sabato 9 gennaio 2010

NESLADEK, IL BILANCIO 2010 AD UN ANNO DAL VOTO

Comunicato Stampa diffuso in data odierna.


L’esperienza politica del sindaco Nerio Nesladek si è conclusa di fatto con l’approvazione del bilancio del Comune di Muggia per il 2010 il quale evidenzia ancora una volta la sua inadeguatezza e quella di tutto il centro sinistra.

Sarebbero moltissimi gli aspetti che meriterebbero una sottolineatura politica ma vogliamo limitarci a pochi temi che riteniamo esemplificativi del presuntuoso malgoverno di Nesladek & Co.

Innanzitutto evidenziamo sempre più l’isolamento politico di Nesladek in particolare nell’ambito del Partito Democratico che recentemente si è manifestato con il sostegno e la rottura del quadriennale silenzio della presidente della Provincia Poropat sul progetto del rigassificatore di GNL. A tal proposito ci pare opportuno segnalare come il bilancio della Provincia confermi la modestia dei sostegni finanziari assicurati al Comune di Muggia (vanno invece destinati sempre e prevalentemente al territorio carsico) quando invece, con il criterio dell’allineamento dei pianeti, avrebbe dovuto essere ben più evidente e concreto come negli anni delle amministrazioni Codarin e Scoccimarro.

In secondo luogo dobbiamo criticare pesantemente la scelta di Nesladek di aumentare la TARSU (tassa sull’asporto e smaltimento dei rifiuti) ai pubblici esercenti da 4,95 euro a 7,70 euro a metro quadrato, con un aumento pari a circa il 50%. Nesladek prosegue così caparbiamente nella politica della tassazione dei cittadini dopo aver applicato l’addizionale IRPEF fin dal bilancio 2007 che toglie ben 550 mila euro all’anno dalle tasche dei muggesani. Colpire elusivamente i pubblici esercenti in questo momento di crisi significa appesantire il loro lavoro che contribuisce in modo significativo nella capacità di attrazione turistica della nostra cittadina.

Nel contesto del contesto dei documenti di bilancio varati dal consiglio va poi messo in luce un piano delle opere pubbliche che prevederebbe investimenti per 4 milioni e 200 mila euro (3 milioni e 100 mila per progetti europei e 1 milione e 100 mila per investimenti con risorse regionali) che non sono assolutamente certi in quanto fanno riferimento ad una decina di richieste di finanziamenti presentate dal Comune alla Regione. Di fondi comunali non c’è un euro!

Curiosa e un po’ sospetta poi la scelta di Nesladek di non voler inserire nel bilancio 2010 ben 2 milioni e 200 mila euro circa che corrispondono al milione e mezzo di euro per la convenzione con Teseco e Coop Nord Est per il nuovo centro commerciale alle Noghere e a circa 770 mila euro di oneri da urbanizzazione derivanti dal Centro Free Time (che il sindaco Gasperini avrebbe voluto destinare al bypass di Aquilinia). Da segnalare poi la drastica riduzione da 750 mila a 300 mila le entrate degli oneri da urbanizzazione (che vanno destinate alla manutenzione del patrimonio pubblico) che evidenziano la riduzione di edificazioni sia civili che industriali.

In conclusione a nostro giudizio la giunta Nesladek si sta avviando al voto con un bagaglio modestissimo di cose fatte rispetto a quello che era stato il loro programma elettorale.

E poi ricordiamo ancora sprechi come il trasferimento della sala mostre da Piazza della Repubblica a Piazza Marconi e la chiusura dello storico bar, la contrapposizione e le multe ai cittadini per la pulizia delle strade, le polemiche e i ricorsi sul recupero dell’ICI dei terreni edificabili che porterà l’introito dai 2,2 milioni iniziali ad appena 780 mila euro, i 28 mila euro per l’acquisto dell’auto “grigia” per il sindaco che non si sa dove sia stata nascosta, contributi per 36 mila euro al Delfino Verde per il trasporto estivo senza riscontro per il Comune, i 18 mila euro per la promozione della raccolta differenziata quando Italspurghi era già obbligata a fare un’analoga attività, le centinaia di migliaia di euro della regione sprecati per Agenda 21, la sperimentazione fallita della 20 Express, i 40 mila euro per l’inutile acquisto dei laghetti delle Noghere, il contenzioso con Ecoverde per la gestione dell’appalto raccolta rifiuti, le asfaltature rifatte a causa del materiale scadente, il rinvio della sistemazione delle piazzole sul lungomare, gli inconcludenti progetti per il bay pass di Aquilinia, gli studi senza fine sulla viabilità tra Aquilinia e la z.i. delle Noghere ancora da sistemare, il “piano parcheggi” senza parcheggi costato ben 60 mila euro o la più recente chiusura dei distributori di benzina e i ritardi nella pubblicizzazione del bando per l’assegnazione di un’area per costruirne uno nuovo.

Potremmo continuare a lungo nel ricordare le “perle” di Nesladek & Co. Dovute all’inadeguatezza della sua coalizione che in quattro anni ha collezionato inoltre 3 direttori e 4 diversi segretari generali ma ci piace concludere questa carrellata con una delle chicche più recenti di Nesladek, ovvero che il Comune è rimasto senza sale da spargere sulle strade al punto di doverlo andare a chiedere in prestito al Comune di Trieste, nonostante che le previsioni meteo avevano previsto per tempo neve e ghiaccio.

Nesladek è così, tanto esuberante quanto tracotante ed inconcludente, tronfio e convinto di sapere tutto lui ma purtroppo a farne le spese di questi suoi atteggiamenti sono i muggesani che spero presto si renderanno conto che è meglio rimandarlo a casa.

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