Stadio Comunale,
gestione poco trasparente: revocare la convenzione con il Muggia Calcio
Grizon e Gretti
(Pdl): il Comune non può pagare con i soldi dei cittadini
le ambizioni sportive ed i debiti della società
Il nervosismo e
forse la consapevolezza di gestire il “Muggia Calcio” in modo poco efficace,
hanno portato il presidente Dario Prodan al tentativo di distogliere
l’attenzione dell’opinione pubblica dalle sue pesanti responsabilità sui debiti
della società, con fuorvianti e confuse accuse indirizzate all’opposizione che,
in modo serio e responsabile, sulla base di atti ufficiali, ha espresso
preoccupazione per una gestione dello Stadio Comunale non trasparente che, dipendesse
da noi, alla luce dei fatti sarebbe da riconsiderare fin da subito.
E’ quantomeno curioso
che il Presidente del “Muggia Calcio” si faccia vanto che i debiti siano
datati, attribuendo subdolamente fantomatiche responsabilità al centrodestra
che oramai da 7 anni non amministra il Comune, quando per ammissione dello
stesso Sindaco Nesladek, come risulta dal verbale del Consiglio Comunale del
12 settembre 2012 in
cui si decideva di un anticipo di 10.000 € sul contributo annuale alla società,
ha dichiarato ufficialmente “che alla base di questa scelta vi è stata una
copiosa istruttoria, sono state date garanzie e vi sono controlli sulla
rendicontazione”.
Ci pare quantomeno
curioso, quindi, constatare che per l’Amministrazione Comunale a settembre
era
tutto a posto e che ad aprile emergano ufficialmente debiti risalenti ad oltre otto
anni orsono.
Evidentemente
qualcuno, tra l’Amministrazione Comunale e la dirigenza della società, non la
sta raccontando giusta e quindi, a questo punto, ci piacerebbe conoscere i
reali debiti nel loro complesso. Debiti per i quali, in base alla legge, ci
risulta vi sia per il “Muggia Calcio” la possibilità per chiedere ad Equitalia
la rateizzazione in modo di poter introitare il contributo comunale che non è
finalizzato al ripianamento dei debiti novi o pregressi ma al rispetto della
convenzione in atto.
Il presidente del
Muggia Calcio si lamenta poi dell’esiguità dei fondi del Comune, che a mala
pena coprirebbero i costi delle utenze, ma si dimentica che in cambio lui ha la
disponibilità dello stadio che deve usare per le attività della società e per
metterlo a disposizione della realtà di tutto il territorio.
Forse in una
corretta gestione basterebbe prendere ad esempio lo Zaule che riesce a
gestire un campo sportivo e le relative spese, ricevendo neanche 10 mila euro
di contributo e facendo anche pagare di meno le rette ai propri ragazzi.
Sia chiaro al
presidente del Muggia Calcio, non è compito di Comuni o Provincie quello di
pagare i costi delle ambizioni di dirigenti e associazioni sportive per la
scalata delle classifiche e delle categorie, ma bensì di sostenere
l’avvicinamento allo sport dei giovani, e per questo riceve 35 mila euro ogni
anno, a cui vanno aggiunti inoltre gli oltre 80.000 € erogati dal Comune poco
prima delle scorse elezioni comunali del 2011.
Se Ia
dirigenza del Muggia Calcio ha delle rimostranze da fare le faccia al sindaco
Nesladek e all’assessore allo sport che hanno il compito di amministrare il
Comune e non cerchi ridicoli alibi nell’attività dei consiglieri d’opposizione
che hanno messo solo in evidenza, documentazione alla mano, i debiti della sua
gestione. In sostanza, quindi, se il Muggia Calcio non ce la fa a gestire lo
stadio lo dica al Comune e rinunci.
Claudio Grizon
Christian Gretti
Consiglieri Comunali del PDL di Muggia
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