domenica 4 gennaio 2009

PIANO REGOLATORE TRANSFRONTALIERO

Da Il Piccolo del 4 gennaio 2009 - Pag. 26


«DIRITTO ALLA CASA MA PROGETTI ECOSOSTENIBILI»

Nesladek indica la filosofia d’intervento: accordi con Capodistria e ambiente

MUGGIA - Il sindaco di Muggia l’ha definito «dotato di una visione transfrontaliera» e se ne comincerà a discutere in aula già dalla prossima seduta consiliare in programma a inizio febbraio. Il nuovo Piano regolatore generale, che sarà anche al centro dei lavori della prima seduta di giunta del 2009, rappresenta per l'esecutivo il «cuore» della legislatura. Spiega il sindaco Nerio Nesladek: «Dobbiamo governare la decrescita dell'urbanizzazione selvaggia di questi ultimi decenni e riportare l'utilizzo del territorio a un rigido concetto di sostenibilità. Nel contempo dobbiamo garantire il diritto alla casa a chi ne ha bisogno e alle giovani coppie». Le linee guida della variante all'importante strumento urbanistico, che arriva al terzo dei cinque anni di mandato, sono già tracciate e ricalcano quanto espresso dal programma elettorale. Qualità, sostenibilità, partecipazione, risorse ambientali, sviluppo e competitività le parole d'ordine da utilizzare nell'elaborazione del piano. In primo piano viene posta la tutela ambientale e particolare attenzione è stata riservata alla sua visione transfrontaliera.
«Molto forte nel 2008 - ha ricordato Nesladek tracciando un bilancio dell'attività - è stata la collaborazione con la Slovenia: abbiamo avviato numerosi contatti con Capodistria, lavorando in comune su progetti europei e guardando alla prossima creazione di una consulta con gli amministratori locali sloveni». Chiara la finalità riguardo il Piano regolatore, data la contiguità dei due territori confinanti (Muggia e Capodistria). L'obiettivo è arrivare a coordinare gli strumenti urbanistici, uniformado le destinazioni d'uso delle aree limitrofe, scongiurando così il paradosso di progetti potenzialmente contrastanti tra loro che insistano sulla medesima porzione di terra, divisa ormai neppure dalle barre confinarie ma solo politicamente. «Con Capodistria e altri enti abbiamo presentato due progetti europei strategici (viabilità sui colli muggesani e realizzazione di strutture didattico-scientifiche ricettive per accogliere il turismo scolastico nella zona Ovest di Muggia e San Bartolomeo)».
All'interno del Piano regolatore generale si terranno in debito conto le esigenze espresse direttamente dalla cittadinanza, coinvolta con incontri pubblici e forum rionali grazie ai fondi del progetto Agenda 21.
«Con Agenda 21 - ricorda Nesladek - i cittadini hanno potuto decidere direttamente su alcune questioni e su come impiegare parte del bilancio. Gli obiettivi condivisi con i cittadini in tema di mobilità sostenibile costituiranno un fondamento su cui ragionare per Piano regolatore, Piano della viabilità sul territorio muggesano, Piano parcheggi». Secondo gli intendimenti della giunta muggesana, il nuovo Piano regolatore non si limita a essere un mero strumento urbanistico ma fornisce precise indicazioni per lo sviluppo di Muggia e del suo territorio.
«Le risorse naturali del territorio - osserva Nesladek - sono troppo importanti per consentirne uno sfruttamento che non sia regolato e soprattutto sostenibile. Questa consapevolezza dovrebbe essere ormai acquisita anche se qualche decisione del recente passato a Muggia poteva fare pensare il contrario». «Dobbiamo preservare l'ambiente - prosegue il sindaco - e proprio perciò il nuovo Piano regolatore dev'essere uno strumento d’indirizzo per lo sviluppo del nostro comune e non limitarsi esclusivamente a togliere o aggiungere aree edificabili».
Gianfranco Terzoli

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