domenica 2 agosto 2009

BENZINA ADDIO

MUGGIA - «...C’è un piano del 1996 sulle aree disponibili, che però è da buttare, visto che è rimasto fermo da tempo e non è aggiornato. Ora è stato dato un incarico per redigerne uno nuovo, che dovrebbe essere pronto al massimo tra un mese», dice il vicesindaco e assessore al Commercio Paolo Prodan (An). Ma per ora è certo che sarà adibita a stazione di servizio solo un’area: una parte del piazzale Alto Adriatico... Prodan confida di terminare l’iter entro un anno».
Questo è un estratto dell’articolo pubblicato a firma di Sergio Rebelli sul «Piccolo» del 20 giugno 2003, pag. 21. Sezione Trieste. Nel 1996 il sindaco era Dipiazza. Vicesindaco Gasperini. Successivamente diventato sindaco. La benzina, in quel periodo, era agevolata e i confini esistenti. Il giorno 26 luglio sul Piccolo a pag. 23, leggo: Nota di Grizon (Fi) «Sulla vicenda dei distributori di benzina a Muggia interviene con una nota Claudio Grizon, coordinatore e consigliere comunale di Forza Italia. «Abbiamo perso 3 anni e mezzo – scrive – a causa dell’incapacità della giunta di risolvere i problemi e da oggi i muggesani sono costretti ad andare a fare benzina in Slovenia o ad Aquilinia».
Proseguendo nella nota «...ma l’amministrazione Nesladek è stata assolutamente latitante e oggi con la pubblicazione del bando per un nuovo impianto all’ex Alto Adriatico rinvia ancora la soluzione del problema, costringendo i muggesani a rimanere senza distributore». «Da parte nostra – sottolinea Grizon – già lo scorso anno abbiamo dovuto presentare un’interrogazione sul problema dei distributori ma l’amministrazione nulla ha fatto...».
In considerazione di quanto all’inizio citato, con la situazione attuale oggi esistente: benzina regionale e confini aperti, mi può spiegare il signor Grizon (Fi) che fa parte della coalizione di governo, conosciuto come «Governo del fare» perché ci troviamo senza distributori?
Michele Marolla

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