sabato 17 aprile 2010

NESLADEK E’ ORMAI IN CAMPAGNA ELETTORALE

TAGLIA I 770 MILA EURO PER IL BYPASS DI AQUILINIA E NE SPRECA 700 MILA PER TRASFERIRE LA BIBLIOTECA


“Con la variazione di bilancio di lunedì prossimo – sottolinea Claudio Grizon, coordinatore del Pdl e consigliere comunale a Muggia - Nesladek chiude definitivamente ogni prospettiva al bypass di Aquilinia per il quale la precedente amministrazione aveva stanziato 850 mila euro derivanti dagli oneri di urbanizzazione del Centro Montedoro Free Time”.
“Nonostante che la giunta Nesladek ne abbia spesi circa 80 mila per riprogettare il bypass e per studiare la nuova viabilità – aggiunge Christian Gretti, vice coordinatore e consigliere del Pdl - ne rimanevano 770 mila che avrebbero costituito la compartecipazione del Comune su un’opera certamente più costosa che sarebbe stata sostenuta dalla Regione”.

“E’ curioso – interviene Piero Tononi, consigliere regionale e vice coordinatore provinciale del Pdl – che il Comune, dopo averlo riprogettato, rinunci al bypass preferendo spendere per interventi certamente utili, ma da un chiaro sapore elettorale, piuttosto che investirli in opere che possano rimanere sul territorio”.

“Prendiamo atto che Nesladek in bypass non lo vuole più – aggiunge Sandra Savino, assessore regionale alle finanze e coordinatore provinciale del Pdl - dopo aver bloccato il progetto della precedente amministrazione, tarato sulle effettive esigenze e facilmente cantierabile e averlo riprogettato ipotizzando addirittura un bypass a quattro corsie, visto che vuole destinare quell’ingente ed irripetibile importo ad altri interventi”.
Come Pdl non siamo certamente contrari ad asfaltare le strade, a sistemare i marciapiedi e alla manutenzione del verde urbano – spiegano Claudio Grizon e Christian Grettima, ha cambiato idea lo venga a dire in consiglio comunale e lo dica ai muggesani sulla base di dati tecnici certi anche se è noto a tutti che il traffico ad Aquilinia è calato sensibilmente”.

“Questi 770 mila euro – conclude Grizon - assieme al milione e 500 mila euro che a breve arriveranno dalla convenzione con Teseco e Coop Nord Est per le nuove aree commerciali, sono gli ultimi grossi importi derivanti da oneri da urbanizzazione che entreranno nelle casse comunali per i prossimi 2 o 3 anni, considerato che nell’area industriale non si può costruire nulla finché non si concluderà la vicenda dei siti inquinati. Spero che Nesladek non abbia il tempo di spenderli a pioggia in interventi forse anche utili ma che non lascerebbero un segno concreto con opere o infrastrutture per il territorio”.



“E che dire poi dell’altra chicca che ci viene proposta da Nesladek e la sua maggioranza – continua il coonsigliere Claudio Grizon - ovvero il trasferimento della biblioteca dalla storica sede di Piazza della Repubblica all’edificio che attualmente ospita gli uffici dei vigili urbani e la mensa in prossimità dei giardini Europa? Un esempio eclatante e scandaloso di spreco del denaro pubblico!”.
“Ci chiediamo poi come sia possibile – prosegue Grizon - che il finanziamento di 290 mila euro, originariamente assicurato all’amministrazione precedente di centro destra dalla Fondazione CRTrieste per ristrutturare la vecchia scuola di San Rocco, integrato addirittura da ulteriori 45 mila euro all’inizio di quest’anno, sia stato destinato alla ristrutturazione di quell’immobile per trasferirvi la biblioteca, quando l’attuale sede è adeguata alle esigenze, luminosa, accessibile ed oltretutto inserita in quello che è stato fin dai tempi del vecchio PCI – Lista Frausin il centro culturale muggesano”.
“Ai 335 mila euro della Fondazione CRTrieste – sottolinea il coordinatore del Pdl – si aggiungono i 324.100 euro della Regione, stanziati sulla base del progetto da 700 mila euro presentato dal Comune la scorsa estate e suddivisi in 10 rate annuali, che portano la spesa a 669.100 euro. Sono stati poi già stanziati circa 55 mila euro per la progettazione e quindi arriviamo ben oltre ai 700 mila euro, una vera follia!”
Un’operazione quindi – aggiunge Grizonnon dettata da esigenze tecniche o logistiche specifiche ma semplicemente dalla convinzione che sia più bello che la biblioteca stia vicino ai giardini Europa”.
“Oltretutto – spiega il consigliere Christian Gretti – se ci fosse l’esigenza di ulteriori spazi per i libri, l’ex ampia sala espositiva al piano terra di Piazza della Repubblica è perfettamente in grado di ospitare nuove sezioni senza dover spendere un miliardo e mezzo delle vecchie lire”.
Si aggiungeranno poi – continua Gretti – le spese ed i problemi conseguenti a questa scelta assurda, ovvero quelle per il trasloco dei volumi, i costi per trasferire gli uffici dei vigili urbani e la mensa situata ora al piano terra.”
“Ma dov’è finita l’idea iniziale del sindaco – ricorda Gretti – che prevedeva il trasferimento della biblioteca nella stazione degli autobus? Non sarebbe stato meglio che l’amministrazione si impegnasse piuttosto per trovare, acquisire ed attrezzare degli spazi che i giovani muggesani chiedono per ritrovarsi e per le loro attività, come ad esempio l’ex scuola di Santa Barbara e quella di Chiampore?”

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