“Sono perfettamente d’accordo con il sindaco Nerio Nesladek: a Muggia serve un ricambio o ancora meglio una nuova svolta da realizzare con l’apporto di tanti amici e nuove idee”.
Claudio Grizon, consigliere del Pdl a Muggia e in Provincia e promotore con il consigliere triestino Paolo Rovis del Ncd, commenta così la recente intervista al primo cittadino ricordando che “Nesladek neanche se volesse potrebbe candidarsi in quanto in Regione i suoi compagni del Pd hanno esteso il limite dei due mandati già vigente anche ai sindaci dei piccoli comuni”.
“Sono d’accordo con Nesladek – prosegue Grizon - anche sul fatto che “tutti sono utili e nessuno è indispensabile”, anche se a volte alcuni sembrano e sono più indispensabili di altri, ma per quanto ci riguarda Muggia nella primavera del 2016 deve cambiare pagina”.
“Mi fa piacere che Nesladek – sottolinea il consigliere del Pdl - senta l’esigenza di “fronteggiare questa maledetta crisi” ma non posso, non possiamo condividere con lui la ricetta, ovvero che “per resistere e rilanciare” bisogna puntare in particolare su “eventi culturali e ricreativi”.
“Sembra che la sinistra muggesana – prosegue Grizon - pensi di risolvere l’impatto della crisi facendo suo l’antico motto latino “panem et circenses” del poeta latino Giovenale che amava descrivere così l'ambiente in cui viveva, in un'epoca nella quale chi governava si assicurava il consenso popolare con elargizioni economiche e con la concessione di svaghi a coloro che erano governati”.
“Oggi invece – evidenzia Grizon - mi pare che i problemi siano altri: qua si tratta di assicurare prima di tutto il pane, quello vero, a chi non se lo può permettere ogni giorno e questo lo si può fare mettendo il lavoro e quindi il sostegno alle imprese, che lo rendono possibile, riformando il sistema fiscale ma anche agendo a livello comunale con politiche e iniziative che possano creare le condizioni per incoraggiare l’insediamento di nuove imprese”.
“La crisi non è emersa oggi o l’altra settimana – ironizza Grizon – ma bensì già a partire del 2007, ovvero dall’avvento della prima giunta Nesladek, ed il Comune avrebbe potuto già da tempo usare meglio le leve che ha in mano (addizionale IRPEF, IMU, TARSU, TARES, TOSAP) per modulare in modo più significativo il suo impatto sulla collettività, impiegando anche in modo più intelligente quel milione e mezzo di euro di oneri da urbanizzazione ricevuto da Coop Nordest”.
“Concordo con il sindaco anche sul fatto che, come dice lui, bisogna “attrarre più gente possibile” – aggiunge Grizon – ma gli faccio presente che mentre stiamo perdendo abitanti bisognava anche creare le ragioni per rendere la cittadina bella ed appetibile sul piano turistico e balneare ma in questo senso non siamo portati ad essere ottimisti in quanto il “riprendiamoci la costa” si è un po’ impantanato e con il nuovo piano regolatore ci sarà il blocco su tutto, tranne che sulle piste ciclabili”.
“Intanto - ironizza Grizon – sarebbe il caso di metter mano al bilancio 2014 visto che la finanziaria regionale è stata pubblicata lo scorso 7 gennaio, ora che finalmente hanno l’allineamento dei pianeti dovremo mettere a bilancio una posta per comperare ombrelli; perché, mi si dirà? Ma è chiaro! perché pioveranno finanziamenti e risorse da tutte le parti! Temo però che il bilancio sarà approvato in marzo”.
“Messe da parte le battute – propone infine Grizon - e considerato che le risorse in campo sono sempre meno e che quindi, come non era colpa di Tondo non lo è oggi della Serracchiani – il sindaco Nesladek incontri l’opposizione per poter condividere due o tre punti prioritari di interesse generale che possano trovare adeguate coperture finanziarie nel bilancio. Sarebbe un bel gesto che credo i cittadini apprezzerebbero”.
Nessun commento:
Posta un commento