Piano antenne: Longo sotto accusa
MUGGIA «Fabio Longo, assessore all’ambiente, reti, politiche energetiche, democrazia partecipata, borghi e frazioni deve andare a casa». Claudio Grizon e Christina Gretti, consiglieri comunali del Pdl-Ncd, di Muggia sono perentori dopo il nuovo tassello sul caso dell'antenna del Monte Castellier.
«Il sindaco Nesladek e l’assessore Longo hanno superato abbondantemente la soglia del ridicolo. Purtroppo – accusa Grizon -. Mi dispiace dirlo perché Longo è un amico e una persona seria e preparata, ma questo girotondo attorno alle antenne sembra non avere fine e a questo punto, dopo il vincolo della Soprintendenza sull’area dove sono iniziati i lavori per la nuova antenna, ci chiediamo a cosa sia servito spendere 7 mila euro per affidare all’Università di Udine la stesura di un piano che oggi candidamente Longo definisce “ormai superato” e quindi carta straccia”.
Dietro a questa vicenda stigmatizza Grizon, «si stanno intrecciando questioni legali, gli interessi delle imprese, il diritto alla salute dei cittadini, questioni politiche e promesse elettorali che ormai ci pare che questa giunta non riesce a mantenere«.
«In alternativa - suggerisce Grizon - si dimetta il sindaco Nesladek che pare più interessato a guidare il Pd regionale che portare degnamente a fine mandato la sua amministrazione».
Duri i toni anche di Gretti: «Un Piano che è costato 6mila euro al Comune e che è stato difeso fino a ieri dalla maggioranza, quello che sembrava la panacea di tutti i mali per risolvere i problemi del collocamento delle antenne sul nostro territorio, oggi risulta ormai vetusto e superato? Si costruisce dove non si deve e tra 18 mesi si rismonta tutto? E l'assessore Longo di tutto questo si ritiene soddisfatto? Mi pare che qualcuno abbia completamente perso il controllo della situazione». Gretti, evidenziando come le perplessità sullo studio delle antenne “con il tempo si siano tramutate in conferme” è perentorio: «È il caso che si cominci seriamente a valutare che chi ha "politicamente" la delega all'ambiente dia le dimissioni». (ri. to.)
Nessun commento:
Posta un commento