lunedì 31 marzo 2008

A MUGGIA STRAPPATE E RUBATE LE BANDIERE DELL’ITALIA E DEL POPOLO DELLA LIBERTA’

Il coordinatore di F.I. Grizon: atti intimidatori che preoccupano e che rievocanotempi bui, quando la bandiera dell’Italia veniva oltraggiata frequentemente, e che ripropongono il tema della sicurezza per i cittadini


“Nella notte tra sabato e domenica scorsi le bandiere dell’Italia e del Popolo della Libertà che sono state issate sul muro della sede di Forza Italia in Corso Puccini sono state strappate e rubate da ignoti”. Lo denuncia con amarezza Claudio Grizon, coordinatore maggesano di Forza Italia e consigliere comunale, anche a nome di tutto il coordinamento comunale.

“Abbiamo collocato nell’apposito supporto le due bandiere – spiega Grizon - come spesso anche altri partiti usano fare. Un gesto semplice che voleva solo ricordare ai muggesani l’approssimarsi delle elezioni politiche e regionali. Penso che sporgeremo una denuncia contro ignoti”.

“Mi chiedo a chi poteva dar fastidio il tricolore – continua il coordinatore di Forza Italia - che qualcuno ha furbescamente utilizzato nei colori del proprio simbolo politico. Noi delle bandiere abbiamo sempre avuto rispetto, anche se simboleggiavano culture e sensibilità politiche da noi avversate e non ci sogneremmo mai di strapparle o rubarle”.

“Forse avranno dato fastidio a qualche estremista scalmanato – ipotizza il forzista Grizon - che è evidente non ama ne la sua Patria ne il Popolo della Libertà. Gli elettori tengano conto di questi fatti in quanto denotano un clima politico che ritenevamo ormai superato anche a Muggia”.

“Il fatto accaduto – conclude Grizon – sarà forse anche una gogliardata di cattivo gusto, ma ripropone ancora una volta il tema della sicurezza dei cittadini. Oggi le bandiere, domani una vetrina o una fioriera, dopodomani un segnale stradale, un motorino rubato ecc.”

“Assieme a Santorelli avevamo chiesto al sindaco l’installazione di telecamere per prevenire anche fatti del genere. Riproponiamo con forza l’argomento e chiediamo che degli atti delinquenziali accaduti nei mesi scorsi se ne occupi il Comitato per l’ordine e la sicurezza con provvedimenti a “tolleranza zero””.

Trieste, 31 marzo 2008

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