mercoledì 27 ottobre 2010

MUGGIA, L'ASILO SS. GIOVANNI E PAOLO ORA RISCHIA IL RIDIMENSIONAMENTO

Da Il Piccolo del 27 ottobre 2010

Muggia, l'asilo Ss. Giovanni e Paolo ora rischia il ridimensionamento
DOPO L'ASSEMBLEA DEI GENITORI COL PARROCO

Ridimensionamenti in vista per la scuola dell'infanzia Santi Giovanni e Paolo, che ha sede in via XXV Aprile. In un clima piuttosto teso si è svolto lunedì sera l'incontro annuale con i genitori dei sessantasei bambini iscritti. Presente all'assemblea anche il nuovo parroco di Muggia, don Silvano Latin.
La riunione, fissata già da tempo per l'elezione dei rappresentanti dei genitori delle varie sezioni, ha avuto però come tema centrale però la problematica, emersa recentemente, sul futuro dell'istituto.
Don Latin infatti, dopo la denuncia da parte di alcuni genitori e alcune maestre, che avevano parlato di possibile chiusura, aveva confermato la situazione di deficit economico nella quale versa l'asilo. Un bilancio in rosso pari ad alcune decine di migliaia di euro.
Per cercare di correre ai ripari don Latin aveva proposto da subito un'unica soluzione: l'adozione del part time per le sei insegnanti laiche che operano all'interno dell'istituto.
Una soluzione inizialmente bocciata dalle maestre, che a conti fatti, però, anche dopo l'assemblea svoltasi l'altra sera con i genitori, risulterebbe l'unica realmente praticabile.
Il compromesso per far sopravvivere il pluricentenario istituto scolastico sembra dunque essere arrivato, seppur con diversi malumori da parte delle insegnanti. La scelta non ha certo ricevuto il plauso da parte di molti genitori, i quali hanno evidenziato che adottando questa ipotesi la qualità dei servizi rischierebbe di venire meno.
Attualmente infatti le maestre che operano all'interno della scuola dell'infanzia Santi Giovanni e Paolo sono sei, mentre i bimbi iscritti sono sessantasei: una media dunque di undici bimbi per insegnante. Per legge, invece, una maestra può avere una sezione con ben venticinque bambini a carico, regola che viene applicata di norma alle scuole pubbliche.
Ed è proprio questo uno dei motivi che hanno indotto i genitori dell'asilo di via XXV Aprile a scegliere un istituto privato, e a versare una retta mensile di 170 euro, quando invece una scuola dell'infanzia pubblica costa circa un terzo, al fine di avere una qualità migliore dei servizi.
Sulla vicenda don Latin cercato intanto di smorzare la polemica sorta a pochi giorni dal suo insediamento a Muggia: «La riunione di lunedì sera era programmata per eleggere i rappresentanti di classe. Per il resto è stata interlocutoria».
Riccardo Tosques

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