MUGGIA: OPPOSIZIONE UNANIME SUL RIMPASTO IN GIUNTA Carboni: situazione fuori controllo. Nesladek: Bussani mantiene lo Sviluppo economico
MUGGIA «L'ennesima riprova dello stato confusionale, dell'incapacità gestionale ma anche delle diverse opinioni all'interno della maggioranza». La posizione degli esponenti dei maggiori partiti di opposizione a Muggia è unanime.
La giunta Nesladek è nuovamente nell’occhio del ciclone, dopo il passaggio della delega all'Ambiente dall’assessore Bussani al sindaco Nesladek. Un passaggio già motivato da Bussani come dettato dalla «mole di lavoro ma anche da motivi strettamente personali», ragioni che però non convincono diversi rappresentanti dell'opposizione, a partire da Christian Gretti, consigliere di An: «Il cambio di delega arriva in un momento critico per l'amministrazione – commenta – con in ballo il nuovo bando per l'asporto dei rifiuti urbani».
Gretti precisa di «non voler entrare nelle motivazioni personali» addotte da Bussani, ma aggiunge che «sicuramente dal punto di vista operativo e amministrativo, visti anche i precedenti casi di Ecoverde, il bando successivo di solo un anno che ha aumentato i costi del servizio, la chicca su ”doppioni” per la pubblicità sulla differenziata, o l'ultimo episodio, ossia il duro scontro con le associazioni che avevano proposto un nuovo tipo di servizio per la raccolta differenziata ”porta a porta”, credo che si sarebbe potuto di gran lunga far meglio».
Sulla stessa lunghezza d'onda il capogruppo consiliare di Forza Italia, Viviana Carboni: «Se ce ne fosse ancora bisogno è chiaro come la situazione all'interno del centrosinistra non sia più sotto controllo, e l'incapacità degli esponenti della giunta sia all'ordine del giorno».
Fortemente critico anche il capogruppo del Pri, Andrea Mariucci: «La vicenda del ritiro delle delega all'assessore Bussani, in un momento così cruciale come quello che si sta compiendo a tutti i livelli istituzionali per la soluzione del problema del Sito inquinato e del futuro delle nostre aree, non fa che confermare una volta di più lo stato confusionale in cui si trova la giunta Nesladek».
Mariucci stigmatizza poi la decisione del primo cittadino di Muggia di «avocare a sé, assieme alla Pianificazione, un’importantissima delega, in una concentrazione bulgara di competenze che dimostra di chi siano tutte queste responsabilità».
Nella bufera politica interviene anche il sindaco Nesladek, con una nota in cui precisa che «l’assessore Bussani mantiene a pieno titolo la delega allo Sviluppo economico, che ha avuto in carico fin dall’inizio del mandato e che ha efficacemente svolto».
Nesladek smentisce poi di aver ”tolto” la delega all’Ambiente a Bussani. «Questa decisione – spiega – frutto di una proposta avanzata dallo stesso assessore, persegue l’unico scopo di rendere ancor più incisiva l’azione amministrativa in questo ultimo arco di mandato».
«Sottolineo – prosegue – che il cambio di delega non è in alcun modo legato a una diminuzione della fiducia nei confronti di Bussani, il cui impegno in questi anni si è tradotto in risultati significativi che sotto gli occhi di tutti».
Il primo cittadino critica quindi le dichiarazioni di Jacopo Rothenheisler, «ex esponente politico del Psi dell’era Craxi con il nome di Jacopo Rossini»: «Per il tono e per gli argomenti utilizzati – afferma Nesladek – tali dichiarazioni si configurano come un attacco politico in sintonia con le posizioni della destra più oltranzista».
«Non corrisponde inoltre al vero – aggiunge il sindaco – che l’amministrazione abbia rifiutato la collaborazione con le associazioni dei cittadini nel campo della raccolta differenziata. Al contrario, dopo aver evidenziato l’impossibilità giuridica di attuare quel progetto, ha riconvocato il gruppo di lavoro impegnandosi a presentare altre proposte di collaborazione». (r.t.)
La giunta Nesladek è nuovamente nell’occhio del ciclone, dopo il passaggio della delega all'Ambiente dall’assessore Bussani al sindaco Nesladek. Un passaggio già motivato da Bussani come dettato dalla «mole di lavoro ma anche da motivi strettamente personali», ragioni che però non convincono diversi rappresentanti dell'opposizione, a partire da Christian Gretti, consigliere di An: «Il cambio di delega arriva in un momento critico per l'amministrazione – commenta – con in ballo il nuovo bando per l'asporto dei rifiuti urbani».
Gretti precisa di «non voler entrare nelle motivazioni personali» addotte da Bussani, ma aggiunge che «sicuramente dal punto di vista operativo e amministrativo, visti anche i precedenti casi di Ecoverde, il bando successivo di solo un anno che ha aumentato i costi del servizio, la chicca su ”doppioni” per la pubblicità sulla differenziata, o l'ultimo episodio, ossia il duro scontro con le associazioni che avevano proposto un nuovo tipo di servizio per la raccolta differenziata ”porta a porta”, credo che si sarebbe potuto di gran lunga far meglio».
Sulla stessa lunghezza d'onda il capogruppo consiliare di Forza Italia, Viviana Carboni: «Se ce ne fosse ancora bisogno è chiaro come la situazione all'interno del centrosinistra non sia più sotto controllo, e l'incapacità degli esponenti della giunta sia all'ordine del giorno».
Fortemente critico anche il capogruppo del Pri, Andrea Mariucci: «La vicenda del ritiro delle delega all'assessore Bussani, in un momento così cruciale come quello che si sta compiendo a tutti i livelli istituzionali per la soluzione del problema del Sito inquinato e del futuro delle nostre aree, non fa che confermare una volta di più lo stato confusionale in cui si trova la giunta Nesladek».
Mariucci stigmatizza poi la decisione del primo cittadino di Muggia di «avocare a sé, assieme alla Pianificazione, un’importantissima delega, in una concentrazione bulgara di competenze che dimostra di chi siano tutte queste responsabilità».
Nella bufera politica interviene anche il sindaco Nesladek, con una nota in cui precisa che «l’assessore Bussani mantiene a pieno titolo la delega allo Sviluppo economico, che ha avuto in carico fin dall’inizio del mandato e che ha efficacemente svolto».
Nesladek smentisce poi di aver ”tolto” la delega all’Ambiente a Bussani. «Questa decisione – spiega – frutto di una proposta avanzata dallo stesso assessore, persegue l’unico scopo di rendere ancor più incisiva l’azione amministrativa in questo ultimo arco di mandato».
«Sottolineo – prosegue – che il cambio di delega non è in alcun modo legato a una diminuzione della fiducia nei confronti di Bussani, il cui impegno in questi anni si è tradotto in risultati significativi che sotto gli occhi di tutti».
Il primo cittadino critica quindi le dichiarazioni di Jacopo Rothenheisler, «ex esponente politico del Psi dell’era Craxi con il nome di Jacopo Rossini»: «Per il tono e per gli argomenti utilizzati – afferma Nesladek – tali dichiarazioni si configurano come un attacco politico in sintonia con le posizioni della destra più oltranzista».
«Non corrisponde inoltre al vero – aggiunge il sindaco – che l’amministrazione abbia rifiutato la collaborazione con le associazioni dei cittadini nel campo della raccolta differenziata. Al contrario, dopo aver evidenziato l’impossibilità giuridica di attuare quel progetto, ha riconvocato il gruppo di lavoro impegnandosi a presentare altre proposte di collaborazione». (r.t.)
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