“La Provincia assicurerà che ogni sua valutazione sul piano industriale del Gruppo Arvedi e sull’Accordo di programma per le aree di crisi complessa debba avere quali imprescindibili presupposti la tutela della salute dei lavoratori e dei cittadini e la riqualificazione ambientale dell’area”.
“Questo è l’impegno che la presidente Bassa Poropat e la giunta provinciale si sono assunti – ricorda Claudio Grizon, capo gruppo del PDL a Palazzo Galatti - approvando il mio emendamento al bilancio 2014 che riprendeva gli indirizzi di una mozione sul futuro della Ferriera votata all’unanimità dal consiglio provinciale”.
“Si è stabilito inoltre – ricorda ancora Grizon – che la Provincia “si attiverà affinché sia verificato che il piano industriale che verrà proposto, pur prevedendo un periodo transitorio di continuità, comunque da sottoporre a diverse tutele sanitarie ed ambientali, contenga il superamento di detta fase con la previsione a regime di una effettiva riconversione di tipo industriale – logistico, comunque ecosostenibile, in coerenza con le linee di sviluppo che le istituzioni hanno da tempo individuato per questo territorio (turismo, portualità, ricerca scientifica ed industria ecocompatibile)”.
“Temo invece – aggiunge Grizon - da come si sta mettendo la situazione che il superamento della Ferriera, ovvero la sua chiusura a favore di altri tipi di attività industriali compatibili con l’ambiente, sia compromesso e forse non voluto in quanto in molti, a partire dalla Serracchiani e Cosolini, credono che la Ferriera debba succedere a se stessa, semmai investendo in tecnologia e impianti per ridurre sensibilmente le immissioni nocive”.
“Del piano industriale di Arvedi non c’è ancora traccia – evidenzia il capogruppo del Pdl – si mettono in cassa integrazione gli operai asserendo di voler sistemare l’altoforno, di risorse per la riconversione non se ne vedono ed è evidente che la Regione non sa che pesci pigliare oltretutto la Serracchiani ha compromesso il rapporto con Zanonato chiedendone la testa”.
“La presidente della Regione – conclude Grizon - dovrebbe giocare tutto il suo peso politico, che per altro le deriva dalla presenza nella direzione nazionale del PD, per portare a casa le risorse che servono. Oltretutto pare, ed è grave, che tutta la vicenda dell’accordo di programma si stia giocando nelle segrete stanze senza quella trasparenza e condivisione che meriterebbe nei consigli comunale e provinciale e con cittadini e lavoratori”.
Claudio Grizon
Capo Gruppo PDL in Provincia di Trieste
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