martedì 15 marzo 2011

GRIZON: DOPO LA MIA RINUNCIA NESSUNA CANDIDATURA DAL COORDIMANENTO DEL PDL

Il coordinatore del PDL: rimango a disposizione del partito certo che l'esperienza maturata, l'impegno costante, la serietà e la coerente e pluriennale lealtà ad una squadra, siano ancora valori fondamentali che contano.


"Faresti il sindaco di Muggia dopo di me?" E' questa la domanda che il sindaco Roberto Dipiazza mi fece il 26 giugno del 2000 nel corso delle celebrazioni patronali per i SS.Giovanni e Paolo dove lui, con la fascia tricolore, rappresentava il Comune di Muggia ed io, con la fascia azzurra nella veste si assessore, la Provincia di Trieste. Grande come si può immaginare fu la mia sorpresa ma come è andata a finire ormai si sa già. Probabilmente la stessa domanda Dipiazza l'ha fatta anche ad altri ma certo è che la sua attenzione mi fece piacere.
Dopo di allora molte altre persone me lo hanno chiesto, prima e dopo la ricandidatura dell'amico Lorenzo Gasperini, ma anche in questi anni di opposizione alla giunta Nesladek. Le risposte che ho sempre dato a tutti sono sempre state improntate ad un segno di cortese gratitudine per la fiducia dimostratami ma mai tese a sottolineare una mia precisa volontà a ricoprire quel ruolo rimettendomi sempre alla volontà del partito. So bene, infatti, che queste sono questioni delicate e complesse, ove al di là delle eventuali disponibilità e capacità personali, pur suffragate da un ampio e testato consenso della gente, ad esprimersi e a propormelo avrebbe dovuto essere innanzitutto il vertice del PDL.
Infatti così è stato. La scorsa settimana, nel corso di un incontro, il coordinatore provinciale Sandra Savino mi ha chiesto se, dopo il susseguirsi di voci e ipotesi che ormai da mesi davano per probabile una mia candidatura a sindaco di Muggia, giunti al dunque mi interessava ed ero disponibile a porla formalmente. La mia risposta è stata precisa e chiara. Ho spiegato a Sandra Savino di aver fatto le mie riflessioni, le mie verifiche e di essermi consultato con due cari amici come il governatore Renzo Tondo ed il consigliere regionale Bruno Marini, nel caso che mi fosse stata posta questa domanda, i quali hanno supportato e condiviso la mia scelta di non porre la mia candidatura a Muggia.
Nel corso della successiva riunione del coordinamento comunale di Muggia i vertici provinciali del PDL Savino e Tononi hanno informato della mia scelta i componenti del coordinamento i quali non hanno potuto che prenderne atto probabilmente con sorpresa.
La mia scelta è serena, meditata e personale
e per nulla legata alla girandola di autocandidature, alle petizioni, ai commenti, alle ambizioni manifestate e nascoste o alle ipotesi e voci sui vari nomi che sono girati a Muggia in questi mesi per una candidatura a sindaco alla guida del centro destra.
Prendo atto però che dopo la comunicazione della mia rinuncia, nel corso del coordinamento muggesano del PDL nessun altro componente ha posto la sua candidatura, contrariamente a quanto ci si sarebbe potuto pensare. La soluzione della questione è quindi in mano ai vertici provinciali che si sono impegnati a concertarla quanto prima con il coordinamento comunale del PDL di Muggia.
Da parte mia comunque certo che nel Popolo della Libertà l'esperienza maturata, l'impegno costante, la serietà dimostrata e la coerente e pluriennale lealtà ad una squadra, siano ancora valori fondamentali, rimango come sempre a disposizione del partito.
Ai tanti amici e ai tanti cittadini che mi hanno incoraggiato e sostenuto in questi anni ed in particolare in questi ultimi mesi, sollecitandomi a proporre la mia candidatura a sindaco, desidero esprimere il mio più affettuoso e sincero ringraziamento per la fiducia manifestatami. Li assicuro che il mio impegno per Muggia, se mi sarà assicurato ancora in consenso necessario, continuerà comunque dal consiglio comunale come è avvenuto fino ad oggi con l’esperienza, la serietà e la responsabilità che ho sempre cercato di assicurare a Muggia e alla sua gente.

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