Grizon (Pdl): non si
rinunci al progetto, la Regione stanzi le risorse con la finanziaria 2015
Siamo all’intersezione tra i territori dei comuni di
Trieste, Muggia e S.Dorligo della Valle ma l’annunciata rotonda sull’Ospo che
il sindaco Roberto Cosolini ha bloccato avrebbe dovuto svilupparsi quasi
esclusivamente in territorio triestino.
“La rotonda – ricorda Claudio Grizon, consigliere
provinciale del Pdl –, prevista anche dal piano regolatore del Porto seppur
con dimensioni maggiori, doveva risolvere tre l’altro la questione
dell’inversione di marcia della linea 47 ora diretta fino alla località Domio e
rendere inutile l’attuale, non rispettato, limite dei 30 km/h posti
all’ingresso di Aquilinia.”
La notizia dello stop al progetto è emersa recentemente in
consiglio provinciale quando l’assessore alla viabilità Vittorio Zollia,
rispondendo ad una serie di quesiti del consigliere Grizon sullo stato di
attuazione dei programmi, ha ricordato che la Provincia ed il Comune di Muggia,
come auspicato più volte dallo steso Grizon e dal consigliere Fabio Longo
(assessore all’ambiente a Muggia, ndr) hanno predisposto un progetto di massima
che però è stato bocciato dal Comune di Trieste indisponibile ad intervenire
economicamente sull’opera.
“Se la linea 47 potesse invertire la marcia sulla rotonda –
spiega Grizon – potremmo risparmiare molti km su base annua da riutilizzare
intensificando la frequenza delle corse e da reimpiegarli nell’ambito di un
nuovo piano del tpl per il territorio muggesano”.
“Purtroppo per realizzare la rotonda – rivela il consigliere
del Pdl –, da quanto ci ha riferito l’assessore, bisognerebbe sistemare le
quote del terreno e, seppur in una versione provvisoria rispetto alle ipotesi
del piano portuale, questi interventi avrebbero un costo che il Comune di
Trieste non intende condividere con gli altri enti”.
“Vista la situazione – sottolinea Grizon – ho raccomandato
all’assessore Zollia di non lasciar cadere il progetto e di chiedere con forza
che la Regione nell’ambito della finanziaria 2015 preveda i fondi necessari per
far partire l’opera, che in fin dei conti non sono impossibili”.
“Quando si tratta delle rotonde del più piccolo Comune
friulano – conclude l’esponente del centro destra - l’intervento della Regione
c’è sempre per cui, considerato che la nostra viabilità è a servizio sia del
traffico locale che internazionale, dobbiamo avere la determinazione per
chiedere ed ottenere queste risorse seppur per una rotonda con dimensioni
minori rispetto a quelle che saranno necessarie al momento dell’avvio
dell’attività logistica e portuale promossa da Teseco sulle aree ex Aquila per
le quali ha appena ottenuto la concessione dall’Autorità Portuale”.
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