venerdì 31 luglio 2015

A MUGGIA “GOLPE” D’AGOSTO PER SALVARE IL PIANO REGOLATORE

DECOLLE SI DIMETTE DA CONSIGLIERE

Decolle




















Si tratta di un vero “golpe”, un “colpo di stato” premeditato per tentare di raffazzonare una maggioranza che ormai politicamente non c’è più. Non è bastata l’osservazione ritirata in fretta e furia del padre dell’assessore Parapat, per altro accolta in modo perlomeno inusuale da parte del segretario generale, per non costringerla ad uscire dall’aula. 

Non è bastata la delibera di giunta con cui, sapendo di non avere la certezza che il piano regolatore passerà in consiglio, hanno deciso di realizzare in fretta e furia delle varianti non sostanziali al vecchio piano regolatore realizzato dalla giunta Dipiazza al fine di accelerare l’iter amministrativo per i lavori sulla costa. Ora, per recuperare un voto e una presenza fidata tra le file del PD, hanno addirittura escogitato le dimissioni del geometra Stefano Decolle, potenziale candidato sindaco nelle file del PD, da consigliere.

Il regista dell’operazione è evidentemente il sindaco e segretario provinciale del PD Nerio Nesladek che, sprezzante dell’opposizione e rendendosi indegno del ruolo di presidente del consiglio, si arroga il diritto di accomodare l’ordine del giorno dei lavori a suo piacimento modificandolo di sua sponte, senza manco sentire i capi gruppo data l’anomalia della situazione.

L’emendamento sul piano regolatore presentato nei giorni scorsi dall’assessore Fabio Longo evidentemente, oltre che al responsabile dell’ufficio Baldas, che è chiamato ad esprimere il parere tecnico, ha fatto tremare le vene ai polsi anche al resto di quello che rimane dell’ex maggioranza

Mi chiedo cosa ci sia veramente sotto a queste dimissioni di Decolle oltre a quello che possiamo immaginare. Quanto importanti sono quella ventina di osservazioni che, anche a nome di altri professionisti come ci è stato spiegato in commissione, sono state presentate dal suo collega Roberto Bonato?

E’ emerso con tutta evidenza che sono tutte riferite a modifiche alle norme tecniche di attuazione del nuovo piano ed evidenziavano richieste mirate ad aumentare l’edificabilità, la maggior “funzionalità” delle norme rispetto agli interessi dei loro potenziali clienti andando con ogni probabilità a procurare maggior lavoro agli stessi professionisti. Richieste in se legittime per un professionista ma quali sono dunque le relazioni e gli interessi che intercorrono tra Decolle e Bonato sul piano? Al di là dei pareri degli uffici come si comporterà l’ex maggioranza su quelle osservazioni? Ci sono conflitti d’interesse o d’altro tipo a carico del sindaco o di altri esponenti della sinistra?

Oltre all’incertezza sui voti di maggioranza questo nuovo PRGC sta portando alla luce operazioni e situazioni poco chiare quando invece il PD renziano, che a parole in ogni dove si riempie la bocca di etica, moralità, onestà e trasparenza, qui a Muggia si conferma invece ancorato a vecchi schemi che sanno di fumose e antiche segreterie politiche arredate da vessilli con falce e martello incrociati al centro su sfondo rosso.

Claudio Grizon
Consigliere Comunale di Muggia PDL

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