sabato 26 febbraio 2011

"IL CONTROLLO DI VICINATO NON SERVE A NIENTE"

Da Il Piccolo del 26 febbraio 2011 - Pagina 36 - Cronache

«Il Controllo di vicinato non serve a niente» 
Mariucci critica la proposta in materia di sicurezza lanciata dal sindaco Nesladek, ma c'è chi approva


MUGGIA - «La sicurezza dev'essere garantita dall'alto, ossia dalle Forze dell'ordine e non può essere lasciata in mano ai cittadini». Gioacchino Italo Santoro, ex assessore e ora capogruppo della lista civica Insieme per Muggia, non ha gradito la proposta della vigilanza partecipata nei quartieri lanciata dal sindaco Nerio Nesladek. «Non è una proposta fattibile perché dipende troppo dalla coscienza dei singoli cittadini - prosegue Santoro - e sinceramente senza entrare nel merito non riesco a capire come le forze dell'ordine abbiano accettato una simile proposta». Critico anche il consigliere del Pri, Andrea Mariucci: «Se c'è bisogno di misure di sicurezza complementari al già buon lavoro svolto dalle Forze dell'ordine ritengo che proprio queste debbano suggerire il da farsi per essere ancora più efficaci». Secondo Mariucci «i cittadini possono collaborare, ma se non c'è una condivisione delle forze dell'ordine il tutto suona tanto come una proposta estemporanea e dunque lascia tempo che trova». Meno caustico il punto di vista del coordinatore del Pdl muggesano, Claudio Grizon: «Ritengo sia una proposta complessivamente valida, che però si poteva attuare anche prima, essendo la denuncia dei problemi legati alla sicurezza emersa già da tempo. Ad ogni modo auspico che il progetto sia condiviso dalle forze dell'ordine». Grizon ha poi evidenziato come «una vigilanza partecipata possa essere un piccolo passo in avanti che però si basa in pratica esclusivamente sul senso civico della gente, senza concludere niente di concreto». Sulla stessa lunghezza d'onda il vice coordinatore del Pdl, Christian Gretti: «Se le forze dell'ordine hanno chiesto di appoggiare quest'iniziativa evidentemente è una scelta valida. Ammetto che non so se i problemi si risolveranno, fermo restando che valorizzare il senso civico dei muggesani è un fattore positivo». Gretti ha poi posto l'accento «sul necessario incremento delle telecamere di sorveglianza e di maggiori punti luce, per agevolare ulteriormente il compito di polizia e carabinieri». Soddisfatto ma con riserva, il candidato sindaco di Un'altra Muggia, Ferdinando Parlato: «Il fatto che i muggesani vigilino attentamente sul territorio è un'idea valida, certo ora bisogna vedere la ricettività dei cittadini. Potrebbe essere una concreta opportunità anche per rinsaldare ulteriormente la comunità soprattutto in un frangente in cui la società tende sempre più a disinteressarsi del prossimo». Parlato ha poi aggiunto che «non si tratta di fare i delatori come qualcuno potrebbe erroneamente pensare, ma sicuramente una maggior informazione ai cittadini, sul punto, sarebbe auspicabile da parte dell'amministrazione comunale».(ri.to.)

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