venerdì 28 novembre 2014

“UN’ORDINANZA SU COME BRUCIARE NEI CAMPI IL MATERIALE VERDE E LE POTATURE”

Interpellanza del consigliere Claudio Grizon (Pdl) al sindaco Nerio Nesladek

“Questa è la stagione in cui anche negli orti e nelle campagne che costellano il nostro territorio, da Aquilinia a Lazzaretto, iniziano i lavori di potatura e pulizia del verde e delle ramaglie secondo le caratteristiche delle piante. Si tratta di interventi – sottolinea Claudio Grizon, consigliere comunale del Pdl-Ncd - che si protrarranno fino alla prossima primavera e possono generare ovviamente grosse quantità di verde e rami”.
“Ritengo pertanto che il sindaco – suggerisce Grizon - farebbe bene a dare indicazioni precise ai cittadini e agli operatori interessati regolamentando le modalità di abbruciamento del materiale agricolo e forestale derivante da sfalci, potature e pulizie da effettuare direttamente nei campi”.
“E’ impensabile infatti – commenta l’esponente del centro destra - che tutto questo materiale debba finire nei cassonetti dedicati alla raccolta del verde, evidentemente dedicati a piccoli quantitativi derivanti dai residui verdi dei giardini dove già spesso si possono notare dei conferimenti impropri effettuati dai soliti furbi, in quanto oltretutto comporterebbe costi altissimi per lo smaltimento”.
“A tal proposito ho presentato una interpellanza al sindaco Nerio Nesladek – annuncia Grizon - affinché, anche in considerazione della spiccata vocazione agricola di diverse zone del territorio esaltate anche dal nuovo PRGC, assecondi puntualmente le esigenze dei cittadini interessati chiarendo con un’ordinanza le modalità da seguire per l’abbruciamento del verde”.
“Alcuni cittadini della zona di Lazzaretto infatti – ricorda il consigliere - mi hanno espresso questa esigenza anche al fine di non incorrere nelle lamentele dei vicini, in eventuali sanzioni o controlli da parte dei vigili urbani e delle guardie forestali della Regione considerato che lo stesso comandante dei vigili urbani, interpellato in merito, pare sia stato vago nella risposta”.
Da segnalare a tal proposito che con la legge n.116 dell’11 agosto 2014, con cui è stato convertito il D.Lg. 24 giugno 2014 n.91 in merito anche a “disposizioni urgenti per il settore agricolo e la tutela ambientale” sono state introdotte alcune nuove norme in materia di abbruciamenti. Sono comunque consentite, ai sensi dell’art.14, comma 8 lett. b), che aggiunge il comma 6-bis all’art.182 del D.Lgs.n.152 del 3 aprile 2006 (Codice dell’ambiente), “le attività di raggruppamento e abbruciamento in piccoli cumuli e in quantità giornaliere non superiori a tre metri steri per ettaro dei materiali vegetali effettuate nel luogo di produzione”. La legge sottolinea inoltre che questi interventi “costituiscono normali pratiche agricole consentite per il reimpiego dei materiali come sostanze concimanti”.
“Sul tema – conclude Grizon - è opportunamente intervenuto con un’ordinanza già lo scorso 14 ottobre anche il sindaco di San Dorligo Sandy Klun, pertanto ritengo che il sindaco Nesladek, pur in ritardo, dovrebbe predisporre un’ordinanza dandone ampia informazione attraverso la stampa, il sito dell’ente, i vigili urbani, l’URP e in ogni spazio pubblico accessibile al pubblico”.
“E’ quantomeno curioso - osserva Grizon - che i Comuni riuniti nell’Associazione Mare Carso non abbiano pensato di predisporre su questo tema norme da diffondere congiuntamente ai propri cittadini: San Dorligo l’ha fatto a metà ottobre, Duino in questi giorni, Muggia spero lo faccia e Sgonico e Monrupino non si sa.”  
         


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