Grizon (Pdl): “sarà un anno intenso
dove si accavalleranno molti temi ed emergerà che molti annunci del sindaco uscente non si
concretizzeranno prima delle elezioni del maggio 2016”
Anche a Muggia, come a Duino Aurisina, dopo l’ultima riunione
del consiglio di fine novembre, tutto tace e gli uffici sulla data di una
prossima riunione dell’assemblea comunale si trincerano dietro ad un eloquente “non
si sa”.
Se a Duino Aurisina la precedente amministrazione Ret
convocava i capi gruppo ogni due settimane in Piazza Marconi il sindaco
Nesladek si degna di convocarli solo mezzora prima delle sedute di consiglio e
quindi neanche una volta al mese. Mentre i capigruppo, stando ai regolamenti
ampiamente disattesi, dovrebbero essere sentiti prima della redazione
dell’ordine del giorno della seduta.
L’ultima seduta del consiglio s’è chiusa con palpabili
tensioni interne alla maggioranza in merito a quelli che potrebbero essere i
perimetri dei futuri ambiti obbligatori tra i Comuni per la gestione dei
servizi in forma associata.
Sulle mozione che ho proposto io, con l’adesione
dell’opposizione, e su quella presentata dai consiglieri Savron e Liguori, che
proponevano sostanzialmente l’unificazione dei Comuni minori separati dal
Comune di Trieste, è stata chiesta un’interruzione del consiglio che ha portato
al rinvio della discussione del tema a dopo la pubblicazione della legge di
riforma piuttosto che lacerare la maggioranza.
Il tema della riforma degli enti locali e dell’unione dei
Comuni ritornerà quindi di grande attualità in quanto in mancanza di accordi
sul territorio c’è il rischio che la Serracchiani decida da sola imponendo una
soluzione a lei gradita. E allora saranno guai.
L’AGENDA 2015
Il bilancio 2015
Sembrerebbe comunque che di consigli comunali per gennaio non
se ne parla e, probabilmente, tutto slitterà a febbraio dopo carnevale. Il bilancio 2015 però, stando sempre ad
informazioni ufficiose, è stato licenziato dalla giunta ed ora dovrà passare ai
revisori dei conti ed essere inviato ai consiglieri comunali che saranno
chiamati a votarlo non prima di 20 giorni. Quindi che sia portato in consiglio
prima di carnevale pare alquanto improbabile anche perché prima vanno convocate
le commissioni.
Sarà da vedere nel contesto del bilancio se e quali spazi
finanziari per le opere pubbliche saranno assicurate al Comune muggesano per il
2015, considerato che lo scorso anno sono stati di soli 124 mila euro: una
goccia nell’oceano.
Ma oltre a questo tema e al bilancio per il 2015 il Comune di
Muggia dovrà affrontare molti altri temi importanti che appesantiranno non poco
gli ultimi mesi di governo di questa amministrazione.
A fine marzo
sta per scadere poi l’appalto, prorogato di 2 anni, con Italspurghi per la
gestione della raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. La maggioranza, dove
albergano varie idee sul tema, dovrà decidere sul modello da perseguire per il
futuro sperando che eventuali problemi non provochino polemiche in piena
campagna elettorale. Infatti, comunque vada, dopo le varie e spesso goffe
modifiche intercorse in questi ultimi nove anni le caratteristiche dell’appalto
cambieranno ancora le consuetudini dei cittadini.
Poi, come promesso dall’assessore Longo, dovremmo affrontare
le eventuali osservazioni ed il Piano sull’Inquinamento Acustico e il
Regolamento attuativo che non è stato ancora predisposto ma che abbiamo
sollecitato con forza. Speriamo ciò avvenga a marzo dopo il bilancio ma temiamo che si slitterà più avanti.
Il consiglio dovrà affrontare una ad una anche tutte le
osservazioni ed opposizioni presentate sul piano regolatore che, a questo
punto, considerato che gli uffici secondo un esponente di giunta non avrebbero
ancora iniziato ad analizzarli, non vedremo in aula prima del mese di aprile. Di seguito quindi dovrà essere
votato il Piano nella sua stesura definitiva.
L’ultimo termine per l’approvazione del bilancio consuntivo
2014 scade poi a fine maggio.
Entro il 30 settembre
il Consiglio dovrà poi riunirsi per approvare gli equilibri di bilancio e per
verificare lo stato di attuazione dei programmi mentre entro fine novembre all’ordine del giorno ci
sarà l’assestamento generale con le ultime eventuali variazioni.
Poi solo per accennare i temi più significativi vanno
segnalati i ritardi sull’iter del centro
anziani di Aquilinia, dove sono a rischio i 900 mila euro stanziati dall’ex
assessore Molinaro, per il quale era stata prevista la ricerca di un partner
privato (di cui non si sa l’esito), e sul progetto di recupero di una parte
della costa non ci è noto se riusciremo a salvare il milione e 300 mila euro
stanziati dall’assessore Seganti sempre ai tempi della giunta Tondo.
La giunta già nel 2014 ha annunciato poi un passo indietro
sulla gestione del parcheggio di Caliterna con l’indizione di una gara per riaffidarne la gestione a una società esterna dopo aver ben pensato alcuni anni fa di gestirlo in casa mandando a casa i due o tre dipendenti della società che lo gestiva.
Poi c’è il tema della viabilità. Ancora ferma al palo la
rotonda sull’Ospo, in mano alla Provincia, i cui lavori dovrebbero partire
entro l’anno. Ma sono da completare gli
interventi sulla viabilità in prossimità dell’uscita dalla galleria di
Aquilinia verso Muggia.
Non ci è dato di sapere se lo slogan “riprendiamoci la costa”
che è valso il secondo mandato a Nesladek si concretizzerà o meno nell’avvio di
qualche cantiere. Anche qui sono a rischio il 1 milione e 300 mila euro
stanziati dall’assessore Seganti ai tempi della giunta Tondo. Il proposito del
sindaco ero di frammentare il progetto (che non era molto bello) in lotti in
modo di poterlo realizzare per lotti cercando di non rimanere impantanati nei
blocchi del patto di stabilità. Obiettivo condivisibile ma che dilaterà ancora
nel tempo la realizzazione dell’intervento. Noi avevamo chiesto che la
Serracchiani consideri l’opera di interesse regionale assicurandole la priorità
che merita e quindi tutti gli spazi finanziari di spesa necessari.
In conclusione ci corre l’obbligo ricordare che, tra i progetti su cui non si sa nulla o che
potrebbero esser considerati degli annunci incompiuti annoveriamo, a nostro
modi di vedere e a titolo meramente esemplificativo:
· il riutilizzo della vecchia scuola di San Rocco che avremmo
desiderato che si trasformi in ostello
della gioventù o comunque che venisse dedicata ai giovani come in passato;
· il posteggio che doveva realizzare Teseco lungo la via di Zaule (lato
destro salendo);
· il pagamento da parte del Comune dei 500 mila euro spesi da Teseco per
realizzare il campo in erba sintetica del Zaule;
· il completamento dei lavori previsti
allo stadio comunale;
· l’avvio dei lavori per l’adeguamento della viabilità attorno al valico di Rabuiese;
· il progetto ambientale “aula verde” ex “Blulab” per il quale paghiamo senza motivo al demanio circa 7 mila euro d’affitto per le baracche
dell’ex valico di Lazzaretto;
Doveva essere la sede di Blulab: si
sprecano intanto da 3 anni circa 7 mila euro
all'anno per l'affitto dell'ex baracca del
valico di Lazzaretto.
|
· il progetto PISUS cha avrebbe dovuto cambiare il volto della città
(con il trasferimento della fermata del bus nell’ex cantiere Alto Adriatico
dove sarebbe stata costruita anche una sala convegni, sembra clamorosamente
fallito oltreché inviso a gran parte della popolazione);
· il nuovo distributore di benzina la cui realizzazione, dopo il
disinteresse iniziale, è stata affidata
da tempo a un privato (e che avrebbe dovuto esser realizzato in prossimità
dell’ex centralina Enel e delle aree ex Alto Adriatico).
Sarebbe bene che il bilancio di previsione 2016 venisse
approvato entro dicembre 2015 o al massimo entro gennaio 2016, almeno
in una forma tecnica, al fine di non congestionare i primi mesi del 2016 che
saranno anche gli ultimi della giunta Nesladek e di non lasciare il Comune in
gestione straordinaria in dodicesimi fino all’insediamento della nuova amministrazione.
La scadenza del mandato è fissata attorno a metà maggio per
cui la giunta da fine marzo gestirà solo
l’ordinaria amministrazione in vista della campagna elettorale che partirà
se non prima, com’è probabile, con la pubblicazione dei manifesti elettorali un mese prima del voto.
Claudio Grizon
Consigliere Comunale
del Popolo della Libertà
Nessun commento:
Posta un commento