MUGGIA
«Apriamo un Punto cliente Inps»
È la proposta di Grizon (Pdl): «Così diamo una risposta ai pensionati»
di Riccardo Tosques
MUGGIA - Istituire un
“Punto cliente Inps” a Muggia. La richiesta arriva dagli scranni del
consiglio comunale del Pdl. A sottoscrivere la mozione è stato infatti
Claudio Grizon.
«Credo sia giunta l’ora di evitare ai nostri concittadini il
costo di 3 euro previsto dalle Poste, o l’accesso obbligato a patronati o
ancora a centri Caf, oppure di doversi rivolgere agli sportelli Inps di via
Udine a Trieste», spiega il consigliere comunale del centrodestra muggesano.
Come noto la recente legge di stabilità ha previsto per le pubbliche
amministrazioni l’utilizzo del canale telematico per l’invio di comunicazioni
e certificazioni al cittadino allo scopo di abbattere tempi e costi di
consegna.
E a partire da quest’anno l’Inps ha reso disponibile la
certificazione unica dei redditi di lavoro dipendente, pensione e assimilati
solo in modalità telematica accedendo al sito istituzionale www.inps.it.
Per
i cittadini che non hanno la possibilità di accedere a Internet l’Inps ha
previsto che gli interessati possano rivolgersi anche a Contact Center o alle
agenzie territoriali dell’Inps, oppure tramite i patronati e centri di
assistenza fiscale oppure grazie a professionisti e uffici postali con un
costo di 2 euro e 70 centesimi più Iva.
Per venire incontro e dare un aiuto
tangibile ai pensionati e alle persone in difficoltà il Comune di Trieste ha
deliberato l’approvazione della convenzione per l’accesso al Punto cliente di
servizio Inps con l’Istituto di previdenza sociale: con questo accordo il
Comune di Trieste, dal 19 marzo scorso e fino al 26 aprile, ha aperto al
pubblico quattro sportelli per il rilascio del modello Cud, evitando così ai
pensionati triestini la spesa di 3 euro nel caso della richiesta del modello
agli sportelli delle poste.
«Tale accordo sarebbe possibile anche per il
Comune di Muggia – sottolinea Grizon – che, senza particolari oneri, se non
quelli per un po’ di carta e qualche ora di lavoro di un dipendente comunale,
potrebbe dare una risposta concreta ai pensionati hanno bisogno del loro Cud
senza lunghe peregrinazioni tra uffici e costi. La pubblica amministrazione –
conclude il consigliere del Pdl – visto che il governo non lo fa, deve essere
orientata ai bisogni dei cittadini e quindi a semplificare per quanto
possibile il loro rapporto con la burocrazia e gli adempimenti
amministrativi».
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