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martedì 11 agosto 2015

"SINDACO NESLADEK QUALI SONO I RICATTI SUL PIANO REGOLATORE?"

Da Il Piccolo di martedì 11 agosto 2015

E il Pdl va in pressing sul primo cittadino
“Quali sono i ricatti sul piano regolatore?”

«Vogliamo sapere quali sono per Roberta Tarlao e Marina Busan i ricatti che hanno coinvolto la gestione del Prgc comunale». Claudio Grizon (nella foto), consigliere comunale del Pdl muggesano, in un’interrogazione urgente ha chiesto delucidazioni al sindaco Nesladek sulle dichiarazioni rilasciate da Tarlao e Busan in una recente intervista al Piccolo: «Il sindaco con il suo Pd avrebbe dovuto gestire meglio i vari conflitti d’interesse (riferimento all’ex consigliere Decolle, ndr), dimissioni (Decolle e Riosa, ndr) e ferie (Longo, ndr). Il Prgc è uno strumento troppo importante per la comunità per essere gestito con leggerezza e ricatti vari».
«Le considerazioni dell’assessore provinciale Roberta Tarlao, già assessore della prima giunta Nesladek e leader di Meio Muja, e di Marina Busan consigliere della stessa lista - aggiunge Grizon -, appaiono gravi e preoccupanti in particolare quando denunciano che il Piano regolatore sarebbe stato gestito con leggerezza e ricatti vari». (ri.to.)

sabato 8 agosto 2015

"QUALI SONO I RICATTI SUL PIANO REGOLATORE DENUNCIATI DA TARLAO E BUSAN (MEIO MUJA)"?


Interrogazione urgente al Sindaco Nesladek

Al Sindaco del Comune di Muggia
Nerio Nesladek

Muggia, 8 agosto 2015

Oggetto: interrogazione urgente, con richiesta di risposta scritta e in aula, in merito a presunti ricatti sul voto del nuovo Piano Regolatore.

Premessa
Nell’articolo pubblicato sul quotidiano “Il Piccolo” in data ’8 agosto 2015, con il titolo “Flop bis sul Piano regolatore di Muggia”, si leggono le seguenti frasi:

“Tarlao e Busan hanno avuto parole dure anche per la gestione della situazione da parte di Nesladek: «Il sindaco con il suo Pd avrebbe dovuto gestire meglio i vari conflitti d’interesse (riferimento all'ex consigliere Decolle, ndr), dimissioni (Decolle e Riosa, ndr) e ferie (Longo, ndr). Il Prgc è uno strumento troppo importante per la comunità per essere gestito con leggerezza e ricatti vari».

Le considerazioni svolte dall’assessore provinciale Roberta Tarlao, già assessore della prima giunta Nesladek nonché leader del movimento civico “Meio Muja” e da Marina Busan consigliere della stessa lista, appaiono alquanto gravi e preoccupanti in particolare quando denunciano che il Piano regolatore sarebbe stato “gestito con leggerezza e ricatti vari”.

Tali affermazioni assumono particolare gravità in quanto lasciano chiaramente intendere che da parte del Sindaco, della Giunta o da esponenti di maggioranza sarebbero stati effettuati “ricatti vari” nei confronti di qualcuno nell’ambito dell’iter di approvazione del Piano.

Inoltre si parla di un Piano “gestito con leggerezza”. Anche queste accuse paiono gravissime in quanto i consiglieri e i cittadini, in mancanza di smentite o chiarimenti, potrebbero essere legittimati a pensare a procedimenti condotti con approssimazione e alle soglie della legittimità.

Ciò premesso, e ricordato che - a onor del vero - quantomeno i consiglieri del gruppo del Pdl, ma ritengo neanche gli altri dell’opposizione, non sono stati oggetto di “ricatti” da parte di esponenti della giunta o della coalizione di governo, ma esclusivamente da un pacato appello formulato dal vice sindaco Laura Marzi teso a ricercare un supporto dell’opposizione nel superamento delle difficoltà politiche della “maggioranza”;

INTERROGO IL SINDACO E LA GIUNTA

per sapere:

1. a quali fatti o quali “leggerezze”, sconosciute ai consiglieri e ai cittadini, sarebbero accadute secondo le due esponenti della lista Meio Muja, al punto da denunciare pubblicamente che il Piano Regolatore è stato “gestito con leggerezza”;

2. quali “ricatti vari” sarebbero stati promossi (stando alle dichiarazioni citate) apparentemente da parte del Sindaco, di esponenti di Giunta o maggioranza, nell’ambito dell’iter di approvazione del Piano: da parte di chi e nei confronti di chi;

3. se non ritiene opportuno chiarire, infine, al fine di assicurare la massima trasparenza e correttezza al già compromesso iter di approvazione del Piano, ogni aspetto necessario utile a smentire le affermazioni dell’assessore Tarlao e della consigliera Busan.

Claudio Grizon
Consigliere del Comune di Muggia
Gruppo del Popolo della Libertà

FLOP BIS PER IL PIANO REGOLATORE DI MUGGIA

Da Il Piccolo di sabato 8 agosto 2015

Flop bis per il Piano regolatore di Muggia
Il centrosinistra non ha i numeri. Salta il voto in aula. Tarlao: «Brutta pagina politica». Attesa per l’arrivo del commissario

di Riccardo Tosques

MUGGIA - Ennesimo stop per l’amministrazione Nesladek. Ancora una volta Pd, Sel e Meio Muja non hanno avuto la maggioranza per poter proseguire i lavori del consiglio comunale. 
Come da copione, durante l’ultima riunione il centrosinistra non ha avuto dalla sua il numero legale per poter lavorare. A sbloccare la situazione dovrà arrivare dunque un commissario regionale, il quale avrà il compito fondamentale di permettere l’insediamento dei nuovi consiglieri comunali del Pd Donadel e Crevatin, che andranno a sostituire i dimissionari Decolle e Riosa. Una volta eseguito ciò, la maggioranza potrà tornare ad avere i numeri per governare. 
Durante l’ultima seduta a far mancare il numero sono stati i consiglieri Coslovich (Federazione della Sinistra) e Longo (indipendente), oltre, come preannunciato, a quasi tutta l’opposizione. L’unico membro del centrodestra a rimanere in aula, con l’obbiettivo di far entrare in assemblea i consiglieri Donadel e Crevatin, è stato il capogruppo consigliare di Un’Altra Muggia Ferdinando Parlato
Pochi giorni fa l’esponente bandelliano aveva sottoscritto assieme agli altri sette consiglieri di opposizione una sorta di aut aut in cui il centrodestra si dichiarava disponibile a sorreggere la maggioranza solo in caso di dimissioni del sindaco. Il segretario provinciale del Pd, ovviamente, aveva risposto picche. 
Nonostante ciò in aula Parlato ha cambiato atteggiamento: «Invito i signori consiglieri a fare un gesto di grande coscienza civica, di grande civiltà e saggia democrazia, completiamo i lavori di questo consiglio e andiamo al voto sulle delibere all’ordine del giorno, dimostreremo ai cittadini di Muggia che ci hanno eletto che siamo qui riuniti per fare il bene della città e non certamente per effettuare giochetti politici che non giovano a nessuno».
I sette esponenti del centrodestra (Prodan, Grizon, Gretti, Delconte, Grison, Mosetti, Di Toro) non hanno accettato la proposta di Parlato. Il perché, a nomi di tutti e sette, lo spiega il consigliere del Pdl Claudio Grizon: «L’opposizione opera da lungo tempo unitariamente. Da Ferdinando Parlato ci aspettavamo la coerente saggezza che caratterizza le persone della sua età. Ma la sua ingenuità, strumentalizzata ad arte da ambienti del Pd, l’hanno indotto a una “birichinata” inutile e ininfluente sulle nostre decisioni che hanno dato voce all’elettorato del centrodestra. Aspettiamo di misurare la sua coerenza sulla delibera per l’approvazione dello statuto delle Uti»
Senza il numero legale, la riunione del consiglio è stata rinviata per l’ennesima volta dopo pochissimi minuti. Sulla vicenda sono volute intervenire anche Roberta Tarlao e Marina Busan, rispettivamente leader e consigliere comunale della lista civica Meio Muja: «Ancora una volta abbiamo assistito in consiglio a una brutta pagina di politica locale dove all’interesse della comunità è stato anteposto l’egoismo di un’opposizione che evidentemente non ha altri argomenti per giustificare la presenza in consiglio comunale. Stigmatizziamo pertanto un comportamento irresponsabile di quei consiglieri che hanno dimostrato di non avere a cuore dei temi che di politico hanno ben poco».
Pronta la replica di Grizon a nome dei sette consiglieri di opposizione usciti dall'aula: «Tarlao dovrebbe dire chiaramente se sostiene incondizionatamente il sindaco e il Pd, oppure se ci sono delle criticità che sovente emergono dai suoi stizziti interventi contro la maggioranza»
Tarlao e Busan hanno avuto parole dure anche per la gestione della situazione da parte di Nesladek: «Il sindaco con il suo Pd avrebbe dovuto gestire meglio i vari conflitti d’interesse (riferimento all'ex consigliere Decolle, ndr), dimissioni (Decolle e Riosa, ndr) e ferie (Longo, ndr). Il Prgc è uno strumento troppo importante per la comunità per essere gestito con leggerezza e ricatti vari».

venerdì 7 agosto 2015

"IL SEGRETARIO PROVINCIALE PD DOVREBBE SUGGERIRE LE DIMISSIONI AL SINDACO NESLADEK"

Centro sinistra nel caos: tutti contro tutti, ed il numero legale salta ancora
"Ci chiediamo come sia possibile che il segretario provinciale del Pd non abbia ancora suggerito al sindaco Nerio Nesladek di dimettersi, viste l’ennesima figuraccia che conferma la sua debolezza e la mancanza alle sue spalle di una vera maggioranza".
Il commento di Claudio Grizon, Paolo Prodan, Christian Gretti, Nicola Delconte, Dario Grison (Pdl), di Daniele Mosetti (FdI) e di Claudio Di Toro (ind) sull'ennesima mancanza del numero legale nel corso della seduta del 6 agosto è improntato all'ironia, considerato che Nesladek ha entrambi gli incarichi.
"Patetico da chi incassa oltre 40 mila euro lordi all’anno - proseguono i sette consiglieri - il tentativo di attribuirci la responsabilità per i costi dei consigli".
"L’opposizione - sottolineano i consiglieri di centro destra - opera da lungo tempo unitariamente. Da Ferdinando Parlato (consigliere di Un'Altra Muggia, ndr) ci aspettavamo la coerente saggezza che caratterizza le persone della sua età. Ma la sua ingenuità, strumentalizzata ad arte da ambienti del Pd, l’anno indotto ad una “birichinata” inutile ed ininfluente sulle nostre decisioni che hanno dato voce all’elettorato del centro destra".
Infine alla responsabile della lista Meio Muja, Roberta Tarlao, che ha criticato l'atteggiamento secondo lei poco responsabile del centro destra muggesano, i consiglieri replicano provocatoriamente dicendo: "la Tarlao dovrebbe dire chiaramente se sostiene incondizionatamente il sindaco ed il Pd oppure se ci sono delle criticità che sovente emergono dai suoi stizziti interventi contro la maggioranza".
"Ci pare poi curioso - concludono - che possa pretendere anche di spiegare a tutta l’opposizione cosa deve fare e come deve votare. Aspettiamo di misurare la sua coerenza sulla delibera per l’approvazione dello statuto delle Unioni Territoriali a settembre".

giovedì 30 aprile 2015

GRIZON: "SULLA QUESTIONE RIFIUTI NESLADEK STRAFOTTENTE"

Da Il Piccolo di giovedì 30 aprile 2015

Grizon: «Sulla questione rifiuti Nesladek strafottente»
di Riccardo Tosques

MUGGIA «La spavalderia strafottente del sindaco Nerio Nesladek nei confronti dell’opposizione sulla questione rifiuti in realtà, da una parte trincera le tensioni che serpeggiano nella sua maggioranza, dall'altro non fornisce risposte sui 6-7 posti a rischio tra i lavoratori di Italspurghi». Claudio Grizon, consigliere del Pdl, critica aspramente il primo cittadino muggesano reo di non aver mai convocato né riunioni di Commissione né di Consiglio per dibattere su questo tema.
«L’unico ad aver promosso due incontri aperti anche ai consiglieri di opposizione – ricorda Grizon - con la presenza del responsabile dell’ufficio ambiente Paolo Lusin è stato l’assessore all’ambiente Fabio Longo». 
Grizon ha ribadito le proprie posizioni sul modello da definire sottolineando che «non mi preoccupa molto il “contenitore” che gestirà il servizio ma il modello che verrà scelto», aggiungendo che «il voto favorevole a quelli della maggioranza e ad alcuni dell’opposizione con cui non ho voluto certo esprimere fiducia a Nesladek ma un gesto di distensione con l’auspicio che l’amministrazione volesse raccogliere nella definizione del modello di gestione i nostri suggerimenti”
L'esponente del Pdl infine ha osservato che «sono a rischio 6 o 7 posti di lavoro nell’ambito della società Italspurghi di operatori che da anni erano stati impiegati nella gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e nella gestione del centro di Vignano, in quanto Net non prevedrebbe l’assunzione del personale attuale ma intende a sua volta bandire una gara. 
Pronta la controreplica della leader di Meio Muja Roberta Tarlao che aveva sollevato la questione: «Il progetto attuale del Comune prevede di far pagare l'indifferenziato. Io dico invece di premiare i cittadini virtuosi poiché far pesare l'indifferenziata, come vuole l'amministrazione Nesladek, potrebbe portare a dei comportamenti disonesti dei cittadini».

mercoledì 6 agosto 2014

GRIZON: "CORSI DI INGLESE PER I VIGILI URBANI DI MUGGIA"

Da Il Piccolo di mercoledì 6 agosto 2014

Grizon: «Corsi di inglese per i vigili urbani di Muggia» 
Il consigliere di opposizione propone lezioni di lingue: «Non sono in grado di aiutare i turisti» 
L’assessore Decolle: «Al Comune mancano i fondi, ma se vuole può insegnare lui gratis» 

di Riccardo Tosques

MUGGIA - Corsi di inglese per i vigili urbani muggesani. Non è proprio un invito a tornare sui banchi di scuola, ma poco ci manca. La proposta arriva dal consigliere comunale del Pdl-Ncd, Claudio Grizon, sollecitato da alcuni cittadini rimasti perplessi dinanzi alle difficoltà di comunicazione con alcuni turisti stranieri.
«Mi è stato raccontato un fatto piuttosto curioso che mi porta a supporre che forse non tutti i nostri vigili urbani conoscono l'inglese - racconta Grizon -: quando vengono interpellati da stranieri sembra che non sempre siano in grado di dare indicazioni in una lingua diversa dalla nostra. È possibile? Non ho motivo di credere che chi mi ha riferito il fatto mi abbia raccontato una bufala per cui, a prescindere dal caso specifico, sarebbe forse il caso di promuovere dei corsi a loro dedicati». 
Grizon racconta di almeno due casi distinti: «La scena ha visto come protagonisti dei vigili, in un caso interpellati in inglese da alcuni austriaci e nell’altro da un polacco. Per fortuna qualche muggesano che ha assistito al tutto si è sentito in dovere d'intervenire ma è stato alquanto imbarazzante. Il mondo non si ferma sull’Ospo, siamo in Europa». 
Da qui la proposta: «Ai nostri vigili, che la giunta Nesladek ha ben pensato di trasferire ai magazzini di via di Trieste, sarebbe bene offrire l’opportunità di acquisire quantomeno le nozioni sufficienti per interloquire con i turisti. Come accade in ogni città del mondo, infatti, sono i primi ad esser avvicinati magari proprio per cercare l’Infopoint turistico e con il loro approccio possono contribuire a qualificare l’immagine della cittadina»
Grizon proporrà un’interpellanza al sindaco Nesaldek “affinché valuti la possibilità di promuovere quantomeno dei corsi di lingua inglese dedicati alle esigenze turistiche”
La proposta ha ricevuto un'immediata risposta da parte dell'assessore con delega alla Polizia locale, Stefano Decolle: «Prendendo atto anche di questa importante incombenza evidenzio come in questi tempi di crisi non abbiamo pensato di stanziare dei fondi per dei corsi d'inglese alla Polizia Locale... ma se il consigliere Grizon vuole dare una mano e, a titolo gratuito, fare l'english tutor o l'informatore turistico sarà ben accetto"
Sull'argomento è intervenuta anche la referente della lista civica Meio Muja, Roberta Tarlao, laureata in Lingue e Letterature straniere: «È risaputo che le competenze linguistiche da parte dei dipendenti della Pubblica amministrazione lasciano a desiderare, soprattutto per quanto riguarda i dipendenti più longevi. Direi comunque che pur scoprendo l'acqua calda il consigliere Grizon ha sollevato un tema che condivido. Magari l'assessore Decolle potrebbe scrivere una letterina a Matteo Renzi chiedendo che istituisca dei fondi ai Comune per istituire dei corsi di lingua, almeno di base, riservati ai dipendenti».

giovedì 17 luglio 2014

GRIZON (PDL): "MUGGIA SENZA SERVIZI DI ACCOGLIENZA ED INFORMAZIONE TURISTICA, L’ASSESSORE DECOLLE SI DIMETTA”

Siamo in piena estate ma a Muggia non c'è uno sportello turistico degno di questo nome in grado di accogliere ed orientare i turisti. Roberta Tarlao, responsabile di Meio Muia, ha ragione: dopo i primi anni in cui qualche segnale seppur non sempre condivisibile s'era visto, ora siamo nel caos. Tante idee ben confuse che s'accavallano ma di cui non si riesce a vedere i risultati.
Ci chiediamo dove sia finita la convenzione con Turismo FVG per l'apertura dello sportello di via Roma, in base alla quale il Comune riceveva inizialmente quasi 15 mila euro di contributo? Allo stato della situazione, fatta una verifica con gli uffici, ci pare di poter dire che il Comune non adempie alle disposizioni della legge regionale.
Nel frattempo il Comune ha utilizzato alcuni fondi residui di Turismo FVG per pagare alcuni interventi di una associazione di Guide Turistiche; intervento in se utile ma non ci sembra proprio pertinente con le finalità dei fondi regionali.
Ricordo infatti che la LR. 2/2002 alla lettera e) dell’art.25 prevede che i Comuni "istituiscono punti informativi denominati <> con lo scopo di fornire informazioni turistiche, offrire tutela e accoglienza al turista, in collaborazione con gli Uffici di informazione e accoglienza turistica”.
Corrisponde al vero che la convenzione con Turismo FVG non sia stata rinnovata in mancanza di chiarezza sulle cose da fare? Gli uffici comunali mi hanno confermato che non hanno indicazioni precise in merito, intanto però il servizio non viene reso.
A tal fine la Regione, attraverso Turismo FVG, da lunghi anni ha messo a disposizione del Comune
in comodato gratuito l’ex sede dell’Azienda di Promozione Turistica che ha ospitato per molto tempo l’Associazione delle Compagnie del carnevale. Ora invece l’immobile regionale è diventata sede del Rotary Club di Muggia.
E’ sicuramente curioso che, mentre la Provincia di Trieste pur con tempi lunghi ha predisposto un bando pubblico per affidare la gestione della sede dell’ex Aiat di Sistiana ricevuta anch’essa in comodato gratuito dalla Regione, il Comune di Muggia abbia affidato la sede di proprietà regionale senza procedure di evidenza pubblica ma direttamente oltretutto ad un soggetto non ricompreso tra quelli di cui all’art.5 della LR.2/2002.
A tal proposito vale infatti la pena ricordare che la citata legge prevede che “le competenze in materia di turismo sono esercitate da: Regione, Agenzie di informazione e accoglienza turistica, Comuni e Province, Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, Associazioni Pro-loco e Consorzi turistici per la gestione, promozione e commercializzazione del prodotto turistico". Pertanto, considerata la realtà locale, i compiti principali sono del Comune che si può avvalere in primo luogo della collaborazione della Proloco.
Ci chiediamo a questo punto che fine abbia fatto l’interessante accordo con il Rotary muggesano, recentemente illustrato alla stampa, che prevedeva la messa a disposizione da parte dell'organizzazione di una persona per uno sportello informativo inizialmente previsto in uno degli uffici sul piazzale Caliterna?
Cosa prevede poi la collaborazione tra la Proloco ed il Comune per la promozione turistica, unica realtà locale che avrebbe dovuto esser presa in seria considerazione quale punto di riferimento per le attività di informazione turistica?
Che tipo di promozione turistica sarà poi offerta dal nuovo punto per il noleggio delle biciclette gestito dalla meritoria organizzazione di Viaggiare Slow, realizzato al posto dell'ex distributore Esso?
Quali sono, dopo otto anni, le politiche turistiche della seconda amministrazione Nesladek? Abbiamo appreso con una certa curiosità che sono state in qualche modo "appaltate" al locale Rotary che, tra l’altro, s'è preso l'onere anche economico di dare una mano affidando la stesura di un "piano strategico" ad un professionista del settore.
Così com’è stato presentato pare che sarà un progetto calato dall'alto ed è palese che l'assessore del tema se ne sia lavato le mani precludendo oltretutto, per quanto ci è dato di sapere, un confronto con i consiglieri. Speriamo che quantomeno si avrà il buon senso di coinvolgere tutti gli operatori e che si considerino le previsioni di sviluppo del territorio aggiornate con il nuovo piano regolatore.
Da chiarire intanto qual'è, tra le tante, la sede del punto informativo finanziato da Turismo FVG o comunque previsto dalla legge 2/2002? S’è fatta tanta confusione moltiplicando gli interlocutori che dovrebbero a vario titolo occuparsi di informazione turistica che noi consiglieri ormai non ci capiamo nulla, ve lo immaginate che impressione stiamo dando ai turisti?
Corrisponde al vero poi che anche qualche ufficio comunale si occupa di fornire informazioni turistiche, probabilmente l’Ufficio per le relazioni con il pubblico, in quanto mi risulta che all’occorrenza contattino gli albergatori per varie informazioni.
Come noto la Proloco fin’ora s’era arrangiata al centro Freetime ma, dopo l’accordo con il Comune, si sta organizzando in un ufficio su Caliterna dove si dovrebbe accasare anche la premiata Associazione delle Compagnie di Carnevale: si proprio dove in origine doveva sistemarsi il Rotary con una o più studentesse universitarie!
Il punto biciclette di Viaggiare Slow sta all'ex Esso ma ora è chiuso perché, al di là delle disponibilità delle bici, come mi è stato confermato nei giorni scorsi dagli uffici il Comune non è stato ancora di allacciare la corrente elettrica.
Ebbene in tutta questa confusione di idee, di interlocutori e di traslochi una cosa è certa ed evidente: il Comune è inadempiente rispetto ai suoi compiti e per quest’estate probabilmente non riuscirà a strutturare un minimo servizio che invece, a onor del vero, nel corso del primo mandato la giunta Nesladek aveva tutto sommato assicurato.
Quanto sta accadendo è grave e qualcuno deve assumersi le sue responsabilità: l’assessore alla promozione della città Stefano Decolle si dimetta e lasci spazio a persone capaci.
E’ impensabile che il sistema della promozione del territorio, dell’informazione turistica e della pianificazione di settore sia in vario modo “appaltata” solo ad organizzazioni di volontariato seppur meritevoli e utili ma con finalità diverse. Un sistema efficiente non può prescindere da certe professionalità, dal radicamento sul territorio e dal rispetto della legge.
Non è pensabile che si continui con le sperimentazioni, come quella con un operatore sloveno coinvolto in fretta e furia negli anni scorsi di cui poi nessuno ha mai sentito parlare. 
Muggia merita un’organizzazione unica, semplice, efficiente, maggiormente rafforzata in certi periodi che possa essere riconosciuta non solo dal Comune ma da tutti gli enti e le associazioni interessate, quale interlocutore dei servizi di accoglienza, informazione turistica e di promozione del territorio.
La collocazione ideale, per poter intercettare la maggior parte dei turisti, sarebbe sicuramente all’ingresso di Muggia, sull’area posta sul lato mare prima del cavalcavia che porta a S.Barbara dove opportunamente, ma senza convinzione da parte dell’amministrazione, la Proloco aveva proposto la realizzazione di un’area attrezzata per camper attorno alla quale sviluppare i servizi turistici. Queste erano anche le proposte dell’opposizione e di pochi altri ma già bocciate dalla maggioranza anche con il recente piano regolatore. Ed intanto siamo tornati all’anno zero e al caos completo senza che nessuno abbia il coraggio di assumersene le responsabilità.


Claudio Grizon
Consigliere del Comune di Muggia del PDL
Capo Gruppo del PDL in Provincia di Trieste

sabato 11 gennaio 2014

MUGGIA, LA PROVINCIA "TAGLIA" IL CARNEVALE

Da Il Piccolo di sabato 11 gennaio 2014 Pagina 27 - Cronaca Trieste

Muggia, la Provincia “taglia” il Carnevale 
Zero contributi. Vascotto: «E c’è pure l’assessore Tarlao» 
Dalla Regione quasi 30mila euro e dal Comune 31mila 

di Riccardo Tosques 

MUGGIA - Bene il Comune, benino la Regione, male la Provincia. I giudizi agli enti pubblici da parte del presidente dell'Associazione delle Compagnie del Carnevale di Muggia Mario Vascotto sono perentori. 
Nella giornata di ieri sono emersi gli ultimi dati riguardo ai finanziamenti pubblici che interesseranno la 61a edizione del Carnevale rivierasco in programma dal 27 febbraio al 5 marzo. La giunta Serracchiani ha deciso di stanziare una cifra pari a 29mila 379 euro, oltre 8mila euro in meno rispetto ai 37mila 500 euro dello scorso anno.
«Evidentemente rispetto all'anno scorso la cifra non può esserci favorevole, ma rispetto ai forti tagli approntati in diversi settori culturali direi che siamo soddisfatti di aver ricevuto una somma grazie alla quale sicuramente riusciremo a produrre un buon lavoro», racconta Vascotto. 
La nota dolente arriva invece dalla Provincia: la cifra elargita al Carnevale muggesano sarà pari a 0 euro. «Nonostante nella Giunta Bassa Poropat vi sia un assessore di Muggia come Roberta Tarlao, già assessore comunale al Carnevale, purtroppo non vedremo neanche l'ombra di un euro», stigmatizza Vascotto. 
E a nulla sono valse gli emendamenti presentati in provincia dal capogruppo consigliare del Pdl Claudio Grizon: «Coerentemente con lo spirito che aveva portato la mia mozione pro Carnevale che aveva portato il Consiglio comunale a votarla all'unanimità, ho presentato due emendamenti che intendevano impegnare l'amministrazione provinciale a sostenere il Carnevale con un finanziamento pari a 15mila euro da ripartire con gli altri due Carnevali della provincia», racconta Grizon. Emendamenti «bocciati senza nemmeno una discussione in merito», aggiunge l'esponente muggesano del centrodestra. 
Chi invece «ha ottemperato agli impegni presi -, come ammette il presidente Vascotto è il Comune di Muggia “che in linea di massima ha mantenuto quanto promesso” finanziando il Carnevale con una cifra pari a circa 31mila euro
Con un quadro economico ora più chiaro l'Associazione delle Compagnie del Carnevale di Muggia si appresta ora a risolvere altre questioni. In primis la Convenzione che dovrà essere stipulata tra Comune e Associazione, oltre al ricco programma offerto dalla Flash srl di Vincenzo Rovinelli che a breve dovrebbe essere reso di dominio pubblico. E dopo aver ricevuto l'invito a prendere parte alla II° edizione del “Carnevale Re Trigol” in programma domenica 9 marzo nel centro storico di Mantova, ora cresce anche l'attesa per il concorso per un manifesto da utilizzare per il carnevale Muggesano 2014. 
I progetti dovranno essere inviati via mail entro lunedì 13 all'indirizzo presidente@carnevaldemuja.com. Successivamente sarà aperta una pagina facebook dal 14 al 20 gennaio su facebook, e anche sul sito www.carnevaldemuja.com i manifesti potranno essere cliccati e votati. 

venerdì 20 dicembre 2013

IN PROVINCIA LA BASSA POROPAT ORA TAGLI ANCHE GLI ASSESSORI DOLENC E TARLAO

In Provincia azzerati i fondi per sociale, associazioni, sport, giovani, Overnight, turismo e sviluppo economico: ora potremmo fare a meno del vice presidente Dolenc e dell’assessore Tarlao 

Grizon (Pdl): non ci possiamo più permettere i posti auto in Piazza Vittorio Veneto, vendiamoli e recuperiamo 200 mila euro


“Si poteva fare molto di più con il bilancio 2014 della Provincia ma le scelte ideologiche della sinistra condizionano la capacità di spesa nonostante i continui tagli della Regione per cui abbiamo votato contro. Anziché 5 di milioni se ne potevano trovare 6 e forse 7 con scelte più attente”.
E’ questo il commento del capo gruppo del Pdl a Palazzo Galatti Claudio Grizon e del suo vice Massimo Romita e delle consigliere Viviana Carboni e Daniela Pallotta all’indomani del voto sul documento contabile lacrime e sangue per il 2014. 
Da quando nel 2008 la crisi ha costretto il presidente Tondo ad un taglio di 500 milioni di euro
rispetto all’ultimo bilancio firmato da Illy – ricorda Grizon - la Regione ha ridotto annualmente i suoi trasferimenti in quanto le sue entrate basate sulla compartecipazione al gettito IRPEF che continua a calare”.
“Per giunta – ironizza sconfortato il consigliere - il teatrino della politichetta regionale pensa di risolvere i problemi trasformando le Provincie in enti di secondo livello per poi eliminarle a seguito della modifica della Costituzione. Sa bene la zarina Serracchiani di fare atti incostituzionali ma se ne frega in quanto la sua immagine conta più di ogni cosa ed il suo obiettivo è fare il ministro con Renzi”.
La consigliera Pallotta e il vice capo gruppo Romita
“Nel frattempo – proseguono Grizon e Romita - chi è stato eletto democraticamente a governare le Provincie, dove i costi della politica sono pari ad un caffè all’anno per ogni cittadino, deve fare i conti con le sue bizze che stanno portando le Provincie regionali a tagliare con l’accetta servizi spesso essenziali”.
“D’altra parte – sottolinea Grizon, ex assessore della giunta Scoccimarro - nonostante i tagli che hanno portato il bilancio provinciale dai 130 milioni di euro della nostra ultima amministrazione ai 92 milioni del 2014, è sempre più evidente quanto siano negative per una gestione efficace e pragmatica dell’ente le scelte della sinistra”. 
“Ho letto e riletto il bilancio e la relazione – spiega Grizon – e posso dire senza timore di esser smentito che facendo scelte diverse si potrebbe individuare almeno 1 milione di euro, e forse anche più, per le finalità dell’ente”. 
“A esempio ci chiediamo – sottolineano Massimo Romita e Daniela Pallotta - se sia compito e se sia opportuno che la Provincia di questi tempi gestisca il teatro dell’ex Opp e la sala mostre di Corso Cavour che complessivamente solo per affitti e spese di gestione ci costano 200 mila euro”
“Ci chiediamo poi – aggiungono Grizon e la collega Carboni - se sia opportuno o meno spendere quasi 350 mila euro per l’affitto e la gestione della sede della Motorizzazione in un lussuoso palazzo delle Generali di via Mazzini quando la si poteva trasferire nell’ex Casa del Lavoratore Portuale”. 
“Ma era opportuno – ricorda ancora Grizon - spendere oltre 4 milioni di euro di fondi pubblici per la Casa del Cinema accendendo a mutui ventennali che ci costano centinaia di migliaia di euro di interessi?, e poi ancora ha avuto senso rinunciare finora ad almeno 150 mila euro di affitti dei fori commerciali al piano terra della Provincia che ci avrebbero assicurato almeno 30 mila euro all’anno?”
“Vista la carenza di risorse – suggerisce il capo gruppo del Pdl - si potrebbero poi vendere alcuni dei 5 posti auto nel posteggio interrato di Piazza Vittorio Veneto, che di questi tempi sanno molto di casta, dove posteggiano comodamente la presidente Bassa Poropat, il vice Dolenc ed un dirigente che potrebbero utilizzare gli spazi sotto al palazzo o quelli della sede di via S. Anastasio oppure quelli del Molo IV, recuperando almeno altri 200 mila euro”
“Ci chiediamo – proseguono i consiglieri del Pdl - che senso abbia mantenere nel patrimonio l’ex Campo Profughi di Padriciano dove è fallito il progetto che doveva essere un fiore all’occhiello del secondo mandato della Bassa Poropat stimato oltre 7 milioni di euro: si dovrebbe trovare il modo di venderlo e di reinvestire le risorse su scuole e strade”. 
Fa bene la Bassa Poropat a nascondersi per la vergogna
visto il bilancio che ha presentato per il 2014
“Questa sinistra – sottolinea Romita - ci propone poi progetti faraonici come quello della ristrutturazione dell’ex Gregoretti all’ex OPP per una spesa presunta di partenza di almeno 12 milioni di euro: ma ci rendiamo conto? 12 milioni di euro con questo patto di stabilità, con queste misere risorse e con questa Serracchiani che imperversa!” 
Da un lato la maggioranza guidata dalla Bassa Poropat spreca e dall’altro taglia – commenta infine Grizon - : ha azzerato i fondi per il sociale, per lo sport, per le associazioni, per i giovani, per Overnight, lo sport, il turismo e lo sviluppo economico ma per i progetti cari alla presidente i soldi non mancano mai”. 
“A questo punto la presidente potrebbe fare a meno di due assessori che ora ci costeranno per le loro indennità ben più di quanto potranno spendere nel 2014. Mi riferisco in particolare al vice presidente Igor Dolenc, che ci pare sempre più emarginato nella giunta visto che si deve accontentare di 1000 euro, e all’assessore Roberta Tarlao che ha dovuto strepitare non poco per farsi dare almeno 10 mila euro sui suoi capitoli che non siano vincolati per legge”.

lunedì 2 dicembre 2013

DAL COMUNE UN CONTRIBUTO AL CARNEVALE

Da Il Piccolo di lunedì 2 dicembre 2013 - Pagina 18 - Cronaca Trieste

Dal Comune un contributo al Carnevale muggesano 
Approvata all’unanimità una mozione di Claudio Grizon (Pdl) che impegna l’ente a versare undicimila euro nelle casse ormai vuote delle Compagnie 

di Riccardo Tosques

MUGGIA - Il Consiglio comunale unito nel dar man forte alla sua manifestazione simbolo: il Carnevale. Soddisfazione bipartisan dalle diverse componenti della politica muggesana è stata espressa in seguito alla mozione urgente proposta dal consigliere comunale del Pdl Claudio Grizon per trovare dei finanziamenti in favore delle Compagnie del Carnevale. 
Una volta emendato il documento è stato votato all'unanimità da parte del Consiglio Comunale del Comune di Muggia. La cifra che dovrebbe essere stanziata sarà di 11mila euro (9mila in meno rispetto a quanto richiesto inizialmente da Grizon). 
«È un segnale importante col quale il consiglio comunale ha dimostrato grande saggezza trovando un punto d'incontro in ciò che ci accomuna invece di scontrarsi in ciò che ci divide, a testimonianza dl fatto che forse i tempi sono anche da questo punto di vista davvero maturi per il nostro Carnevale», racconta l'assessore al Carnevale Stefano Decolle. «Questa cifra ci permette di lasciare quasi inalterati gli stanziamenti degli anni precedenti – prosegue Decolle - e un ringraziamento va a tutti i presidenti delle Compagnie e al presidente dell'associazione delle Compagnie del Carnevale muggesano in primis, per il costante sincero confronto all'insegna della collaborazione». 
Per questo Decolle ha voluto rivolgere "un ringraziamento indiscutibilmente anche a tutti coloro che all'interno delle Compagnie stanno già alacremente lavorando dimostrando che siamo a buon punto anche su temi, contenuti, ordini di sfilata, costumi e tutto ciò che ruota intorno ad una manifestazione che - e questo ne è la riprova ancora una volta - è parte stessa della comunità". 
Soddisfatto anche Grizon: «Con la mozione ho voluto sollecitare l’amministrazione a non indugiare nell’assegnare risorse integrative alle compagnie quantomeno ripristinando lo stanziamento dello scorso anno, e visto l’assottigliarsi delle risorse a disposizione indurla a dare certezza alle Compagnie con una convenzione triennale agganciando possibilmente a tale periodo anche la durata dell’affidamento esterno
Infine – aggiunge Grizon - ho proposto, assecondando un auspicio che mi pare caro anche l’ex assessore al carnevale Tarlao, che purtroppo però non ha potuto far molto per indurre la presidente Bassa Poropat ad assicurare un sostegno alla manifestazione, ovvero di annunciare il cartellone della prossima edizione entro l’anno dando modo a compagnie, Flash, Pro Loco Comune di programmare fin da subito le attività che si svolgeranno». L'esponente del Pdl ha infine evidenziato come “fa piacere che al di la di alcune tensioni d’aula la mozione sia stata votata all’unanimità: le Compagnie non devono sentirsi sole".  

martedì 16 ottobre 2012

IL COMUNE "SPORCO"? "COLPA DELLA GIUNTA" IL SINDACO NON CI STA


Da Il Piccolo di martedì 16 ottobre 2012 - Pagina 33 - Cronaca Trieste


Polemica politica
Il comune “sporco”? «Colpa della giunta» Il sindaco non ci sta

MUGGIA - «In campagna elettorale era stato un vero e proprio cavallo di battaglia, di fatto si è rivelato un tallone d’Achille che ha messo in evidenza tutta l’incapacità di questa maggioranza in perenne tensione politica». Non lesina commenti aspri il consigliere comunale del Pdl Claudio Grizon in seguito alle “scuse” proferite del sindaco di Muggia Nerio Nesladek durante l’ultimo Consiglio comunale sull’abbassamento del solito standard per quanto riguarda la cura della città. 
«Al di là del caos interno all’amministrazione, a pagare sono stati ancora una volta i cittadini – spiega Grizonvisto che Nesladek ha dovuto ammettere i ritardi negli interventi sul territorio e di aver sottovalutato l’impatto del cambio del funzionario responsabile del servizio (il pensionamento di Dario Apostoli, ndr) e delle diverse impostazioni della gestione dei servizi a loro attribuiti che precedentemente privilegiavano l’affidamento a soggetti esterni». 
Durante la discussione sulla delibera che trattava la ricognizione dello stato dei programmi, gli equilibri e le variazioni di bilancio è intervenuta «la consigliera dimissionaria Roberta Tarlao ha evidenziato, come un consigliere di opposizione, che a settembre sono state impegnate solo il 46,79% delle risorse a disposizione per la cura dell’ambiente, sviluppo energetico, la manutenzione e la viabilità. Si segnala infatti che a settembre sono stati impegnati 1 milione e 333 mila euro rispetto ai 2 milioni 850 mila disponibili ad inizio anno»
Alla luce dei fatti, stigmatizza Grizon «ci pare di poter rilevare che il problema non era l’assessore Fabio Longo, che deteneva la delega fino ad agosto, ma il sindaco che ha nominato il responsabile dell’ufficio»
Quando «la Tarlao ha inizialmente sollecitato una risposta in merito all’assessore Longo, il quale le ha risposto di non sognarsi neanche di rispondere su temi che non sono di sua competenza, la difesa dell’amministrazione è toccata ad un imbarazzatissimo sindaco», il quale ha ammesso ritardi negli interventi sul territorio. 
Pronta la replica del primo cittadino. «Imbarazzato? Nessun imbarazzo, solo il coraggio di ammettere che c’è stato un abbassamento degli standard che erano elevati ma che ora possono e devono essere migliorati: Muggia può e deve essere migliore, ma non è sporca». 
Altrettanto chiaro l’intervento reso dal sindaco nella seduta del Consiglio Comunale del 28 settembre, nel quale si è parlato di un calo del servizio offerto alla popolazione per quanto concerne la cura della città rispetto all’elevato standard a cui il Comune era abituato negli ultimi tempi. Relativamente all’utilizzo del 46,79% della cifra impegnata, il Municipio osserva che «tutto il capitolo non è relativo soltanto alle manutenzioni». C’è da aggiungere, inoltre, che «una parte assolutamente cospicua dell’avanzo è destinata al Pisus, progetto che altrimenti non potrebbe ricevere contributo dalla Regione, e quello che rimane è destinato a spese quali, per esempio, manutenzione illuminazione pubblica, lavori socialmente utili, voucher, ecc.». Detratto tutto questo, la percentuale impegnata è del 91%. 
Caustico l’assessore Stefano Decolle: «Invito Grizon a fare una passeggiata per Muggia per vedere e risolvere insieme le eventuali criticità invece di denunciarle sterilmente senza che questo abbia una valenza concreta per i cittadini che apprezzerebbero senz’altro di più un suo impegno costruttivo per la comunità». (ri.tos.)

sabato 13 ottobre 2012

NESLADEK ATTACCATO DALLA TARLAO HA CHIESTO SCUSA PER IL DEGRADO DEL TERRITORIO

Il sindaco ha ammesso la disorganizzazione ed i ritardi dell’amministrazione e promette di recuperare


Nel corso della seduta del consiglio comunale del 28 settembre scorso, ove ancora una volta non si è visto il consigliere Giorgio Coslovich di Rifondazione Comunista, abbiamo toccato con mano, più che in altre occasioni, le crescenti difficoltà politiche interne alla maggioranza.
Infatti durante la discussione sulla delibera che trattava la ricognizione dello stato dei programmi, gli equilibri e le variazioni di bilancio è intervenuta la consigliera dimissionaria Roberta Tarlao evidenziando, come un consigliere di opposizione, che a settembre siano state impegnate solo il 46,79% delle risorse a disposizione per la cura dell’ambiente, sviluppo energetico, la manutenzione e la viabilità. 
Si segnala infatti che a settembre sono stati impegnati 1 milione e 333 mila euro rispetto ai 2 milioni 850 mila disponibili ad inizio anno
La stessa Tarlao ha sottolineato che da più parti, rispetto a questo immobilismo dell’amministrazione, si riteneva che mancassero le risorse ma in realtà così non è. 
Alla luce dei fatti, ci pare di poter rilevare, che il problema non era l’assessore Longo che deteneva la delega fino ad agosto ma il sindaco che ha nominato il responsabile dell’ufficio. 
La Tarlao ha inizialmente sollecitato una risposta in merito all’assessore Fabio Longo (che deteneva la delega fino al mese d’agosto) il quale le ha risposto seccamente e polemicamente di non sognarsi neanche di rispondere su temi che non sono di sua competenza, per cui la difesa dell’amministrazione è toccata ad un imbarazzatissimo sindaco. 
Nesladek ha dovuto quindi ammettere i ritardi negli interventi sul territorio e di aver sottovalutato l’impatto del cambio del funzionario responsabile del servizio (Dario Apostoli è andato in pensione) e delle diverse impostazioni della gestione dei servizi a loro attribuiti che precedentemente privilegiavano l’affidamento a soggetti esterni.
A pagare quindi al di la del caos interno all’amministrazione sono stati ancora una volta i cittadini e la cura e la manutenzione del territorio, che in campagna elettorale era stato un vero e proprio cavallo di battaglia, si è rivelato di fatto un tallone d’Achille che ha messo in evidenza tutta l’incapacità di questa maggioranza in perenne tensione politica. 

Claudio Grizon
Consigliere Comunale di Muggia per il PDL

martedì 5 giugno 2012

MUGGIA, LE CRITICHE FANNO SCATTARE IL VALZER DELLE DELEGHE

Da Il Piccolo del 5 giugno 2012 - Pagina 28 - Cronaca Trieste

Muggia,le critiche fanno scattare il valzer delle deleghe
Rimescolamento delle competenze nella giunta Nesladek 
Il sindaco polemizza su Facebook con Vascotto (Carnevale) 

MUGGIA Cambi di deleghe in arrivo nella giunta Nesladek. A poco più di 12 mesi dall'inizio della secondo mandato un ribaltone interno sta per interessare le alte cariche di Muggia. Dopo il malcontento esternato da più parti politiche della maggioranza, i rimedi: entro mercoledì l’ufficializzazione. Queste, per ora, le prime indiscrezioni. Marzi-Decolle-Longo Per diverse ore si è ipotizzato un clamoroso scambio di deleghe: lo Sport a Stefano Decolle e il Carnevale a Laura Marzi
Una scelta che avrebbe avuto dell'incredibile anche dopo le recenti affermazioni del presidente dell'Associazione delle Compagnie del Carnevale che aveva difeso l'operato di Decolle. Alla fine l'ipotesi pare tramontata, anche se un cambio ci sarà. La delega dell'Associazionismo e del Volontariato, attualmente nelle mani di Decolle, verrà affidata alla vicesindaco Marzi che manterrà Cultura, Pari opportunità e Sport. Una scelta per agevolare il compito di Barbara Negrisin, responsabile del Servizio Cultura all'interno del Municipio. Decolle invece manterrà intatte le deleghe di Attività produttive e politiche del lavoro, Commercio, Turismo, Grandi eventi e Promozione della città, Attività istituzionali.
Solo queste? No. L'esponente cattolico del centrosinistra muggesano otterrà anche una delega molto delicata. Quella della Manutenzioni reti attualmente in possesso dell'assessore Fabio Longo. Di fatto, le critiche rivolte da capogruppo di Meio Muja Roberta Tarlao sul malfunzionamento dei piccoli problemi quotidiani dei cittadini – pulizia strade, verde pubblico, rifiuti - pare aver fatto una vittima. 
Probabilmente il nome attuale della delega Manutenzione reti verrà addirittura cambiato in Cura della Città. La stessa Tarlao: Scelta strategicamente valida». A Longo rimarranno dunque le deleghe all'Ambiente, alla Democrazia partecipata, Politiche energetiche e Borghi e frazioni. Caso Kosic Per diversi giorni l’assessorato di Giorgio Kosic ha traballato. Dopo la presa di posizione del capogruppo consigliare della FdS Maurizio Coslovich, il quale ha evidenziato come questa Giunta “non abbia più nulla di sinistra”, l'assessore esterno Kosic, eletto (da indipendente) nella lista della FdS, ha rischiato seriamente di vedersi privato della delega alle Politiche sociali. Grazie all'intervento riparatore della FdS di Trieste tramite le parole del segretario provinciale di Rifondazione comunista Antonio Saulle l’emergenza è sostanzialmente rientrata. La stima e l’apprezzamento incondizionato espresso dalla segreteria triestina di FdS verso Nesladek ha calmato le acque. 
Carnevale In queste ore, oltre al valzer delle deleghe, il sindaco Nesladek si è anche preoccupato per l’intervento dell’associazione delle Compagnie del Carnevale muggesano Mario Vascotto – il quale ha rimarcato lo scarso interesse dell'amministrazione per l’avvicinamento al 60.mo Carnevale e l’auspicio per una maggior sinergia tra le varie fazioni politiche – intervento non particolarmente gradito dal sindaco muggesano. Ufficialmente il primo cittadino non parla, ma su Facebook Nesladek ha usato toni piuttosto polemici. «Il presidente delle Compagnie del Carnevale di Muggia invoca indipendenza dalla politica. Bene, siamo d'accordo. Cominci lui, scegliendo di fare il presidente delle Compagnie o il dipendente del Pdl». Parole infuocate alle quale ha fatto seguito un file con il curriculum vitae dell'ex assessore pidiellino. Quasi sbigottito dinanzi a tale vicenda Vascotto: «Sin dal quando, 42 anni fa, sono entrato nella Brivido, tutti hanno sempre saputo la mia collocazione politica, ma sfido chiunque nel dire che al momento di fare scelte per la città, ho privilegiato una o l'altra parte... e comunque mica ho criticato il sindaco. Anzi. Ho detto che non può lavorare bene se i suoi gli sparano contro. Ma evidentemente leggere ed interpretare è difficile...» Riccardo Tosques

LONGO ALLA TARLAO: "COL TESORETTO ERA FACILE"

Da Il Piccolo del 5 giugno 2012 - Pagina 28 - Cronaca Trieste

LA POLEMICA

Longo alla Tarlao: «Col tesoretto era facile»

MUGGIA Pochi giorni fa la capogruppo consigliare di Meio Muja Roberta Tarlao aveva evocato la nostalgia per la prima amministrazione Nesladek. Il passo indietro commesso da questa seconda era nesladekiana, a detta della Tarlao, era da attribuire anche a causa “dei cambi interni di dirigenti e la mancanza di persone chiave come Franco Crevatin (l'ex vicesindaco, ndr) e Dario Apostoli (funzionario comunale, ndr)”.
Tra le varie considerazioni, atte quasi a ridestare l'amministrazione Nesladek, l'ex assessore alla Cultura di Muggia aveva anche lanciato una frecciata piuttosto avvelenata all'assessore all'Ambiente Fabio Longo, in quota Italia dei Valori, reo di “operare con un impegno part time a Muggia”, un esplicito riferimento al fatto che Longo siede anche in Consiglio provinciale. Parole che hanno destato la reazione da parte dell'assessore ambientalista.
«Senza alcuna polemica di sorta voglio precisare che ai tempi di Franco Crevatin e Dario Apostoli, citati nel suo intervento dal consigliere Tarlao, il Comune di Muggia disponeva di un "tesoretto" che oggi non ha più. Se aggiungiamo a ciò la crisi economica ed i conseguenti problemi a pareggiare il bilancio e abbiamo un quadro chiaro del perché il Comune ha difficoltà in alcune situazioni e naturalmente tutto ciò è ben noto». Le difficoltà erano state evidenziate dalla Tarlao per quanto riguarda la mancanza di cura dell'amministrazione verso i piccoli particolari che caratterizzano la vita quotidiana muggesana, quali la manutenzione delle strade e la pulizia dei rifiuti in centro storico ma non solo.
“Ora a mio avviso l'importante è agire – prosegue Longo - pertanto i problemi si risolvono trovando i finanziamenti e poi utilizzando gli stessi in modo adeguato. Proprio in questi giorni ho presentato una mozione alla Provincia di Trieste, da votare in Consiglio Provinciale, tesa a recuperare fondi per circa 100mila euro al fine di concedere al Comune di Muggia la delegazione amministrativa per effettuare la manutenzione delle strade pubbliche sul territorio». Un documento che verrà valutato durante la prossima riunione del Consiglio a palazzo Galatti. (ri.to.)

mercoledì 30 maggio 2012

NESLADEK SI DIFENDE, SPERA IN PISUS ED ACCUSA L'OPPOSIZIONE

LA NOTA
Beh ora si che stiamo tranquilli! Nesladek non si dimetterà per fare il consigliere regionale. Siamo ancor più tranquilli perché il nostro liquida la Tarlao riconoscendole la "buona fede", minimizza sibillino le posizioni di Coslovich certo di "rappresentare anche tante brave persone del suo partito" e pensa di sparigliare funambolicamente le tensioni su di lui criticando l'opposizione rea di essere "il vero problema politico" in quanto "questa destra priva di credibilità cerca di riprendere un ruolo perduto negli ultimi anni, e non solo a causa del declino del berlusconismo". 
Insomma non pago del fallimento politico della sua giunta, ad appena un anno dalla sua rielezione, pensa di alleggerire le sue posizioni criticando l'opposizione e i suoi esponenti che di argomenti ne hanno a decine e decine per smascherare questo sindaco ridicolo e penoso che Muggia non si meriterebbe".
"Afasica o, ancor meglio, acefala è la sua maggioranza caro Nesladek, lobotomizzata attorno ad un sindaco che pensa di sapere sempre tutto e di avere la soluzione per ogni cosa e che finalmente, senza se e senza ma, ha messo in discussione il suo Principe".
Registriamo infine clamorosi passi indietro su PISUS che alla fine ha diviso la comunità (e non solo con le firme), un imbarazzante silenzio su Crevatin e le mancate risposte su come e quando si risolveranno i problemi sollevati dalla Tarlao che poi sono i veri problemi della gente.


Da Il Piccolo del 30 maggio 2012 - Pagina 35 - Cronaca Trieste

«Pisus porterà cinque milioni a Muggia» 

Il sindaco Nesladek risponde alle critiche sul Piano di sviluppo urbano e respinge ogni richiesta di dimissioni

MUGGIA - Se è preoccupato per il suo futuro politico, non lo dà a vedere. Nerio Nesladek, sindaco di Muggia da un anno (del secondo mandato) comunque non ha alcuna intenzione di lasciare il posto. In questi ultimi giorni sono arrivati attacchi da più parti. Prima da Maurizio Coslovich (Federazione delle sinistre)che accusava la giunta di essere troppo allineata sulla linea dell’austerity governativa che penalizza i più deboli. Poi da Roberta Tarlao (Mejo Muja) che accusava la giunta di scarsa efficienza. Ma lui incassa gli uppercut e risponde col fioretto. Sindaco, come mai questi attacchi da due componenti della sua maggioranza a pochi giorni uno dall’altro? Partiamo dalla Tarlao: non ha fatto altro che evidenziare una situazione che conosciamo bene e che ci era già stata segnalata da alcuni cittadini. In effetti il settore delle manutenzioni (strade, verde pubblico eccetera) vive un momento di oggettiva difficoltà perché Dario Apostoli, il vecchio responsabile, è andato in pensione e non è ancora stato sostituito. E poi dobbiamo far fronte a un pesante calo delle risorse. Ma da questo a dire che Muggia è un immondezzaio ce ne corre. Certo, la Tarlao ha evidenziato il problema anche se in modo poco “istituzionale” e - se mi permette - anche un po’al di fuori da quella fiducia che ha sempre contraddistinto i nostri rapporti, ma la sua lealtà è fuori discussione e nemmeno la sua buona fede, anche se ha offerto una ghiotta occasione a un’opposizione a corto di argomenti. Coslovich però poneva un problema ben più pesante: troppe tasse sulla povera gente, pensionati in testa. Le sue forti prese di posizione politica riguardano temi nazionali più che municipali. A livello locale viviamo di riflesso questa situazione, con alcune forzature. Prendiamo l’Imu: la proposta di non applicare del tutto la tassa sulla casa non è praticabile, e si scontra con quella difesa minima dei servizi, in particolare quello sociale, che è un nostro vanto e che in questi ultimi anni è stato gestito - con risultati ottimi - proprio da un assessore esterno ma espresso dalla federazione della Sinistra, Giorgio Kosic. Niente crisi allora? Guai se rompiamo: sarebbe curioso che succedesse a me che ero riuscito a ricomporre le fratture nel fronte delle sinistre, e infatti sento di rappresentare anche tante brave persone del partito di Coslovich che lavorano per questa maggioranza. E quindi spero di collaborare ancora, pur nella differenza di vedute. Singolare però che le critiche vengano alla sua giunta dai partner politici. Il vero problema politico infatti è rappresentato da questa destra priva di credibilità che cerca di riprendere un ruolo perduto negli ultimi anni, e non solo a causa del declino del berlusconismo. Le accuse di Grizon che parla di una mancanza di leadership sono semplicemente ridicole: se passare dai 37 voti di scarto con cui abbiamo vinto nel 2006 a una di 2116 nel 2011 significa mancanza di leadership, allora ben venga questa mancanza. La verità è che la destra è afasica, senza programmi nè uomini. E allora emergono i blogger sulla Rete o su Facebook, o personaggi sconfitti dalla storia e dalla politica (l’ex sindaco Jacopo Rothenaisler, ndr) di cui Muggia conosce solo la negatività: lui è contro Acquario, contro la nuova biblioteca, contro Pisus... Pisus, appunto: su quel progetto lei si gioca tutto. Su Pisus voglio dire solo due cose. Uno: le mille e passa firme contro sono state raccolte su un equivoco. Non è vero che sposteremo la stazione dei bus dall’attuale sede di piazzale Foschiatti, che anzi, sarà resa più confortevole. Toglieremo solo i bus in sosta dal retro. Due: i finanziamenti (un milione di euro) che ricadranno sul tessuto commerciale per riammodernarlo e renderlo più competitivo saranno distribuiti a tutti i negozianti di Muggia, non solo quelli di piazza Foschiatti. Pisus di milioni ne porterà 5, per una nuova Muggia: voglio vedere chi si assumerà la responsabilità di far fallire tutto ciò. Ci vorranno anni, comunque. Invece le regionali si terranno l’anno prossimo. Pensa di candidarsi? È un’ipotesi che in questo momento non è neanche all’orizzonte anche perché i miei referenti sono i cittadini di Muggia che mi chiedono di completare il lavoro iniziato, e questo mi impegno a fare. Io non sono a disposizione dei partiti, ma dei cittadini.

venerdì 25 maggio 2012

MUGGIA, IL PDL VA ALL'ATTACCO: "NESLADEK SENZA LEADERSHIP"

Da Il Piccolo del 25 maggio 2012 - Pagina 35 - Cronaca Trieste

Muggia, il Pdl va all’attacco: «Nesladek senza leadership» 

Dopo i “distinguo” della Federazione della Sinistra e della Tarlao (Mejo Muja)l’opposizione accusa: «Maggioranza variopinta, impossibile accontentare tutti» 

di Riccardo Tosques

MUGGIA - È un maggio di grande passione politica quello che si sta vivendo a Muggia. L'amministrazione Nesladek punzecchiata da due forze alleate come Federazione della Sinistra e Mejo Muja, la Lega Nord che torna prepotentemente a fare opposizione a tutto campo scaricando primo cittadino e centrosinistra e infine il Pdl, che in attesa del congresso comunale (peraltro non ancora cconvocato), osserva da spettatore interessato le ultime vicende in casa della maggioranza. 
Il Pdl «Ad un solo anno dalle ultime consultazioni l'attuale maggioranza si è infilata in una situazione poco invidiabile, di litigiosità a livelli mai toccati neanche dopo le “uscite” di Mariucci e Veronese nel precedente quinquennio». Claudio Grizon e Christian Gretti, rispettivamente coordinatore e vice del Pdl muggesano, analizzano così il momento di crisi all'interno del centrosinistra aperto dal capogruppo consigliare della Federazione della Sinistra Maurizio Coslovich e alimentato in parte dall'insofferenza del capogruppo consigliare di Mejo Muja, Roberta Tarlao. 
Secondo Grizon e Gretti «il rievocare la figura dell'ex vicesindaco Franco Crevatin, che da molti veniva considerato il vero sindaco, fa emergere chiara la mancanza di leadership del sindaco Nesladek che con una maggioranza così variopinta non riesce, come prevedibile, ad accontentare tutti»
Da qui la stoccata finale: «Dopo solo un anno, il progetto politico di questo centrosinistra, se non è fallito poco ci manca. Pisus né è una prova evidente vista la contrarietà di un'ala di questa maggioranza e di gran parte dei cittadini e i commercianti»
Sel «Altro che calare le braghe: l’ordine del giorno sull'articolo18 dello Statuto dei lavoratori presentato da Sel (il movimento Sinistra, ecologia e libertà che si rifà a Niki Vendola, n. d. r.)) è stato votato dalla maggioranza dei consiglieri senza stravolgerne il contenuto e mantenendo intatto lo scopo per il quale è stato proposto». 
Luca Gandini, coordinatore del circolo muggesano di Sinistra ecologia e libertà, rimanda così al mittente le accuse del capogruppo della Federazione della Sinistra Maurizio Coslovich per aver fatto passare l'ordine del giorno sull'articolo 18 con un testo completamente snaturato da quello presentato in origine dal capogruppo consigliare di Sel Geremia Liguori. 
«Dopo le prime dichiarazioni dei capigruppo è risultato chiaro che l’ordine del giorno non avrebbe avuto la maggioranza necessaria (contrario si era dichiarato il capogruppo del Pd, Riccardo Bensi, ndr) per l’approvazione. A quel punto è stata richiesta una sospensione dei lavori per verificare all’interno della maggioranza la possibilità di apportare delle modifiche per ottenere l'unanimità», spiega Gandini.
«Il consigliere Coslovich non ha ritenuto di partecipare alla riunione per cui non è stato possibile conoscere le sue considerazioni sulle modifiche e di poter quindi tener conto della sua contrarietà espressa in seguito nella fase di voto”, conclude Gandini. 
Pd e Lega «Stando al governo hanno mandato l'Italia “a remengo” negli ultimi tre anni, hanno problemi da risolvere con la magistratura per lauree e paghette e hanno contribuito a sostenere il governo Berlusconi che ci ha resi ridicoli in Europa e non solo: ma non sarebbe meglio rimanere in silenzio e farsi un'esame di coscienza?» Fulvio Tomini, segretario politico del Pd, risponde così alle parole del segretario provinciale della Lega Nord Pierpaolo Roberti che aveva criticato sia il sindaco Nesladek reo di intromettersi nelle questioni del Carroccio sia l'amministrazione muggesana rea di difendere l'Imu.

mercoledì 23 maggio 2012

MEJO MUJA AVVISA NESLADEK: "QUESTA GIUNTA NON MARCIA"

LA NOTA
Parole pesantissime della Tarlao contro la sua "maggioranza". Ormai Nesladek è diventato un pungiball... la "maggioranza" lo bastona da tutte le parti ed i problemi che non denunciamo sono diventati argomenti dell'opposizione interna... Evidentemente avevamo ed abbiamo ragione: Nesladek sta portando il Comune nel baratro del caos e dell'inefficienza. 
Ma in realtà sotto sotto oltre ai temi giustamente sollevati dalla Tarlao potrebbe esserci la corsa alle regionali alla quale, stando ai si dice, Nesladek vorrebbe partecipare ma una sua candidatura metterebbe nell'ombra quella della Tarlao che potrebbe ritentare dopo il nulla di fatto di cinque anni fa per i civici eredi di Illy.


Da Il Piccolo del 23 maggio 2012 - Pagina 29 - Cronaca Trieste

Mejo Muja avvisa Nesladek: «Questa giunta non marcia» 


Il capogruppo Roberta Tarlao: «L’amministrazione non sta curando abbastanza i problemi reali della cittadinanza». Ma il suo gruppo non minaccia la crisi 

di Riccardo Tosques

MUGGIA «L'amministrazione Nesladek non sta più curando i problemi quotidiani dei muggesani. La questione dovrà essere risolta il prima possibile». A quasi un anno di distanza dalle elezioni per il rinnovo delle cariche amministrative che videro la riconferma del centrosinistra guidato dal sindaco Nerio Nesladek un altro fendente "amico" arriva a colpire l'amministrazione
Ad esprimere il proprio disagio è Roberta Tarlao, donna di punta della maggioranza con la lista civica Meio Muja, ex assessore della prima era Nesladek, ora capogruppo consigliare in Comune nonché assessore alle Politiche giovanili e sociali in Provincia. «Questa amministrazione comunale ha compiuto un passo indietro rispetto a quella precedente - spiega la Tarlao - soprattutto perché arrivano costanti segnalazioni da parte dei cittadini per piccoli ma importanti problemi quotidiani sul territorio che poi non vengono risolti». 
Per la capogruppo di Meio Muja il Comune “attualmente ha una minore attenzione per la cura del verde, basti vedere il piazzale ex Alto Adriatico, sembra non tener conto del lungomare che è assolutamente trascurato così come è trasandato il centro storico, luogo che invece dovrebbe essere il fiore all'occhiello di Muggia». Desta quasi stupore sentire un'esponente della maggioranza fare tutte queste osservazioni.
Evidentemente però la situazione dev'essere arrivata oltre un certo limite. «Cittadini che gravitano attorno al nostro movimento hanno fatto una sessantina di segnalazioni agli Uffici, anche per problemi legati ai rifiuti di via San Francesco, o alla manutenzione delle strade, ma manca una certa sensibilità«, spiega Tarlao. Dopo la dura presa di posizione del capogruppo consigliare della Federazione della Sinistra Maurizio Coslovich per ora il "mal di pancia" delle forze del centrosinistra è salito a due partiti su cinque.
Ma Meio Muja ha, almeno per ora, un'impostazione differente rispetto alla FdS. «Lo scorso anno ci siamo presentati come lista civica in supporto del sindaco Nesladek per dare i presupposti di una continuità di programma elettorale dopo i primi cinque anni di centrosinistra – puntualizza Tarlao – però sono emersi sicuramente dei problemi che vanno risolti»
Meio Muja potrebbe dunque uscire dalla maggioranza come minacciato dalle forze comuniste? Secca la risposta: «Gli elettori ci hanno votato in una coalizione di centrosinistra e noi facciamo parte di questa maggioranza. Vogliamo garantire la nostra responsabilità in quanto eletti dai cittadini, lo abbiamo fatto anche approvando il bilancio a differenza della FdS che ha commesso una scelta irresponsabile nel non farlo». 
Tarlao prova poi a giustificare questo passo indietro del Nesladek bis. «Pesano i cambi interni di dirigenti, la mancanza di persone chiave come Franco Crevatin (l'ex vicesindaco, ndr) e Dario Apostoli (funzionario comunale, ndr)”. La capogruppo di Meio Muja lanciato poi una frecciata all'assessore all'Ambiente Fabio Longo, in quota Italia dei Valori, che “opera con un impegno part time a Muggia”, chiaro riferimento al fatto che Longo è anche consigliere in Provincia. 
Un ultima battuta la Tarlao l'ha voluta rilasciare sul progetto Pisus. «Io il progetto l'ho fortemente approvato anche dalla Provincia, ma l'idea di stravolgere il piazzale Foschiatti non mi trova d'accordo e in generale posso dire che il Comune avrebbe dovuto ascoltare maggiormente i muggesani senza presentarsi con progetti già pronti».

lunedì 16 gennaio 2012

TICKET PER IL CARNEVALE IL CENTRODESTRA APPOGGIA LA PROPOSTA

Da Il Picolo di lunedì 16 gennaio 2012 - Pagina 18 - Cronaca Trieste

Ticket per il Carnevale il centrodestra appoggia la proposta

Il coordinatore del Pdl Grizon: sono stato il primo a proporlo
Il consigliere Gretti: buona idea, ma meglio l’anno prossimo


MUGGIA L'introduzione di un biglietto a pagamento per assistere alla sfilata del Carnevale muggesano piace anche al Pdl. Che anzi se ne assume la paternità originaria. Claudio Grizon, coordinatore del Pdl muggesano, spezza il silenzio del centrodestra e torna a calcare la mano su un argomento che oramai sta facendo sempre più breccia nel dibattito pubblico dei muggesani. «L’idea di un biglietto per il carnevale non è un’idea nuova, ma mi fa piacere che il presidente della Proloco Andrea Spagnoletto e la consigliera Roberta Tarlao l’abbiano ripresa”, puntualizza Grizon. «Alcuni anni or sono con la giunta del sindaco Milo – ricorda infatti con dovizia di particolari e buona memoria Claudio Grizon – la delega al carnevale era stata affidata all’assessore Moreno Valentich. La proposta di un biglietto per l’accesso a Muggia per assistere alla sfilata della domenica con i carri allegorici di tutte le Compagnie l’avevo lanciata io, e ricordo che con l’assessore Valentich se ne discusse anche in consiglio comunale». Insomma la proposta originaria del ticket domenicale è da attribuirsi tutta al consigliere comunale del Pdl. «La mia proposta – spiega il coordinatore del Pdl - era però legata, oltreché a un posto macchina riservato nell’ampio parccheggio dell’ex cantiere dell’Alto Adriatico, ad un posto in tribuna e volendo anche ad una lotteria. Un fatto importante in quanto se, come giustamente ricorda il presidente della Pro Loco Spagnoletto, il Carnevale è uno spettacolo a cielo aperto, diventa quindi qualificante valorizzare lo spettacolo anche con questi accorgimenti». E così ecco ritornare fuori dagli scaffali polverosi un sondaggio commissionato con il gruppo di Forza Italia in Provincia nel lontano 2009 nel quale emersero alcuni dati folgoranti: secondo il 40 per cento dei cittadini si sarebbe potuto introdurre un biglietto d’ingresso a Muggia, così una parte delle entrate avrebbe potuto essere usata per garantire la vigilanza e la sicurezza nei giorni della manifestazione, mentre il 25,7 per cento della popolazione riteneva che il Comune avrebbe dovuto ridurre la spesa e solo un 6,2 per cento infine era favorevole ad una fusione con il carnevale di Trieste. Dunque l'introduzione di un ticket per la sfilata è un vecchio cavallo di battaglia del centrodestra, anche se attualmente cavalcato da Pro Loco e dal capogruppo consigliare di “Meio Muja” Roberta Tarlao. Sulla proposta pare decisamente più tiepido il consigliere del Pdl Christian Gretti: «Non posso dire di essere contrario a priori al biglietto domenicale per la sfilata, anche se credo sia giusto innanzitutto tener conto del periodo crisi e poi del semplice fatto che mancano davvero pochi giorni all'inizio del Carnevale: a mio modo di vedere una scelta così importante dovrebbe essere adottata dopo un ragionamento con tutte le parti interessate». Gretti dunque pensa al 2013 quando il Carnevale muggesano compirà i suoi primi 60 anni di vita: «Se la proposta sarà condivisa e considerata fattibile da un punto di vista prettamente tecnico credo che questa potrà essere adottata per il prossimo anno».

domenica 15 gennaio 2012

CARNEVALE CON BIGLIETTO PER LA SICUREZZA, SI DAL 40% DEI MUGGESANI

Grizon (Pdl): l’idea del biglietto non è nuova, l’avevo proposta io all’assessore Valentich anni orsono

  
“L’idea di un biglietto per il carnevale non è un’idea nuova – ricorda Claudio Grizon coordinatore uscente e consigliere comunale del Pdl – ma mi fa piacere che il presidente della Proloco Andrea Spagnoletto (foto a destra)  e la consigliera Roberta Tarlao l’abbiano ripresa”.
“Quando in consiglio comunale si discuteva ancora e quando la politica non era, come oggi, sempre e solo contrapposizione tra coalizioni – sottolinea il consigliere del Pdl - il carnevale era spesso argomento che portava esponenti di aree politiche diverse confrontarsi costruttivamente assieme”.
“Alcuni anni orsono con la giunta Milo – spiega infatti Grizon – in consiglio la delega al carnevale l’aveva l’assessore Moreno Valentich (foto in bn a sin), e la proposta di un biglietto per l’accesso a Muggia per vedere la sfilata l’avevo lanciata io, e ricordo che con Valentich se ne discusse anche in consiglio”. “Valentich – ricorda ancora Grizon - propose addirittura di istituire un tavolo di confronto post carnevale tra protagonisti, esperti ed amministratori, ma poi non se ne fece nulla ma ricordo bene però che il clima era più costruttivo di quanto non lo sia stato in seguito”.
“La proposta del biglietto per il carnevale – aggiunge l’esponente pidiellino - l’ho ripresa anche negli anni scorsi con il gruppo consiliare di Forza Italia ma l’ex assessore Tarlao la considerò tiepidamente”.
“La mia proposta – spiega il coordinatore del Pdl - era però legata, oltreché a un posto macchina all’Alto Adriatico, ad un posto in tribuna e volendo anche ad una lotteria importante in quanto se, come giustamente ricorda Spagnoletto, il carnevale è uno spettacolo a cielo aperto, diventa quindi qualificante valorizzare lo spettacolo anche con questi accorgimenti”.
“Comunque io credo – evidenzia Grizon – che il biglietto per la sfilata prima che agli auspici dell’amministrazione o degli operatori debba rispondere alla volontà dell’Associazione delle Compagnie del carnevale che ha l’onere e l’onore di allestire lo spettacolo di cui moti si vantano senza meriti”.
“Il futuro del carnevale muggesano è da tempo argomento di discussione tra addetti e non addetti ai lavori: credo – aggiunge ancora Grizon - che servirebbe passare dalle parole ai fatti, cogliendo questo momento in cui ci sono meno risorse disponibili su cui contare rispetto al passato per fare scelte innovative, sia rispetto la qualità dello spettacolo che alle modalità di gestione e finanziamento”.
“Nel marzo del 2009 con il gruppo di FI in Provincia – ricorda in conclusione il capo gruppo del Pdl a Palazzo Galatti – commissionammo un sondaggio tra i cittadini (http://claudiogrizon.blogspot.com/2009/03/blog-post.html) dal quale scoprimmo che ben il 46% dei muggesani ritenevano che “il carnevale dovrebbe ritrovare lo spirito dell’inizio”, il  45% invece affermava che comunque “andava bene così” nonostante che il 9% dei cittadini lamentava che “crea solo disordine e sporcizia”.
“Dall’indagine scoprimmo anche che secondo il 40% dei cittadini “si potrebbe introdurre un biglietto d’ingresso a Muggia, così una parte delle entrate potrebbero essere usate per garantire la vigilanza e la sicurezza nei giorni della manifestazione” mentre il 25,7% riteneva che “il Comune dovrebbe ridurre la spesa” e solo un 6,2% era “favorevole ad una fusione con il carnevale di Trieste”. Il 28,1% del campione dichiarò inoltre che il Comune dovrebbe promuovere “altre iniziative di qualità durante il periodo estivo con maggior impatto sulle attività commerciali”.
“Ben il 70,2% dei muggesani – chiosa Grizon - erano infine d’accordo “sull’assegnare le risorse direttamente all’Associazione che raggruppa le compagnie” mentre solo il 29,8% proponeva che continuassero andare “al Comune che deve gestire tutto da solo”.
“Ma fino ad oggi di tutto questo la giunta Nesladek non ne ha mai tenuto conto e mai si è aperta a un confronto vero sugli aspetti che caratterizzano l’organizzazione dell’evento del carnevale dove le problematiche sono varie e complesse, a partire da quelle logistiche e della sicurezza, per passare a quelle finanziarie e organizzative per arrivare a quelle prettamente artistiche, spettacolari e musicali, spesso non considerate adeguatamente, ma che alla fine rappresentano il clou della manifestazione e ne determinano il successo”.