domenica 19 agosto 2007

ALLA PROVINCIA DI TRIESTE IL PRIMATO PER LE TASSE PIU' BASSE

ALLA PROVINCIA DI TRIESTE IL PRIMATO PER LE TASSE PIU' BASSE, SOLO 35,88 EURO PER ABITANTE CONTRO UNA MEDIA DI 80,62 EURO
Grizon: le Province della regione, “belle Cenerentole” tra le Province italiane a causa di Illy che non vuole trasferire loro vere competenze

“In regione ed in Italia, secondo i dati riferiti al 2005 elaborati dal CGIA di Mestre, alla Provincia di Trieste – annuncia Claudio Grizon, capo gruppo di Forza Italia in Provincia - va riconosciuto il primato per la minor imposizione fiscale sul cittadino: solo 35,88 euro per abitante, contro una media nazionale di 80,62 euro”.

“Nella classifica – spiega Grizon - ci seguono la Provincia di Gorizia con 43,64 euro, quella di Pordenone con 44,93 e la Provincia di Udine con 47,88 euro: tutte belle Cenerentole tra le province Italiane”.

“Da questa classifica, pubblicata ieri (19 agosto) dal quotidiano Libero – continua il forzista Grizon - , riscontriamo che, per quanto riguarda i tributi dei comunali, il Comune di Trieste con 424,91 euro a persona si pone al terzo posto. Il Comune di Udine è primo con 275,17 euro, segue quello di Gorizia con 288, 62 euro mentre quello di Pordenone con 480,21 euro è quello con la tassazione più alta”.

Tutto sommato, guardando solo questi dati – commenta Grizon – a livello provinciale e regionale non siamo male: la media nazionale della tassazione è ben più alta. L’imposizione degli enti locali andrebbe però raffrontata con la qualità e l’efficienza dei servizi erogati: a Trieste a mio parere, nonostante le normali lamentele, i servizi comunali e quelli pubblici in genere sono buoni rispetto altre zone d’Italia”.

Per quanto riguarda le Province – aggiunge il capo gruppo di Forza Italia a Palazzo Galatti – i dati della CGIA di Mestre registrano anche il risultato della politica regionale del centro sinistra e del governatore Illy che non hanno voluto trasferire vere competenze alle Province offrendo loro l’opportunità di attuare una propria autonomia impositiva”.

"Il basso di livello di tassazione della Provincia – conclude Grizon – se da un lato può essere un merito visto dalla parte del cittadino, dal punto di vista di un pubblico amministratore è un grosso limite perché impedisce a questo ente di promuovere, con le risorse raccolte, lo sviluppo del territorio, valorizzando quei settori di competenza dove un ente intermedio di area vasta come la Provincia può essere un valore aggiunto nel governo del territorio”.

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