Ma Nesladek replica: «Lo stipendio di 1000 euro al mese per l’addetta alle relazioni esterne ammonta a quanto speso dalla giunta precedente»
MUGGIA In un momento economico di crisi in cui soprattutto le istituzioni pubbliche cercano di tagliare le spese ecco che Muggia va controtendenza. Con una delibera giuntale (votata all'unanimità da tutti i sette esponenti dell'amministrazione Nesladek) il sindaco ha deciso di costituire un ufficio di gabinetto e relazioni esterne per sé e per la propria giunta stanziando 9 mila 150 euro per il capitolo di bilancio del 2011. Una cifra che non è passata inosservata al Coordinamento comunale muggesano del Popolo della Libertà e al proprio Gruppo consiliare. «Tra i comuni minori Nesladek sarà l’unico sindaco ad avere l’ufficio di staff dove collocherà una persona di sua fiducia, con una spesa iniziale per il Comune di 40 mila euro all’anno ed una spesa di 9 mila 150 euro per due mesi e venti giorni di lavoro, all’incirca 3400 euro lordi al mese a venti ore alla settimana», spiegano dal Pdl. Ma Nesladek contrattacca: «Se il Pdl si concentrasse sui veri problemi del Comune e agisse con meno furore si sarebbe accorto che la delibera in questione riguarda il fondo che è stato messo a disposizione del nuovo ufficio ma che la determina di spesa per la singola persona, ben al di sotto dei 1000 euro lordi mensili, ammonta esattamente alla stessa cifra riservata alla pari figura della Giunta precedente anche perché non si può eludere la legge». Dice il Pdl: «Sembra che, dopo oltre cinque anni in cui il sindaco si è avvalso dei dipendenti comunali per la sua segreteria particolare, ora abbia ben pensato che questa non sia più sufficiente e che sia indispensabile e prioritario aggiungervi un più aulico “ufficio di staff” per il quale sembra non ci sia personale comunale da poter dedicare». Secondo la legge con deliberazione giuntale si può costituire un ufficio così detto di staff alle dirette dipendenze del sindaco e della giunta, per assolvere a compiti istruttori e di consulenza tecnica in relazione alle esigenze di conoscenza ed informazione del sindaco e degli assessori, necessarie al corretto esercizio delle funzioni di indirizzo e controllo loro attribuite dalla legge. Ma la mossa ha fatto inviperire il Pdl. Che affonda il colpo così: «Per non dare modo alla maggioranza di giustificarsi per questo infelice spreco del denaro pubblico, richiamando l’assunzione fatta dalla precedente amministrazione di centro destra per la segreteria del sindaco, precisiamo subito che l’importo stanziato era all’incirca la metà, l’orario era normale, le funzioni attribuite completamente diverse, il numero di dipendenti dell’ente inferiore e non vigeva l’attuale situazione di crisi finanziaria che si ripercuote sui bilanci degli enti locali». (r.t.)
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