Il sindaco ha ammesso la disorganizzazione ed i ritardi dell’amministrazione e
promette di recuperare
Nel corso della seduta del consiglio comunale del 28 settembre scorso, ove ancora una volta non si è visto il consigliere Giorgio Coslovich di Rifondazione Comunista, abbiamo toccato con mano, più che in altre occasioni,
le crescenti difficoltà politiche interne alla maggioranza.
Infatti durante la discussione sulla delibera che trattava la ricognizione dello stato dei programmi, gli equilibri e le variazioni di bilancio è intervenuta la consigliera dimissionaria Roberta Tarlao evidenziando, come un consigliere di opposizione, che a settembre siano state impegnate solo il 46,79% delle risorse a disposizione per la cura dell’ambiente, sviluppo energetico, la manutenzione e la viabilità.
Si segnala infatti che a settembre sono stati impegnati 1 milione e 333 mila euro
rispetto ai 2 milioni 850 mila disponibili ad inizio
anno.
La stessa Tarlao ha sottolineato che da più parti, rispetto a questo immobilismo
dell’amministrazione, si riteneva che mancassero le risorse ma in realtà così
non è.
Alla luce dei fatti, ci pare di poter rilevare, che il problema non era l’assessore
Longo che deteneva la delega fino ad agosto ma il sindaco che ha nominato il
responsabile dell’ufficio.
La Tarlao ha inizialmente sollecitato una risposta in merito all’assessore Fabio
Longo (che deteneva la delega fino al mese d’agosto) il quale le ha risposto seccamente e polemicamente di non sognarsi neanche di rispondere su temi che non sono di sua competenza, per cui la difesa dell’amministrazione è toccata ad un
imbarazzatissimo sindaco.
Nesladek ha dovuto quindi ammettere i ritardi negli interventi sul territorio e di aver sottovalutato l’impatto del cambio del funzionario responsabile del
servizio (Dario Apostoli è andato in pensione) e delle diverse impostazioni
della gestione dei servizi a loro attribuiti che precedentemente privilegiavano
l’affidamento a soggetti esterni.
A pagare quindi al di la del caos interno all’amministrazione sono stati ancora
una volta i cittadini e la cura e la manutenzione del territorio, che in
campagna elettorale era stato un vero e proprio cavallo di battaglia, si è
rivelato di fatto un tallone d’Achille che ha messo in evidenza tutta
l’incapacità di questa maggioranza in perenne tensione politica.
Claudio Grizon
Consigliere Comunale di Muggia per il PDL
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