sabato 12 febbraio 2011

RIFIUTI, CLASS ACTION CONTRO IL COMUNE

Da Il Piccolo del 12 febbraio 2011 - Pagina 19 - Trieste

POLEMICA A MUGGIA
"Rifiuti, class action contro il Comune"
L’ha lanciata Jacopo Rossini alias Rothenaisler, criticando la gara d’appalto sbagliata


MUGGIA In questi giorni è stata notificata una diffida al Servizio rifiuti del Comune di Muggia. Il mittente? L'associazione “Impronta Muggia” presieduta da Jacopo Rothenaisler, alias l'ex sindaco rivierasco Jacopo Rossini.
La procedura, introdotta molto recentemente nella legislazione italiana e nota come “Class action”, è stata intrapresa in seguito alla perdurante “violazione degli standard qualitativi ed economici” del Servizio Rifiuti muggesano, ovverosia dal mancato raggiungimento di sufficienti quantità di Raccolta Differenziata.
Due le questioni. Innanzitutto «il Comune ha assegnato il Servizio sulla base di una Gara d'appalto sbagliata. L'errore consiste nell'aver abbinato da un lato la totale assenza di incentivi alla differenziazione a favore degli utenti e del gestore, dall'altro lato lo smaltimento della frazione indifferenziata con oneri a totale carico del Comune con la conseguenza prevedibile del mancato incremento della percentuale della differenziata». In seconda battuta «sulla gestione della frazione umida, a quasi un anno dall'entrata in vigore del nuovo contratto, i cittadini non sanno nulla di quello che dovrebbe essere la nuova organizzazione». Secondo l'ex sindaco rivierasco «di rifiuti non si parla più e se ne riparlerà, e chiara l'intenzione dei nostri Amministratori, dopo le elezioni».
La conseguenza dunque secondo l'associazione è una sola. «La storica insufficienza del servizio continua e si riflette direttamente nelle nostre tasche visto che nei comuni dove la raccolta differenziata funziona il costo annuo pro capite è di 60-70 euro, nel nostro Comune questo costo è 120-130 euro». In pratica un maggior costo di 60 euro a persona, 120 euro all'anno in più per ogni famiglia. A seguito della diffida gli uffici dovranno entro 90 giorni mettere in atto tutte le azioni amministrative necessarie a portare il servizio sugli standard qualitativi previsti. (ri.to.)

Nessun commento: