lunedì 24 novembre 2008

POLITICHE SOCIALI A MUGGIA, DOPO TULL ASSESSORATO VACANTE FINO A GENNAIO

Da Il Piccolo di domenica 23 novembre 2008 - Pagina 28 – Trieste

NOMINA DOPO IL BILANCIO. NESLADEK: NESSUN CASO POLITICO


MUGGIA - A 18 giorni dalle dimissioni dell'assessore alle politiche sociali e alle pari opportunità Cristina Tull, il Comune di Muggia non ha ancora nominato un sostituto. E pare che la poltrona resterà vacante finché non si saranno concluse le sedute dedicate al bilancio, la cui discussione sarebbe prevista per il 22-23 dicembre: e quindi - considerando che poi i lavori si interromperanno per le festività - vacante almeno fino a metà gennaio.
Il sindaco, Nerio Nesladek, non ha fretta: «Non è un'emergenza». Le forze di maggioranza confermano: «Nessun caso politico», aggiunge la segretaria del Circolo del Pd di Muggia Mara Ciacchi. «Visto quanto fatto dall'assessore e dall'intera giunta - ironizza intanto dall’opposizione il coordinatore di Forza Italia a Muggia, Claudio Grizon - non è necessario sostituirla».
Tull aveva presentato la lettera di dimissioni «per motivi personali» il 5 novembre. I due nomi che continuano a circolare per subentrarle sono quelli dei due consiglieri di Rifondazione comunista Diego Apostoli e Giorgio Kosic. Fiducioso fin dal primo momento il segretario del Circolo del Prc a Muggia, Fulvio Zuppin: «La giunta verrà ricostituita - affermava - e contiamo che alla Tull subentrerà qualcuno dei nostri consiglieri». «La questione si chiuderà a breve - conferma ora Ciacchi - sarà una scelta fatta dal Prc in accordo con la maggioranza e il sindaco esprimerà le sue valutazioni rispetto alle competenze dei candidati».
Spiega Nesladek: «Siamo sotto bilancio e sarebbe inopportuno fare entrare ora in giunta un nuovo assessore che non avrebbe materialmente il tempo per acquisire le necessarie conoscenze e dire la sua. La priorità è procedere con la routine. I funzionari comunali stanno dimostrando grande capacità. Con le forze politiche che ci sostengono c'è pieno accordo. Siamo concentrati sul bilancio che anche sul sociale è condiviso e discusso assieme alla maggioranza, all'interno della quale il partito di appartenenza dell'ex assessore è rappresentato. Assicuro comunque - chiude Nesladek - che non appena definito il bilancio ci incontreremo, discuteremo e sceglieremo la soluzione migliore. La nomina di un nuovo assessore è l'ipotesi più probabile e nessuno ha messo in discussione il fatto che questa debba avvenire in accordo con Prc e maggioranza».
Dura, si diceva, l'opposizione. «La nuova nomina o andava fatta subito o adesso si potrebbe anche farne a meno. Nesladek - così Grizon - pare darci ragione: si è reso conto che vista la scarsa incisività dei suoi assessori e i modesti risultati della giunta è inutile costringere la sua già traballante maggioranza a lacerarsi nella ricerca di un nome condiviso, in quanto la mancanza di un assessore passa quasi inosservata. Poca attività amministrativa, nessun progetto che lasci un'impronta e caratterizzi una giunta che avvicinandosi al terzo anno di mandato avrebbe dovuto già offrire il meglio e invece segna il passo».
Gianfranco Terzoli

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