa materia dopo non esser stato in grado di portare in
approvazione lo statuto dell’UTI Giuliana a causa della mancanza di una
maggioranza in consiglio”.
“L’obbligo della gestione in forma associata degli appalti –
ricorda in conclusione Grizon - risale al D.Lgs. n.163/2006 e al più recente
D.L. n.66/2014 per cui c’era tutto il tempo per giungere a questo atto, per
altro aperto anche ad altri Comuni (a quelli minori del Carso?) in tempi non
sospetti evitando questa iniziativa che s’inserisce nel clima paludoso
dell’avvio delle UTI sul destino delle quali in pochi oggi scommetterebbero. Io
non di sicuro”.
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