«La Fiera senza liquidità per pagare gli stipendi»
La denuncia del centrodestra: «Se Comune e Provincia non
versano 200mila euro al liquidatore presto i libri in tribunale». De Francesco:
«Chiesto ragguagli»
La Fiera spa ha bisogno di liquidi per pagare i creditori
«perciò i soci principali, in primis Comune e Provincia, devono provvedere
rapidamente con un finanziamento fruttifero pro quota, per evitare che si sia
costretti a portare i libri in Tribunale». Questa la richiesta formulata ieri,
a nome del Pdl, dal capogruppo nell’assemblea di palazzo Galatti, Claudio
Grizon, che ha tradotto la richiesta in una interrogazione indirizzata alla
presidente, Maria Teresa Bassa Poropat, e dal consigliere comunale Paolo Rovis.
«La Fiera, ente che ha ben 65 anni di vita – ha esordito Grizon – è in
liquidazione da tre anni e il liquidatore, Gianfranco Nobile, sta facendo il
suo lavoro, pagando i creditori. Pero' ci sono ancora debiti e manca liquidità
– ha aggiunto – al punto che sono a rischio gli stipendi di giugno da erogare
ai dipendenti rimasti. Nell’assemblea dei soci di dicembre – ha ricordato il
capogruppo - il liquidatore aveva chiesto 200mila euro ai soci più importanti,
che sono Comune, Provincia e Camera di commercio, ciascuno dei quali possiede
quote di partecipazione in ragione di circa il 25 per cento del capitale. L’ente camerale ha già provveduto – ha precisato Grizon – mentre Comune e
Provincia mancano ancora all’appello».
Rovis ha insistito sul concetto dicendo
che: «La Fiera è una società pubblica, che opera in territorio pubblico e con
soci pubblici. Per questo non vorremmo che il liquidatore fosse lasciato solo
da Comune e Provincia. A questo punto ci chiediamo anche quale sarà la
destinazione dell'area, il cui valore attuale è stimato sui 4 milioni di euro.
Con una diversa destinazione – ha ipotizzato - tale valore supererebbe i 14.
Entro novembre il Comune dovrà adottare il nuovo Piano regolatore. A oggi,
ancora non è chiaro cosa voglia fare la giunta Cosolini di quegli spazi. Sembra
ci sia già la proposta di un investitore privato – ha proseguito Rovis - pero'
serve chiarezza. Da parte mia ho presentato da tempo un progetto per creare un
parco urbano con parcheggi sotterranei. Da poco è abitato il nuovo complesso
Ater di piazzale De Gasperi, che necessita di spazi». Non va dimenticata la
presenza nei pressi dell'ippodromo che, nelle giornate di corse, ha bisogno di
parcheggi per i frequentatori e per chi trasporta i cavalli con gli appositi
van.
L’assessore provinciale per il Bilancio, Mariella De Francesco, ha subito
replicato spiegando che «Provincia e Comune hanno già risposto al liquidatore,
chiedendo ulteriori dettagli perché i soldi che dovremmo erogare sono pubblici,
perciò abbiamo bisogno di garanzie di rientro. Serve una certificazione – ha
continuato – che documenti le ragioni della richiesta, inoltre non ci è chiaro
perché solo i soci principali debbano intervenire e non anche tutti gli altri.
Auspichiamo infine un ulteriore intervento bancario – ha concluso – che possa
generale liquidità per la Fiera». Ugo Salvini
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