martedì 23 novembre 2010

51 MILA EURO PER UNA CONFERENZA ECONOMICA ELETTORALE

“Costerà 51.384 euro, circa 100 milioni delle vecchie lire, la conferenza economica che la Provincia terrà venerdì prossimo alla Stazione Marittima”.
Ne danno notizia i capi gruppo di opposizione Claudio Grizon, Paolo de Gavardo e Marco Vascotto a seguito della presentazione dell’evento da parte dell’amministrazione provinciale.
“Quella che l’assessore Walter Godina ha commissionato alla Fondazione Nord Est – sottolinea Claudio Grizon, capo gruppo di FI-PDL a Palazzo Galatti – è l’ennesima fotografia sullo stato dell’economia triestina che si aggiunge alla copiosa documentazione statistica e scientifica che annualmente viene prodotta sulla nostra provincia dalla Camera di Commercio, da primari Istituti come la Banca d’Italia, l’Istituto Tagliacarne, l’ISTAT e da numerosi centri studi delle banche e delle organizzazioni sindacali”.
“Non vorremmo – aggiunge Paolo de Gavardo, capo gruppo della Lista Dipiazza – che alla fine di questa conferenza si giunga, ancora una volta, alle tre solite conclusioni che contraddistinguono da tempo gli incontri di questo tipo ed il dibattito politico, ovvero la mancanza di infrastrutture, la litigiosità e la mancanza di progettualità, in quanto sarebbe solo uno spreco di denaro pubblico”.
“Oltre 50 mila euro per una conferenza che ha un sapore tutto elettorale – prosegue Marco Vascotto, capo gruppo di AN-PDL – in quanto eventuali scelte ed impegni della presidente Bassa Poropat in quella sede rischiano di rimanere solo sulla carta nel caso, auspicabile, non venisse rieletta”.
“Se la presidente ed il suo vice – conclude il consigliere Grizon assieme ai colleghi de Gavardo e Vascotto – intendono dare un senso a questo incontro, senza darci la certezza di aver realizzato uno spot elettorale, si impegnino, se ne sono capaci, a definire con gli enti e le istituzioni triestine alcuni punti programmatici, condivisi trasversalmente tra le forze politiche, magari siglando anche un protocollo, che costituiscano fin dalla prossima campagna elettorale una base programmatica per il prossimo decennio”.

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