Il presidente delle compagnie del carnevale Massimo Santorelli fa bene a marcare le distanze tra il carnevale e la politica e ribadire che è un evento popolare ma a dimostrare che la partecipazione di oggi - sia di pubblico che di compagnie, maschere, carri e bande - non è quella di 20 – 25 anni fa sono le cronache del tempo e gli archivi della sua associazione.
Sono poi consapevole che con la presidenza Santorelli c’è stato un rilancio della manifestazione e ne sono lieto, nonostante i controversi dati sulle presenze di pubblico diffusi dall’amministrazione e dalle autorità, ma quando dal cronista mi è stata chiesta qualche idea per rilanciare il carnevale ho suggerito ciò che alcuni esperti di teatro e dello spettacolo mi hanno suggerito, ovvero di coinvolgere scenografi, coreografi ed esperti di teatro famosi per valorizzare il lavoro svolto generosamente dalle compagnie e per accrescere complessivamente la spettacolarità dalla sfilata, rendendola più appetibile anche per gli sponsor.
Questa è solo un’idea costruttiva come quelle che altri hanno avanzato ma è ovvio che a decidere cosa deve essere il carnevale muggesano sono innanzitutto le compagnie e la loro associazione anche se il Comune e gli enti pubblici che finanziano questo evento dovrebbero pur poter dir qualcosa.
L’altro quesito posto dal cronista riguardava le risorse necessarie per promuovere la manifestazione che alcuni anni orsono, secondo i dati che avevamo raccolto, grazie alle risorse di Regione, Provincia, Camera di Commercio e Comune era costata fino a circa 300 mila euro. In questo caso la questione dei finanziamenti lega la manifestazione alla sua capacità di attrarre pubblico e quindi sponsor che non siano soltanto pubblici. So bene che la via già tentata di una lotteria circoscritta al solo territorio comunale non può dare grandi risultati ma forse si potrebbero tentare altre soluzioni a più ampio raggio o, se le compagnie lo vorranno, sperimentare l’applicazione di un biglietto che probabilmente non potrebbe prescindere da qualche servizio garantito in più come ad esempio il posteggio, un posto in tribuna e magari un biglietto della lotteria. Certo è che con alcune dichiarazioni alla stampa non si possono sviluppare ragionamenti articolati per cui la cosa importante è che tutti i protagonisti che concorrono alla realizzazione del carnevale si pongano con spirito collaborativo e costruttivo. Siamo infatti in un momento di difficoltà e di risorse pubbliche più contenute per cui è necessario far emergere idee che possano concorrere ad assicurare continuità e visibilità al carnevale muggesano rispetto anche alla concorrenza di quello più recente dei rioni triestini.
Claudio Grizon
Consigliere del Comune di Muggia – Forza Italia - PDL
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