Interpellanza del consigliere Claudio Grizon (Pdl) al
sindaco Nerio Nesladek
“Questa è la stagione in cui anche negli orti e nelle
campagne che costellano il nostro territorio, da Aquilinia a Lazzaretto,
iniziano i lavori di potatura e pulizia del verde e delle ramaglie secondo le
caratteristiche delle piante. Si tratta di interventi – sottolinea Claudio
Grizon, consigliere comunale del Pdl-Ncd - che si protrarranno fino alla
prossima primavera e possono generare ovviamente grosse quantità di verde e
rami”.
“Ritengo pertanto che il sindaco – suggerisce Grizon -
farebbe bene a dare indicazioni precise ai cittadini e agli operatori
interessati regolamentando le modalità di abbruciamento del materiale agricolo
e forestale derivante da sfalci, potature e pulizie da effettuare direttamente
nei campi”.
“E’ impensabile infatti – commenta l’esponente del centro
destra - che tutto questo materiale debba finire nei cassonetti dedicati alla
raccolta del verde, evidentemente dedicati a piccoli quantitativi derivanti dai
residui verdi dei giardini dove già spesso si possono notare dei conferimenti
impropri effettuati dai soliti furbi, in quanto oltretutto comporterebbe costi
altissimi per lo smaltimento”.
“A tal proposito ho presentato una interpellanza al sindaco
Nerio Nesladek – annuncia Grizon - affinché, anche in considerazione della
spiccata vocazione agricola di diverse zone del territorio esaltate anche dal
nuovo PRGC, assecondi puntualmente le esigenze dei cittadini interessati
chiarendo con un’ordinanza le modalità da seguire per l’abbruciamento del
verde”.
“Alcuni cittadini della zona di Lazzaretto infatti – ricorda
il consigliere - mi hanno espresso questa esigenza anche al fine di non incorrere
nelle lamentele dei vicini, in eventuali sanzioni o controlli da parte dei
vigili urbani e delle guardie forestali della Regione considerato che lo stesso
comandante dei vigili urbani, interpellato in merito, pare sia stato vago nella
risposta”.
Da segnalare a tal proposito che con la legge n.116 dell’11
agosto 2014, con cui è stato convertito il D.Lg. 24 giugno 2014 n.91 in merito
anche a “disposizioni urgenti per il settore agricolo e la tutela ambientale”
sono state introdotte alcune nuove norme in materia di abbruciamenti. Sono
comunque consentite, ai sensi dell’art.14, comma 8 lett. b), che aggiunge il
comma 6-bis all’art.182 del D.Lgs.n.152 del 3 aprile 2006 (Codice
dell’ambiente), “le attività di raggruppamento e abbruciamento in piccoli cumuli
e in quantità giornaliere non superiori a tre metri steri per ettaro dei
materiali vegetali effettuate nel luogo di produzione”. La legge sottolinea
inoltre che questi interventi “costituiscono normali pratiche agricole
consentite per il reimpiego dei materiali come sostanze concimanti”.
“Sul tema – conclude Grizon - è opportunamente intervenuto
con un’ordinanza già lo scorso 14 ottobre anche il sindaco di San Dorligo
Sandy Klun, pertanto ritengo che il sindaco Nesladek, pur in ritardo,
dovrebbe predisporre un’ordinanza dandone ampia informazione attraverso la
stampa, il sito dell’ente, i vigili urbani, l’URP e in ogni spazio pubblico
accessibile al pubblico”.
“E’
quantomeno curioso - osserva Grizon - che i Comuni riuniti nell’Associazione Mare Carso non
abbiano pensato di predisporre su questo tema norme da diffondere
congiuntamente ai propri cittadini: San Dorligo l’ha fatto a metà ottobre,
Duino in questi giorni, Muggia spero lo faccia e Sgonico e Monrupino non si
sa.”
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