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lunedì 4 luglio 2011

BASSA POROPAT FA SPOIL SYSTEM IN MAGGIORANZA, DOLENC AL POSTO DI GODINA IN PROMOTRIESTE

“La presidente della Provincia Bassa Poropat ha nominato Igor Dolenc rappresentante della Provincia nel consiglio direttivo del Consorzio Promotrieste”.
Lo rivela il capogruppo del PDL a Palazzo Galatti Claudio Grizon, precisando che la nomina risale allo scorso 24 giugno quando la professoressa Maria Teresa Bassa Poropat con il proprio decreto ha sancito la fine dell’era di Walter Godina anche in seno al Consorzio turistico, ove statutariamente la Provincia ha diritto ad un proprio rappresentante nell’organo di amministrazione.
“Certo è che il cambio tra Godina e Dolenc, neo vice presidente della Provincia – evidenzia il consigliere Grizon - è un chiaro e curioso atto di spoil system in seno al PD e al centro sinistra che mette in evidenza tensioni non ancora sopite dopo la rielezione della Bassa Poropat”.
Quella che l’ex senatore comunista Stojan Spetic sul Facebook ha definito “madame arroganza” ha colpito ancora. Infatti, non paga di aver nominato tre suoi assessori in giunta, sembra stia utilizzando il sistema caro all’ex governatore Illy anche nell’ambito delle poche nomine che spettano al presidente della Provincia”.
“A questo punto – ironizza Grizon - ci chiediamo se il PD per pareggiare il conto chiederà anche la testa del rappresentante della Provincia all’EZIT Mario Cappelli, noto esponente illyano e dei Cittadini?”
“Immagino il commento della Bassa Poropat – conclude Grizon – la quale si affretterà a precisare che si è trattato di un semplice avvicendamento tra i due vice presidenti sulle medesime competenze. Ma vista la situazione il dubbio ci rimarrà comunque”.

venerdì 24 giugno 2011

GRIZON A VERONESE: "RET COME DIPIAZZA HA CAMBIATO DUINO"

Da Il Piccolo del 24 giugno 2011 - Pagina 26 - Cronaca Trieste

Grizon a Veronese: «Ret come Dipiazza ha cambiato Duino»


DUINO AURISINA «Duino Aurisina con Ret, come lo è stata Muggia con Dipiazza e Gasperini, è completamente cambiata e riqualificata e può guardare finalmente al futuro con serenità». Il consigliere provinciale Claudio Grizon, risponde così all'attacco di Veronese del Pd. «Dopo aver perso contro il sindaco del fare, il consigliere Veronese, ringalluzzito dai risultati delle scorse elezioni provinciali, pensa di riacquisire consenso e visibilità politica denigrando e minimizzando, agli occhi dei cittadini, il gran lavoro svolto da Ret e dalla sua giunta in tutti questi anni». Quali sarebbero le carte vincenti? «Dalla soluzione di problemi antichi come Portopiccolo, alla manutenzione delle strade, alla ristrutturazione delle scuole, alla promozione turistica del territorio, all'attenzione per l'associazionismo, alla valorizzazione delle attività agricole, agli strumenti urbanistici». Nessun problema per il futuro nella visione di Grizon, solo «qualche aspetto risibile ancora d'affrontare». Dubbi invece sull'ottimismo della sinistra: «Se il vicepresidente della Provincia uscente Walter Godina, candidato in quel comune, non è stato eletto in uno dei collegi "forti" del Pd, probabilmente è anche questo un segnale dell'inadeguatezza di questa sinistra a governare il comune». Grizon promette vigilanza anche in Provincia: «Da parte nostra, grazie alla presenza nel nostro gruppo del vicesindaco Massimo Romita e dell'assessore Daniela Pallotta, oltre che del sindaco Giorgio Ret, assicureremo una prioritaria e pressante attenzione alle istanze di Duino Aurisina e vedremo se, la presidente Bassa Poropat ed i suoi, sapranno assicurare al territorio quelle attenzioni che in passato hanno lesinato anche in considerazione della diversa collocazione politica dell'amministrazione comunale». (c.p.)

(si veda per completezza il comunicato stampa integrale già pubblicato)

giovedì 3 marzo 2011

TURISMO, GRIZON: "GODINA IN GITA ALLA BIT DI MILANO"

Da Il Piccolo del 3 marzo 2011 - Pagina 36 - Cronache

Turismo, Grizon: «Godina in gita alla Bit di Milano»

TRIESTE «Sono perfettamente consapevole che le competenze principali nel settore del turismo in questa regione sono affidate alla Regione, a Turismo Fvg e ai Comuni». Claudio Grizon, capogruppo del Pdl in Provincia, torna sulla polemica sulle presenze alla Bit di Milano. «Ci chiediamo, visto che secondo la presidente Bassa Poropat e il vice Godina la Provincia non avrebbe competenze nel settore del turismo, per quali ragioni lo stesso vice presidente si è recato alla Bit di Milano e quanto sia costata questa sua missione senza costrutto per il turismo della nostra provincia e se non ritiene anche questo uno spreco di denaro pubblico».

lunedì 28 febbraio 2011

LA POROPAT DICE CHE LA PROVINCIA NON HA COMPETENZE SUL TURISMO MA MANDA IL SUO VICE GODINA IN GITA ALLA BIT DI MILANO? COSA CI E’ ANDATO A FARE?

In relazione al COMUNICATO STAMPA diffuso in data odierna dalla Presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat in merito alla mancata presenza della Provincia alla BIT di Milano si precisa quanto segue:


Sono perfettamente consapevole che le competenze principali nel settore del turismo in questa regione sono affidate alla Regione, a Turismo FVG e ai Comuni. Mi risulta d’altra parte che la presidente Bassa Poropat ha affidato ormai cinque anni orsono al suo vice presidente Walter Godina una delega al turismo di cui, a dir il vero, a questo punto ci chiediamo cosa l’interessato ne abbia fatto in tutto questo tempo. Forse si sarà prodigato nel cercare di capire quali erano gli spazi rimasti liberi rispetto ai ruoli dei soggetti sopracitati, certo è che non si è distinto nella realizzazione di iniziative o eventi che potessero essere riconducibili ad un ruolo proattivo dell’Ente nel settore turistico sia nell’ambito della provincia di Trieste che oltre i nostri confini al fine di portare turisti nella nostra provincia.
La possibilità di presentarsi alla BIT di Milano assieme al Comune di Trieste e al Comune di Duino Aurisina per la presidente Bassa Poropat e per il suo fido vice presidente Godina è stata un’ulteriore occasione persa specie perché si avrebbe avuto la possibilità di presentarsi come “sistema Trieste” per il turismo coordinando e coinvolgendo anche gli altri Comuni minori.
Ci chiediamo poi, visto che secondo la presidente Bassa Poropat e il vice Godina la Provincia non avrebbe competenze nel settore del turismo, per quali ragioni lo stesso vice presidente si è recato alla BIT di Milano e quanto sia costata questa sua missione senza costrutto per il turismo della nostra provincia e se non ritiene anche questo uno spreco di denaro pubblico.
D’altra parte Godina in quanto di sprechi  di denaro pubblico è un maestro visto che a dicembre ha speso oltre 50 mila euro per una inutile e costosissima conferenza economica a cui hanno partecipato ben 60 persone.

Claudio Grizon
Capo Gruppo di Forza Italia – PDL in Provincia di Trieste

martedì 23 novembre 2010

51 MILA EURO PER UNA CONFERENZA ECONOMICA ELETTORALE

“Costerà 51.384 euro, circa 100 milioni delle vecchie lire, la conferenza economica che la Provincia terrà venerdì prossimo alla Stazione Marittima”.
Ne danno notizia i capi gruppo di opposizione Claudio Grizon, Paolo de Gavardo e Marco Vascotto a seguito della presentazione dell’evento da parte dell’amministrazione provinciale.
“Quella che l’assessore Walter Godina ha commissionato alla Fondazione Nord Est – sottolinea Claudio Grizon, capo gruppo di FI-PDL a Palazzo Galatti – è l’ennesima fotografia sullo stato dell’economia triestina che si aggiunge alla copiosa documentazione statistica e scientifica che annualmente viene prodotta sulla nostra provincia dalla Camera di Commercio, da primari Istituti come la Banca d’Italia, l’Istituto Tagliacarne, l’ISTAT e da numerosi centri studi delle banche e delle organizzazioni sindacali”.
“Non vorremmo – aggiunge Paolo de Gavardo, capo gruppo della Lista Dipiazza – che alla fine di questa conferenza si giunga, ancora una volta, alle tre solite conclusioni che contraddistinguono da tempo gli incontri di questo tipo ed il dibattito politico, ovvero la mancanza di infrastrutture, la litigiosità e la mancanza di progettualità, in quanto sarebbe solo uno spreco di denaro pubblico”.
“Oltre 50 mila euro per una conferenza che ha un sapore tutto elettorale – prosegue Marco Vascotto, capo gruppo di AN-PDL – in quanto eventuali scelte ed impegni della presidente Bassa Poropat in quella sede rischiano di rimanere solo sulla carta nel caso, auspicabile, non venisse rieletta”.
“Se la presidente ed il suo vice – conclude il consigliere Grizon assieme ai colleghi de Gavardo e Vascotto – intendono dare un senso a questo incontro, senza darci la certezza di aver realizzato uno spot elettorale, si impegnino, se ne sono capaci, a definire con gli enti e le istituzioni triestine alcuni punti programmatici, condivisi trasversalmente tra le forze politiche, magari siglando anche un protocollo, che costituiscano fin dalla prossima campagna elettorale una base programmatica per il prossimo decennio”.

martedì 15 settembre 2009

DUE STATUTI PER LA PROVINCIA DI TRIESTE

Di seguito il testo del Comunicato Stampa diffuso oggi da Claudio Grizon, capo gruppo di Forza Italia e Marco vascotto, capo gruppo di Alleanza Nazionale in merito al nuovo testo dello statuto proposto/imposto dalla maggioranza di centro sinistra che il Consiglio Provinciale inizierà a discutere giovedì 17 settembre prossimo.
Oltre 500 emendamenti dai Gruppi di Alleanza Nazionale e Forza Italia
Sono oltre 500 gli emendamenti presentati dai consiglieri dei Gruppi di Alleanza Nazionale e Forza Italia in relazione alla delibera di revisione dello Statuto della Provincia di Trieste.

Naturalmente sono stati presentati sia emendamenti di contenuto strettamente politico, che di natura tecnico-amministrativa che semplici rettifiche od integrazioni lessicali.

Un lavoro reso necessario dalle confuse e contestate modalità con le quali la maggioranza di centrosinistra ha affrontato un tema importante come la revisione dello Statuto; vale la pena ricordare i precedenti interventi di tutti i capigruppo delle opposizioni che hanno stigmatizzato un atteggiamento sostanzialmente scorretto messo in atto nella fase preparatoria della delibera, che non è stata frutto di un confronto sereno nella Commissione (in tale sede i lavori si sono conclusi con due bozze di delibera distinte) e nella definizione delle modalità di discussione della bozza portata in Consiglio.

Contenuti e modalità sono stati finora approvati a colpi maggioranza, senza il concorso delle opposizioni.

Per quanto attiene i contenuti il Capogruppo di Alleanza Nazionale Marco Vascotto sottolinea come alcuni emendamenti presentati facciano esplicito riferimento, nei principi, alla dignità della persona, alla centralità della famiglia, alla libertà e alla responsabilità, al rifiuto delle discriminazioni, alla sussidiarietà, e a numerosi altri valori, sicuramente condivisi dalla comunità, non adeguatamente recepiti dal centrosinistra, se non accantonati dai suoi rappresentanti in Consiglio Provinciale.

Per quanto attiene invece ai contenuti tecnico-amministrativi, valenza politica sembra assumere la volontà di spogliare di ulteriori attribuzioni e garanzie il Consiglio, eletto direttamente, con il rinvio a Regolamenti o a generici “atti” dell’Amministrazione, quindi apparentemente anche della struttura dirigenziale, di materie in precedenza disciplinate dallo Statuto; anche su questi temi sono stati presentati numerosi emendamenti.

Per Claudio Grizon, Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Galatti, la riscrittura dello Statuto si è svolta nell’assoluto disinteresse della Presidente Poropat e del vice Godina che non hanno saputo e voluto suggerire, a quello che resta della loro coalizione, un atteggiamento più istituzionale nei confronti del centro destra che consentisse, fin dall’analisi di un testo unico e condiviso in commissione, l’approvazione del nuovo testo in prima battuta con una maggioranza qualificata di due terzi del Consiglio come previsto dalla Legge.

L’arroganza e la presunzione del centrosinistra – conclude Grizon – è segno di debolezza e di quello scollamento interno che trova riferimento anche nel panorama politico nazionale.