A quanto pare la vicenda del distributore di carburante per l’amministrazione Nesladek sta diventando una storia senza fine per la quale non si intravede la conclusione.
Dopo aver perso infruttuosamente i primi quattro anni la precedente giunta si rese finalmente conto che per Muggia un moderno impianto di carburante era indispensabile. Solo a quel punto si raccolsero le manifestazioni d’interesse, poi si perfezionò la variante urbanistica sull’area interessata ed a seguito del successivo bando venne affidata la realizzazione dell’impianto.
Ebbene dopo tutto questo tempo la giunta Nesladek II si rende conto che l’Enel non è disponibile, come sembrava inizialmente, a sobbarcarsi l’onere finanziario per abbattere quella vecchia centralina.
Ed è oltretutto curioso che ad intervenire su questa triste vicenda sia il segretario generale del Comune e non il sindaco o l’assessore competente che in realtà hanno la responsabilità politica di tutti questi ritardi e disguidi.
Fossi nel segretario generale non sarei così ottimista sulla data d’inaugurazione dell’impianto per il quale, dalla data dell’avvio dei lavori, a quanto pare oggi non prevedibile, da quanto mi risulta servirebbe un anno di tempo per il suo completamento. Infatti più volte la precedente amministrazione aveva annunciato la data d’inaugurazione ma, ironia della sorte, oggi siamo qui a constatare che i nodi non sono sciolti: c’è ancora qualche filo, questa volta “elettrico”, da sbrogliare.
Ma a questo punto la domanda è: l’imprenditore che si è aggiudicato l’area ha ancora l’interesse a realizzare un impianto, che bene o male potrebbe costargli almeno 1 milione e mezzo di euro, che dovrà essere poi intestato alla proprietà al Comune, pagando nel contempo fin dall’apertura del cantiere quasi 40 mila euro d’affitto al Comune?
Claudio Grizon
Consigliere Comunale di Muggia del PDL
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