“Questa mattina a Muggia – denunciano all’unisono i consiglieri del centro destra - sono saltate tre commissioni consecutive per l’assenza di quasi tutti i consiglieri di maggioranza, unica presente la consigliera Cristina Tull e gli assessori interessati alle delibere. Una vera vergogna - aggiungono - anche perché i consiglieri Danilo Savron e Fulvio Tomini sono stati visti nel palazzo municipale, evitando la sala del consiglio”.
“Nesladek ormai – commenta tra l’ironico e l’amareggiato Claudio Grizon, coordinatore e consigliere di Forza Italia - è come un pianista che in un saloon affollato del vecchio west continua a suonare la sua musica mentre tutti attorno ormai s’azzuffano e se le danno di santa ragione. Così non si può andare avanti, l’amministrazione è allo sbando sia politicamente che operativamente. Se ne rendano conto e tolgano ai muggesani la vergogna di vedersi amministrati da questa coalizione che ormai è giunta alla frutta”.
La terza commissione consiliare, convocata alle 9.30, avrebbe doluto eleggere l’ennesimo nuovo presidente, dopo la ricomposizione delle commissioni dovuta dal passaggio del consigliere Andrea Mariucci nelle file dell’opposizione.
Analogamente la seconda commissione, convocata alle ore 10, dopo l’elezione del presidente avrebbe dovuto esaminare tre delibere importanti che andranno all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale fissato per il 29 settembre.
La prima commissione infine, convocata alle 10.30, oltre all’elezione del presidente avrebbe dovuto discutere altri otto punti, tra le quali le delibere sulla ricognizione sui programmi e sull’assestamento e ulteriori variazioni al del Bilancio."
Nessuna comunicazione ufficiale – commentano sconsolati i consiglieri - ci è stata data ne dal sindaco Nesladek, per altro presente in ufficio per appuntamenti, ne da parte della maggioranza e a questo punto rischiamo di andare in consiglio senza i dovuti passaggi in commissione”.
“Hanno lasciato sola in un palese imbarazzo la funzionaria comunale che segue le commissioni – aggiunge il consigliere Christian Gretti di Alleanza Nazionale – che si è limitata a comunicarci l’assenza per indisposizione del consigliere Piero Veronese, visto comunque per strada il giorno prima”.
“Siamo arrivati all’assurdo – prosegue il consigliere Gretti – pur di far funzionare le commissioni avevamo proposto di sostenere la candidatura della consigliera Tull a presidente della terza commissione ma questa, dopo alcune verifiche, probabilmente con il Sindaco, ha rinunciato alla nostra disponibilità ringraziando visibilmente imbarazzata”.
"E’ una vergogna – aggiunge Italo Santoro, capo gruppo di Insieme per Muggia - sopratutto per Muggia e per i cittadini che li hanno eletti. Doveva essere un importante momento di approfondimento e verifica su quanto realizzato dall’amministrazione e su altre delibere importanti. Ciò non è stato possibile, chiediamo conto di questo atteggiamento. Ci ritroviamo sempre a discutere di chiacchiere e mai di cose concrete e serie”.
“Fatti come quelli di oggi – commenta infine Dennis Tarlao, consigliere di Forza Italia - indicano che la giunta guidata da Nesladek sta giungendo al capolinea prima dei tempi, sono inutili le rassicurazioni a mezzo stampa a cui neanche i loro elettori e sostenitori credono più”.
“Nesladek ormai – commenta tra l’ironico e l’amareggiato Claudio Grizon, coordinatore e consigliere di Forza Italia - è come un pianista che in un saloon affollato del vecchio west continua a suonare la sua musica mentre tutti attorno ormai s’azzuffano e se le danno di santa ragione. Così non si può andare avanti, l’amministrazione è allo sbando sia politicamente che operativamente. Se ne rendano conto e tolgano ai muggesani la vergogna di vedersi amministrati da questa coalizione che ormai è giunta alla frutta”.
La terza commissione consiliare, convocata alle 9.30, avrebbe doluto eleggere l’ennesimo nuovo presidente, dopo la ricomposizione delle commissioni dovuta dal passaggio del consigliere Andrea Mariucci nelle file dell’opposizione.
Analogamente la seconda commissione, convocata alle ore 10, dopo l’elezione del presidente avrebbe dovuto esaminare tre delibere importanti che andranno all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale fissato per il 29 settembre.
La prima commissione infine, convocata alle 10.30, oltre all’elezione del presidente avrebbe dovuto discutere altri otto punti, tra le quali le delibere sulla ricognizione sui programmi e sull’assestamento e ulteriori variazioni al del Bilancio."
Nessuna comunicazione ufficiale – commentano sconsolati i consiglieri - ci è stata data ne dal sindaco Nesladek, per altro presente in ufficio per appuntamenti, ne da parte della maggioranza e a questo punto rischiamo di andare in consiglio senza i dovuti passaggi in commissione”.
“Hanno lasciato sola in un palese imbarazzo la funzionaria comunale che segue le commissioni – aggiunge il consigliere Christian Gretti di Alleanza Nazionale – che si è limitata a comunicarci l’assenza per indisposizione del consigliere Piero Veronese, visto comunque per strada il giorno prima”.
“Siamo arrivati all’assurdo – prosegue il consigliere Gretti – pur di far funzionare le commissioni avevamo proposto di sostenere la candidatura della consigliera Tull a presidente della terza commissione ma questa, dopo alcune verifiche, probabilmente con il Sindaco, ha rinunciato alla nostra disponibilità ringraziando visibilmente imbarazzata”.
"E’ una vergogna – aggiunge Italo Santoro, capo gruppo di Insieme per Muggia - sopratutto per Muggia e per i cittadini che li hanno eletti. Doveva essere un importante momento di approfondimento e verifica su quanto realizzato dall’amministrazione e su altre delibere importanti. Ciò non è stato possibile, chiediamo conto di questo atteggiamento. Ci ritroviamo sempre a discutere di chiacchiere e mai di cose concrete e serie”.
“Fatti come quelli di oggi – commenta infine Dennis Tarlao, consigliere di Forza Italia - indicano che la giunta guidata da Nesladek sta giungendo al capolinea prima dei tempi, sono inutili le rassicurazioni a mezzo stampa a cui neanche i loro elettori e sostenitori credono più”.
(Quelle nella foto non sono le sedie del nostro consiglio comunale ma rendono l'idea della sensazione di abbandono e disagio che proviamo con questa giunta)
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