lunedì 5 maggio 2008

I CONTRIBUTI PER LA CULTURA IN RITARDO DI CINQUE MESI


Grizon (F.I.): rivedere completamente o cancellare la legge sullo spettacolo e sui distretti culturali

“Siamo a maggio – sbotta Claudio Grizon, capo gruppo di Forza Italia a Palazzo Galatti - ma la Provincia non ha ancora comunicato ufficialmente alle associazioni culturali l’importo dei contributi per l’anno 2007 che sono stati deliberati dalla giunta il 17 marzo scorso, ormai quasi due mesi fa”.

In dodici anni non ho mai visto un ritardo del genere – racconta Grizon –, di solito i contributi venivano sempre deliberati verso la fine di dicembre e la scusa del nuovo regolamento che secondo la Poropat avrebbe rallentato il lavoro degli uffici è davvero inconsistente”.

“I termini ed i criteri sono già previsti dalle leggi regionali – ricorda il capo gruppo forzista - e se la giunta con il nuovo regolamento li ha modificati dopo la presentazione delle domande per il 2007 se ne assume la responsabilità”.

“Mi riferisco – spiega il consigliere - ai contributi che la Provincia eroga a decine e decine di associazioni ai sensi delle leggi regionali 68/81 (titoli II, III, VI) per gli “Interventi regionali per lo sviluppo e la diffusione delle attività culturali” e gli “Interventi nel settore dello spettacolo” nonché quelli della legge 49/83 a sostegno degli "Interventi regionali per l''attivazione dei corsi di orientamento di tipo corale, strumentale e bandistico”.

“Mi sono giunte molte segnalazioni – evidenzia ancora Grizon - secondo le quali le associazioni dopo cinque mesi dalla fine del 2007 e due dalla deliberazione non avrebbero ricevuto la comunicazione ufficiale dell’assegnazione del contributo per il 2007”.

“Oltretutto i bilanci consuntivi delle associazioni – spiega l’ex assessore provinciale - dovrebbero essere già chiusi. Mi chiedo proprio cosa stia facendo la Poropat in Provincia? Immagino si stia apprestando a spendere ancora una vagonata di migliaia di euro (oltre 700 nel 2007) per il Festival del Teatro Romano, ma sembra dimenticarsi delle piccole associazioni dove 500, 700 o 1000 euro spesso determinano la realizzazione o meno di una iniziativa”.

“E poi la Poropat – conclude Grizon - che ha già speso decine di migliaia di euro in consulenze a favore di un sindacalista, vorrebbe realizzare un Distretto Culturale tanto caro alla sinistra e degli ex esponenti dei DS. Credo proprio che tra le prime cose da fare in Regione ci sia la revisione completa o cancellazione di quella legge ideologica sullo spettacolo che prevede i Distretti Culturali: una legge su misura per certe istituzioni o organizzazioni culturali della sinistra”.

Nessun commento: