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mercoledì 10 dicembre 2014

CASERMA DI VIA ROSSETTI, GRIZON (PDL): “DOVE FALLI’ LA GIUNTA BASSA POROPAT L’AMMINISTRAZIONE COSOLINI HA DIMOSTRATO MAGGIOR CONCRETEZZA”

I mancati “poli” scolastici dell’amministrazione Bassa Poropat

“Li dove fallì la giunta Bassa Poropat evidentemente l’amministrazione Cosolini ha avuto maggior determinazione e concretezza e quindi – commenta Claudio Grizon, capo gruppo del Pdl in Provincia - le va riconosciuto il merito di aver concorso nel mettere a disposizione della città il comprensorio della caserma di via Rossetti, per decenni sede del mitico Battaglione San Giusto”.
“Comunque sia – commenta l’esponente del centro destra - per quanto riguarda i poli scolastici la Provincia non ha avuto molta fortuna”. “Infatti – ricorda Grizon - non molto tempo dopo l’infelice annuncio dell’apertura dei cantieri in via Rossetti da parte dell’assessore Tommasini svanì anche l’ipotesi del polo di via Valmaura e, nei giorni scorsi, dopo aver partecipato allo “spezzatino” in Porto per la concessione del magazzino 19, la Provincia ha fatto un passo indietro dopo aver speso però, a questo punto infruttuosamente, quasi 40 mila euro per lo studio di fattibilità”.
“Rimane, nell’agenda dei vertici di Palazzo Galatti, – conclude Grizon - l’utopica ipotesi della ristrutturazione dell’ex Gregoretti all’ex OO.PP.: qui, con un incarico da circa 100 mila euro, è stata stimata una spesa di 13 milioni di euro per trasformare quell’edificio abbandonato in aule scolastiche che, per un ente in via di chiusura, senza risorse e attanagliato dal patto di stabilità pare una vera follia”.

lunedì 10 novembre 2014

EDILIZIA SCOLASTICA PROVINCIALE, GRIZON (PDL): "PROVINCIA E COMUNI MINORI DIMENTICATI"

Da Il Piccolo del 10 novembre 2014

Edilizia scolastica, nel 2015 via a lavori per 2,8 milioni
“Provincia e  Comuni minori dimenticati”

«Non è servita a nulla, a quanto pare, la lettera che la presidente Maria Teresa Bassa Poropat ha inviato a Matteo Renzi per chiedere, nell’ambito del progetto “Scuole sicure” lanciato dal premier, il finanziamento su alcuni interventi immediatamente cantierabili in alcune scuole provinciali triestine». È il commento di Claudio Grizon (nella foto), capogruppo del Pdl a Palazzo Galatti, alla firma del decreto con cui il presidente del consiglio «ha tagliato fuori dal riparto la Provincia di Trieste che pure, speranzosa, aveva presentato domanda come ci aveva annunciato l’assessore Mariella Magistri De Francesco», mentre sono presenti quelle di Gorizia e di Udine. Quella di Pordenone invece non aveva presentato domanda. «Dei quasi 15 milioni di euro destinati alla nostra regione - evidenzia Grizon - a Trieste sono arrivate solo briciole: 1 milione e 400 mila euro (meno del 10%) al Comune di Trieste. Nessuna traccia dei Comuni minori». 

domenica 9 novembre 2014

RENZI FIRMA IL DECRETO “SCUOLE SICURE”, FUORI LA PROVINCIA E SOLO BRICIOLE PER IL COMUNE DI TRIESTE

Grizon (Pdl): la letterina della Bassa Poropat al premier non è servita a nulla, ora la Serracchini ci assoicuri spazi finanziari adeguati

“Non è servita a nulla, a quanto pare, la lettera che la presidente Maria Teresa Bassa Poropat ha inviato a Matteo Renzi per chiedere, nell’ambito del progetto “Scuole Sicure” lanciato dal premier, il finanziamento su alcuni interventi immediatamente cantierabili in alcune scuole provinciali triestine”
E’ questo il commento di Claudio Grizon, capo gruppo del PDL a Palazzo Galatti, alla firma del decreto con cui il presidente del consiglio “ha tagliato fuori dal riparto la Provincia di Trieste che pure, speranzosa, aveva presentato domanda come ci aveva annunciato l’assessore Mariella Magistri De Francesco”, mentre sono presenti quelle di Gorizia e di Udine. Quella di Pordenone invece non aveva presentato domanda essendo prossima alla scadenza.
“Dei quasi 15 milioni sui di euro destinati alla nostra regione – evidenzia Grizon - a Trieste sono arrivate solo briciole: 1 milione e 400 mila euro (meno del 10%) che andranno al Comune di Trieste per una serie di interventi sulle sue scuole”. Nessuna traccia nel decreto neppure dei Comuni minori. 
“A questo punto – conclude Grizon - è da sperare che la presidente Serracchiani, che tentando di far meglio di Tondo ha firmato con il ministro Padoan un patto ben peggiore, trovi nel patto di stabilità spazi finanziari adeguati nel 2015 per dar modo ai Comuni e alle Provincie di svolgere gli interventi indispensabili quantomeno nell’ambito dell’edilizia scolastica”.

giovedì 16 maggio 2013

LE SCUOLE DELLA BASSA POROPAT COSTANO COME LE VILLE IN COSTIERA


Dichiarazioni del Gruppo del PDL in Provincia di Trieste

"Al pensiero che oggi sia stato inaugurato un edificio scolastico per il quale la giunta Bassa Poropat ha speso ben 3 mila euro a metro quadrato per i soli costi di ristrutturazione non ci rallegra particolarmente". 
"Non e' possibile proseguire in questo modo, sprecando soldi pubblici per sistemare vecchi edifici con costi simili a quelli che si avrebbero nell'acquistare una villa in costiera".
"Il centro sinistra in Provincia continua purtroppo su questa strada: ha previsto infatti la ristrutturazione di un edificio dell'ex Gregoretti nell'ex Opp di San Giovanni per destinarlo a fini scolastici con un costo iniziale di 12 milioni di euro, anche qui i costi supereranno i 3000 euro a metro quadro".
"Servono nuove idee che portino alla realizzazione di edifici nuovi con costi dimezzati e che offrano garanzie di sicurezza, accessibilita' e forti riduzioni ai costi di manutenzione e gestione". 
"Si trovi il modo di permutare i vecchi edifici con scuole nuove chiavi in mano, volendo ristrutturare i vecchi edifici si portano i costi a livelli ormai insostenibili per le pubbliche amministrazioni ormai ridotte a fare le nozze con i fichi secchi".
Ora che avete l'allineamento dei pianeti vi vogliamo vedere all'opera: ma se continuerete a sprecare i soldi chiederemo l'intervento preventivo della Corte dei Conti".

venerdì 27 gennaio 2012

"EDILIZIA SCOLASTICA, PROVINCIA SENZA PROGETTI"

Da Il Piccolo di venerdì 27 gennaio 2012 - Pagina 32 - Cronaca Trieste

«Edilizia scolastica, Provincia senza progetti»

Duro attacco dell’opposizione alla giunta della Bassa Poropat: «Non sa come spendere i soldi»

La giunta provinciale continua a chiedere contributi alla Regione in materia di edilizia scolastica. Ma i soldi in cassa ci sono già, il problema è che la Provincia non è in grado di gestirli al meglio con interventi mirati e qualificati. E’ questo l’attacco portato dagli esponenti del Pdl Tononi, Grizon e Romita all’amministrazione guidata da Bassa Poropat. Nel mirino la gestione dell’ente, definita lenta e poco incisiva, sul fronte degli interventi di riqualificazione degli edifici scolastici, nello specifico le scuole superiori della Provincia di Trieste. Secondo gli esponenti di centro destra, carte alla mano, l’amministrazione provinciale si è ritrovata con una disponibilità di risorse di tutto rispetto, pari a quasi 45 milioni di euro. Di questi, una parte deriva dal residuo delle precedenti amministrazioni targate Scoccimarro e Codarin, circa 20 milioni di euro. I restanti 24 milioni corrispondono invece ai contributi ottenuti dall’attuale giunta nei cinque anni del primo mandato e nei primi mesi del secondo mandato. «In un momento di crisi generale, è inutile chiedere interventi straordinari alla Regione, se poi questi soldi vengono tenuti fermi o addirittura fatti slittare ai prossimi anni – hanno precisato Grizon e Tononi – si è visto che la Provincia ha una capacità di spesa limitata. Non servono piccoli interventi di manutenzione ordinaria, ma progetti concreti, realizzabili in tempi brevi. Opere significative che vadano a migliorare effettivamente la qualità della vita di studenti e insegnanti»
Il messaggio indirizzato dal Pdl all’amministrazione provinciale dunque è chiaro. Troppi progetti di edilizia scolastica vanno a rilento e rischiano di prolungarsi oltre i tempi previsti. Serve insomma un’accelerazione importante alle operazioni da parte degli uffici provinciali, per rendere più efficiente tutto il sistema, magari con la collaborazione di figure esterne ad alta professionalità e specializzazione. Il riferimento va a tutti quei lavori di riqualificazione sospesi o riprogrammati per il prossimo biennio, come ad esempio quelli previsti per gli istituti Carli, Volta e Nautico, o a quello abbandonato del polo di Valmaura del Carducci. Un intervento con un preventivo di spesa di quasi 5 milioni di euro, non andato a buon fine per problemi sorti nello studio di fattibilità. «Tra i 25 edifici delle scuole superiori della provincia di Trieste, molti sono vetusti essendo stati costruiti ad inizio ottocento – hanno concluso Grizon, Tononi e Romita – sarebbe dunque il caso che la Provincia si adoperasse più che altro alla realizzazione di nuove strutture, e non solo alla ristrutturazione dei vecchi edifici. Ma soprattutto servono idee chiare e tempistiche adeguate, non continui cambi di direzione, altrimenti non si risolvono i problemi e non si migliora il quadro generale». (p.p.)