venerdì 20 aprile 2012

MUGGIA, FAME DI PARCHEGGI - E IL COMUNE ASPETTA PISUS

LA NOTA
Il Pdl ha sempre avuto posizioni unitarie e concrete sul tema parcheggi che si evidenziano anche nelle dichiarazioni dei nostri consiglieri. L'ex assessore Bussani che in cinque anni ha fatto l'attuale piano parcheggi ha dichiarato che "a Muggia non servono nuovi parcheggi, bastano quelli che ci sono" ma evidentemente viveva in "un'altra Muggia". Fa piacere rilevare che le posizioni di Paolo Cigui su questi temi danno ragione a quanto ho detto in consiglio comunale tante volte. 
Nesladek ed i suoi quindi aspettano "Pisus" come nell'opera più famosa di Samuel Beckett, del genere del teatro dell'assurdo, Vladimiro ed Estragone aspettano in una desolata strada di campagna un "certo Signor Godot". Non vi è nulla sulla scena (non ci sono idee), solo un albero dietro ai due personaggi che regola la concezione temporale attraverso la caduta delle foglie che indica il passare dei giorni. Ma Godot non appare mai sulla scena, e nulla si sa sul suo conto. Egli si limita a mandare un ragazzo (la Regione?) ai due vagabondi, il quale dirà ai due che "oggi non verrà, ma verrà domani", riferendosi al suo mandante. 
Come nell'opera di Beckett, Nesladek (Vladimiro) e il suo assessore "Estragone", rischiano di aspettare invano il finanziamento per "Pisus" (Godot) mentre il tempo scorre (caduta delle foglie) e ci accingiamo al secondo anno di mandato. Se Godot non appare sulla scena vedremo se "Pisus" si farà vedere: certo è che anche questo progetto non risponde ai veri bisogni dei muggesani, nonostante le presentazioni e le mostre. Chissà se la Regione ne terrà conto? Chissà se la storia di Godot sarà quella della giunta Nesladek?


Da Il Piccolo del 20 aprile 2012 - Pagina 39 - Cronaca Trieste

Muggia, fame di parcheggi E il Comune aspetta Pisus

Coro di critiche alla situazione attuale con qualche proposta per l’emergenza Cigui: Caliterna con le auto, che orrore. Delconte (Pdl): tanti piani, pochi fatti

MUGGIA - Uno dei maggiori problemi della “sostenibilità” di Muggia è legato ai posti auto dei residenti. In attesa che l'amministrazione Nesladek dia vita alla tanto annunciata rivisitazione del piano parcheggi – forse ci penserà il progetto Pisus a fornire a breve una risposta alla cittadinanza? - esponenti dell'associazionismo e dell'opposizione hanno voluto dire la loro. Paolo Cigui Togliere le auto in sosta dal piazzale di Caliterna, agevolare l'accesso al centro storico da parte di chi risiede in periferia, modificare la rotazione dei posti auto a pagamento. 
Paolo Cigui, ristoratore-politico, pare avere le idee chiare. «Il piano parcheggi di Muggia manca di una precisa strategia e non guarda alla Muggia delle generazioni future: non favorisce né il commercio né i residenti e non si addice a una città che vuole aspirare a diventare turistica», sostiene. Da qui le proposte: la realizzazione di un parcheggio nel piazzale ex Alto Adriatico con dotazione di bus navetta per il centro storico, più collegamenti con la periferia per disincentivare l'uso dei mezzi privati verso il “cuore” di Muggia ed assegnare un titolo di viaggio per le corse in bus gratuito o agevolato ai muggesani che si recano in centro. L'affondo più importante arriva però contro Caliterna: «Che brutto colpo d'occhio per i turisti sono le auto in sosta sul piazzale del Caliterna: una città come Muggia dovrebbe presentarsi con un centro storico senz'auto che ne valorizzi tutta la bellezza, a partire dal porticciolo». 
Il Pdl Dal maggior partito d'opposizione arrivano voci univoche: la situazione attuale del piano parcheggi va cambiata. Il vicecoordinatore e consigliere comunale Christian Gretti: «In questi anni abbiamo vissuto ogni tipo di sperimentazione - sul posteggio sul lastrico solare bisogna prendere una decisione definitiva - che di fatto non ha risolto granché con una spesa che si avvicina ai 60mila euro (pitturazioni, pali, segnali, gratta e sosta , cabine di pagamento). Bisognerebbe quindi partire da zero e rivedere il quadro d'insieme con annesso un piano della viabilità, un nuovo regolamento per il passaggio veicolare in centro storico ed uno per il passaggio veicolare sui moli»
Critico anche il consigliere comunale Nicola Delconte: «L’amministrazione comunale ci ha propugnato vari piani parcheggi nel corso degli anni, ma nulla è cambiato. Auspico che i ventilati progetti sull’area Alto Adriatico e su alcuni terreni che si potrebbero acquisire per incentivare anche l’uso delle biciclette e potrebbero in parte alleggerire la quantità di auto presenti nel centro, abbiano finalmente concretezza». Ad oggi, secondo Delconte, poco o nulla si è fatto. «Finora abbiamo avuto solo parole, come solo parole sono riservate al problema del dissesto delle strade comunali letteralmente abbandonate a se stesse, vedi via San Giovanni. Prima dei progetti faraonici sarebbe opportuno almeno mettere in atto quelle piccole manutenzioni stradali necessarie più che mai».
Il consigliere comunale Dario Grison sposta invece il tiro: «Piccoli interventi da parte del Comune per spostare ad esempio i cassonetti dei rifiuti hanno creato delle situazioni di anomalia in diverse zone del centro e aree limitrofe. Penso ai cassonetti sulle linee blu in via D'Annunzio e ai bottini che hanno portato via dei parcheggi in viale XXV aprile»
Il Comune Per ora il Comune è in attesa degli sviluppi di Pisus: «L'amministrazione comunale sta facendo delle valutazioni su una rivisitazione del piano parcheggi approvato dalla precedente amministrazione nell'ottica dell'esperienza maturata e di richieste pervenute dalla cittadinanza. Una rivisitazione più approfondita sarà successiva all'eventuale concessione del finanziamento per il piano Pisus, ma fino a tale auspicato evento l'indirizzo è solo quello di una revisione e non di uno stravolgimento della situazione attuale».

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