domenica 9 novembre 2014

RENZI FIRMA IL DECRETO “SCUOLE SICURE”, FUORI LA PROVINCIA E SOLO BRICIOLE PER IL COMUNE DI TRIESTE

Grizon (Pdl): la letterina della Bassa Poropat al premier non è servita a nulla, ora la Serracchini ci assoicuri spazi finanziari adeguati

“Non è servita a nulla, a quanto pare, la lettera che la presidente Maria Teresa Bassa Poropat ha inviato a Matteo Renzi per chiedere, nell’ambito del progetto “Scuole Sicure” lanciato dal premier, il finanziamento su alcuni interventi immediatamente cantierabili in alcune scuole provinciali triestine”
E’ questo il commento di Claudio Grizon, capo gruppo del PDL a Palazzo Galatti, alla firma del decreto con cui il presidente del consiglio “ha tagliato fuori dal riparto la Provincia di Trieste che pure, speranzosa, aveva presentato domanda come ci aveva annunciato l’assessore Mariella Magistri De Francesco”, mentre sono presenti quelle di Gorizia e di Udine. Quella di Pordenone invece non aveva presentato domanda essendo prossima alla scadenza.
“Dei quasi 15 milioni sui di euro destinati alla nostra regione – evidenzia Grizon - a Trieste sono arrivate solo briciole: 1 milione e 400 mila euro (meno del 10%) che andranno al Comune di Trieste per una serie di interventi sulle sue scuole”. Nessuna traccia nel decreto neppure dei Comuni minori. 
“A questo punto – conclude Grizon - è da sperare che la presidente Serracchiani, che tentando di far meglio di Tondo ha firmato con il ministro Padoan un patto ben peggiore, trovi nel patto di stabilità spazi finanziari adeguati nel 2015 per dar modo ai Comuni e alle Provincie di svolgere gli interventi indispensabili quantomeno nell’ambito dell’edilizia scolastica”.

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