Da Il Piccolo del 6 gennaio 2011 - Pagina 19 - Trieste
MUGGIA. BILANCIO BOCCIATO
«Non ci sono soldi per il Biancospino»
MUGGIA Dito puntato contro gli interventi che non hanno visto il benché minimo stanziamento, da parte del Comune di Muggia, in bilancio. A muovere le accuse è ancora una volta l’opposizione che forsennatamente agita il piano delle opere da 3 milioni e 870 mila euro per ribadire come gli sforzi economici risultino per la maggior parte in capo alla Regione o alla Provincia. Portavoce del j’accuse è Claudio Grizon, coordinatore e consigliere comunale del Pdl, seguito dal vice coordinatore e consigliere Christian Gretti e dai capi gruppo di Fi Viviana Carboni e Paolo Prodan di An.
«Non c’è un euro per l’annunciato ampliamento da 500 mila euro dell’asilo “Biancospino” di Chiampore – afferma Grizon -, che ci pare comunque una soluzione inadeguata rispetto ai bisogni e ai percorsi affrontati dai genitori per recarsi al lavoro, né per l’ampliamento della Casa della Musica o per la realizzazione della pista ciclabile Ospo-Muggia. E neppure per il recupero dell’area ex Acquario, ove Nesladek è intervenuto nonostante l’inquinamento». «Ma oltre alle nostre perplessità - prosegue - ci sono anche quelle del Collegio dei Revisori dei Conti che, alludendo al caso dell’affidamento dei lavori per il campo sintetico dello Zaule alla Teseco del valore di 500 mila euro, da compensare sugli oneri di urbanizzazione futuri, nella propria relazione scrive che “altra nota degna di rilievo riguarda il possibile contenzioso che potrebbe insorgere tra un soggetto privato e l’Ente relativamente alla gestione di una struttura sportiva cittadina, pratica di cui questo Collegio ha da qualche settimana chiesto ufficialmente maggiori delucidazioni” e inoltre ricordano che è in corso “un esame approfondito all’appalto dei lavori per la messa in sicurezza del tratto costiero denominato Acquario”»
«Sono stati confermati poi, nonostante la nostra forte opposizione – sottolineano in coro Grizon, Gretti, Carboni e Prodan – gli aumenti alla Tarsu recentamente contestata dal presidente dell’associazione Ascot, dopo l’aumento del 55% già applicato da Nesladek agli esercenti muggesani con il bilancio per il 2010». L’opposizione conclude ricordando come sia stata altresì «bocciata dalla sinistra la proposta di aumentare il contributo dato agli asili privati cattolici, nonostante le problematiche emerse agli asili gestiti dall’associazione SS. Giovanni e Paolo, dalle Suore Canossiane di Aquilinia e dalla Parrocchia di Zindis, con generici impegni a sostenere le eventuali situazioni di difficoltà».
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