mercoledì 26 febbraio 2014

MUGGIA, L'AFFITTO FANTASMA ALL'EX VALICO LAZZARETTO

Da Il Piccolo di mercoledì 26 febbraio 2014 - Pagina 40 - Cronaca Trieste

Muggia, l’affitto fantasma all’ex valico Lazzaretto 
Grizon (Pdl): «Con il “Blulab” sprecati 7 mila euro per una baracca mai utilizzata» L’assessore Rossi: «Finora ne abbiamo spesi 5mila, il progetto resta valido» 

di Riccardo Tosques

MUGGIA Un progetto purtroppo fallito, ma nonostante ciò si continua a pagare l'affitto per una sede inutilizzata. E' la triste vicenda della struttura abbandonata all'ex valico di Lazzaretto che avrebbe dovuto ospitare le attività didattiche dell'ormai defunto progetto “Blulab” per il quale erano state presentate alla Regione ben due richieste di finanziamento per accedere a fondi europei che non sono però mai andate a buon fine. Esattamente un anno fa era stato evidenziato lo spreco da parte del Comune di Muggia che aveva intavolato un contratto d'affitto con il Demanio, proprietario del manufatto. 
L'anno scorso l'amministrazione aveva promesso che il contratto si sarebbe estinto. «In realtà l'ultimo impegno di spesa per la struttura, pari a 1.765,60 euro è stato effettuato nei giorni scorsi con una determina del responsabile del servizio contratti del Comune», racconta indignato il consigliere comunale del Pdl-Ncd Claudio Grizon
A conti fatti, secondo l'esponente del centrodestra, dal 2011 a oggi la giunta Nesladek ha sprecato quasi 7mila euro per l'affitto della baracca, “una spesa assunta in tutta fretta alla vigilia della campagna elettorale del 2011, siglando un contratto di sei anni con l'Agenzia del Demanio di Udine, in quanto per presentare la domanda alla Regione per il progetto bisognava avere la disponibilità della struttura che mai in questi anni è stata utilizzata né per quel progetto né per altre attività”
Grizon evidenzia poi che «se quelle risorse fossero state messe a disposizione dell'Istituto Bergamas e dei docenti che da anni con la loro imbarcazione attrezzata promuovono attività didattiche in campo ambientale nel nostro golfo, dedicate a tutte le scuole della provincia, della regione e spesso di altre città italiane, si sarebbero potuti raggiungere risultati importanti sia nella formazione degli studenti che nel settore del turismo scolastico»
Da qui la richiesta al sindaco Nesladek sul «perché proseguire con queste spese inutili» e «se intende chiedere al Demanio la risoluzione del contratto impegnando quelle risorse in modo più utile ed efficace»
A fornire una replica a Grizon è l'assessore Loredana Rossi: «Per prima cosa a me risulta che abbiamo in affitto quella struttura solo da 3 anni, non sono perciò 7mila, ma circa 5mila euro i soldi spesi sin qui. Quella struttura come noto era funzionale alla realizzazione di un progetto europeo che coinvolgeva la Baia di San Bartolomeo, un'area molto pregiata da un punto di vista ambientale, una struttura in pessime condizioni che essendo sul confine rappresenta il primo edificio visibile all'ingresso nel territorio italiano». 
Evidenziando come siano state necessarie «lunghe trattative per poter avere questa concessione» la Rossi fa dunque tre considerazioni sul futuro dell'edificio: è nostro interesse trovare il modo per migliorare lo stato in cui versa quella struttura, e lo possiamo fare se ne abbiamo disponibilità perché non c'è alcuna speranza che il Demanio la ristrutturi, anche l'anno scorso abbiamo ricevuto delle manifestazioni di interesse nei confronti di questa struttura per realizzare proprio progetti di educazione ambientale che possono coinvolgere anche le nostre scuole, e poi da quest'anno ripartono i progetti europei ed è nostra intenzione riprovare a valorizzare l'area della Baia di San Bartolomeo, attraverso un progetto che ci permetterebbe di riqualificare quella zona compresa la fatiscente casupola».

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