mercoledì 5 febbraio 2014

CONSIGLIO PROVINCIALE, 366 EURO A SEDUTA PER TRADURRE GLI INTERVENTI DALLO SLOVENO

In questo periodo di riduzione della spesa tutte le amministrazioni pubbliche cercano di rivedere e limitare le spese inutili o non prioritarie ma la Provincia di Trieste su certi temi non molla.
“Con tutto il rispetto per i diritti della minoranza slovena – evidenzia Claudio Grizon capo gruppo del Pdl a Palazzo Galatti - mi chiedo se spendere mediamente 366 euro (100 €/ora +IVA 22%) per ogni seduta del consiglio provinciale per assicurare la traduzione dallo sloveno all’italiano costituisca una priorità a cui di questi tempi non si possa fare a meno”.
“Dall’11 marzo 2013 ad oggi per 20 sedute si sono spesi 7.333 € - ricorda Grizon - sulla base di un contratto da 10.500 € con la Trieste Traduzione e Congressi che si estinguerà probabilmente entro giugno una volta esauriti i fondi”.
“Queste risorse sono davvero sprecate  - aggiunge Grizon  -  anche perché raramente qualche consigliere della sinistra è intervenuto in lingua slovena, per cui quello che si è voluto  far passare come un diritto inalienabile di fatto si è rivelato solo un paletto politico il cui costo, assieme a quello per l’acquisto dell’impianto di traduzione, si sono fatti carico tutti i cittadini della regione”.

Spero che per il futuro – conclude Grizon -  la presidente della Provincia  limiti queste spese solo alle manifestazioni ufficiali o a particolari ricorrenze, attuando così una rivisitazione della spesa che privilegi piuttosto le attività delle associazioni per le quali sono stati tagliati a man bassa quasi tutti gli stanziamenti”.

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