GRIZON (PDL): DA NON CREDERE, PIOGGIA DI OSSERVAZIONI E OPPOSIZIONI DELLA
PROVINCIA SUL PRGC DEL COMUNE di MUGGIA
“Sbagli, incongruenze, dimenticanze ed errori che non potevano certo sfuggire agli uffici provinciali. Con una delibera di giunta la Provincia ha formalizzato una pioggia di osservazioni e opposizioni al piano regolatore di Muggia, mettendo in evidenza una certa fretta, l'improvvisazione della giunta Nesladek oltreché un mancato approfondimento e confronto su varie tematiche con la Provincia”.
Lo sottolinea Claudio Grizon -
consigliere provinciale del Pdl a Palazzo Galatti – dopo aver letto la
recente delibera approvata dalla giunta provinciale.
“Piaccia o non piaccia al sindaco
– commenta Grizon - gli uffici tecnici
provinciali, fortunatamente, continuano a svolgere con la consueta perizia i
propri compiti contrariamente a quanto sembra accadere in piazza Marconi”.
“Non avrei immaginato
tanti errori” – commenta l’esponente del centro destra -: “vari tratti di viabilità provinciale diventati comunali, errori
sull'attribuzione di alcune strade, rotonde dimenticate, planimetrie non
aggiornate e sensi unici non realizzabili”.
Il cavalcavia per S.Barbara infatti sarebbe diventato comunale (e viste
alcune modifiche alla viabilità, diverrebbe inutile) così come il girone di
S.Barbara mentre incredibilmente la impervia "SP 24 Salita delle
Mura" sarebbe diventa provinciale.
La giunta Nesladek ha ben pensato di prevedere "nel tratto in ingresso
a Muggia verso Trieste lungo
la SP 14 e nel tratto in uscita da Muggia verso
Trieste lungo la SP 16 la creazione di un senso unico con lo scopo di
realizzare un anello circolatorio" che secondo la Provincia "tale
fatto comporta un allungamento notevole del percorso" ed oltretutto
"un aumento dei costi di percorrenza ed un conseguente aumento
dell'inquinamento".
“L’abusato strumento
delle nuove zone con limite dei 30 km/h – aggiunge Grizon – per la Provincia "sembrano
intercettare in molti casi di strade di ambito extraurbano dove esiste un
limite generalizzato pari a 90 km/h" ed inoltre che "la scelta di
imporre limiti restrittivi anche in aree extraurbane appare poco condivisibile
oltre che non di competenza comunale se attuato su tratti extraurbani di strade
in gestione ad altri Enti".
“Non poteva poi sfuggire a palazzo
Galatti – sottolinea Grizon – un aspetto che avevamo tentato di bloccare con un
emendamento respinto da Nesladek, ovvero "che lungo la SP 14 nel tratto compreso tra l'innesto con la SP 17
e la località Lazzaretto è prevista la realizzazione di un senso unico di
marcia".
Per Palazzo Galatti, “ovviamente”,
ironizza Grizon ,"tale soluzione che ricade per la quasi totalità in aree
extraurbane, appare difficilmente percorribile. Secondo la giunta Bassa Poropat
"si creerebbe un evidente pesante aggravio sulle lunghezze di
percorrenza" costringendo i mezzi di soccorso a "percorrere il tratto
costiero in contromano o allungare il percorso passando per San Floriano"
ed inoltre la Provincia ricorda che "su quel tratto di strada esiste un
servizio di TPL che verrebbe meno nel verso Lazzaretto-Muggia".
Anche per quanto riguarda il trasporto pubblico la Provincia osserva che con
questo piano si prevedono “rilevanti modifiche alla viabilità” come “il senso
unico da Porto San Rocco a Lazzaretto e dell’accesso a Muggia venendo da
Trieste nella zona del molo Balota e di S.Barbara”.
Si evidenzia a tal proposito, scrive la Provincia, che “le scelte in
termini di viabilità, specie se extraurbana appartengono alla pianificazione
del traffico che deve per legge partire da diversi presupposti istruttori” ed
sottoline inoltre che “questo approccio urbanistico non supportato da adeguata
istruttoria, rende difficoltoso poter condividere le scelte finali che appaiono
non supportate da giustificazioni trasportistiche quali flussi attuali e
previsti, i tempi di percorrenza, i carichi di picco, la relazone fra la
domanda e offerta di trasporto ecc.”
Dopo una serie di critiche sulle ripercussioni sul Tpl la Provincia denuncia
che “un ulteriore elemento non valutabile a priori è l’abbassamento della
velocità commerciale del Tpl dovuto alle costituende Zone30 molto estese che
con molta probabilità prevederanno dei rallentatori di velocità sui percorsi”
e, per quanto riguarda il trasporto marittimo, gli uffici provinciali notano
che “non sembra sia indicato nulla” e ricorda “che si prevede il futuro
attracco della linea marittima Muggia – Trieste presso il molo Caliterna”.
“Lo avevamo già detto in
consiglio comunale – ricorda Grizon – che sulle zone 30
c’era troppa propaganda politica da parte di qualcuno ed ora i nodi sono giunti
al pettine”.
Infine, tra le osservazioni, si evidenzia “la debolezza della rete
fognaria” in particolare “per le aree ad elevate pendenze, interessate dalla
presenza di fenommeni erosivi e gravitativi in atto, anche in relazione allo
scenario di possibili futuri incrementi dei fenomeni metereologici critici per
l’esistente rete di drenaggio”.
“Vedremo ora – conclude
Grizon – come risponderà il Comune a questa pioggia di opposizioni che non
vengono certo da un’amministrazione guidata dal centro destra: vedremo se e
come saranno recepite e come voteranno in consiglio comunale.”
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