martedì 29 luglio 2014

PAOLO STRADI, DIRETTORE DELL'AEROPORTO DEL FVG, VALUTERA' I DIPENDENTI DEL COMUNE DI MUGGIA

Grizon (Pdl-Ncd): spero che faccia volare il nostro Comune con nuovi criteri per l'organizzazione, valutazione ed incentivazione del personale 

"Sono lieto che Paolo Stradi, direttore generale dell'Aeroporto del Friuli Venezia Giulia, sia stato scelto dalla giunta Nesladek quale componente unico dell'Organismo Interno di Valutazione del Comune di Muggia"
E' questo il commento di Claudio Grizon, consigliere comunale muggesano per il Pdl - Ncd, dopo aver appreso della nomina. "Ho sentito parlare bene di Stradi e per quanto ne so, pur vivendo professionalmente realtà in cui la politica ha un ruolo importante, è sempre stato al di fuori da ogni schieramento ed appartenenza"
Il ruolo di Stradi sarà molto tecnico, in quanto al nucleo di valutazione sono demandati i compiti di monitoraggio del sistema di valutazione del personale e la verifica della trasparenza e correttezza dei sistemi di valorizzazione ed incentivazione dei dipendenti. 
L'Organismo di valutazione presta poi la sua consulenza alla giunta per definire gli obiettivi strategici, verificare la realizzazione degli obiettivi dell'amministrazione e la sua efficacia ed efficienza ed infine propone la valutazione dei responsabili di servizio. 
"A Muggia Stradi avrà il suo bel da fare - commenta Grizon - e spero davvero che faccia volare il nostro Comune (la battuta ci sta tutta, ndr) portando criteri innovativi che premino il merito, le capacità e l'impegno del personale che, pur essendo passato da 14 a 10 responsabili di servizio, non dimostra ancora quel dinamismo e quell'efficacia di cui ci sarebbe bisogno".
"Purtroppo, come spesso accade, e non solo nella pubblica amministrazione - sottolinea il consigliere del centro destra muggesano - c'è chi lavora per due e per tre e chi probabilmente potrebbe fare molto di più"
"Oggi in un Comune - conclude Grizon - è indispensabile che l'organizzazione del personale sia efficace in quanto, con i pesanti limiti posti dalle leggi alle assunzioni, ed in vista della riforma delle autonomie locali e della ridistribuzione delle competenze delle Provincie tra Comuni e Regione, bisognerà aver strutturato una macchina amministrativa in grado di precorrere i tempi e attutire le criticità fin d'ora immaginabili".

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